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parola chiave dell’articoloTutto da rifare per due studentesse di Catanzaro che avranno la possibilità di ripetere l'esame di Maturità 2023. Le due, infatti, erano state bocciate in sede d'esame e hanno così deciso di appellarsi al Tar, il Tribunale amministrativo regionale.


I giudici hanno accolto il ricorso delle studentesse, imponendo all'istituto tecnico economico di rivalutare le due studentesse, tramite lo svolgimento di nuove prove d'esame.

Manca la firma sul verbale di esame: le studentesse rifaranno la Maturità

Le due studentesse dovranno essere sottoposte a una nuova prova di esame. I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso delle due ragazze, condannando il Ministero dell'Istruzione e del Merito a giudicare le alunne "a partire dalla correzione dei temi svolti, attraverso il nuovo svolgimento della prova orale e la valutazione complessiva della candidata" come si legge nell'ordinanza riportata da 'Ansa.it'. A questa si aggiunge la nota congiunta diramata dai due difensori delle maturande dove spiegano le motivazioni della sentenza.

Alla base della decisione dei giudici, infatti, ci sarebbe un cavillo tecnico, ossia la firma del verbale di esame. "I giudici hanno motivato la loro decisione - affermano gli avvocati Pitaro e Risadelli - rilevando che dalle copie dei verbali di esame prodotti dall'Amministrazione non è stato possibile verificare che detti verbali siano stati sottoscritti, in modalità analogica o digitale e che la mancanza di sottoscrizione, impedendo di conoscere la paternità del documento, ne inficia la funzione probatoria. Per cui non è possibile verificare la legittimità dell'operato amministrativo, oggetto di contestazione giudiziaria".