
L’episodio è avvenuto in Spagna, in un istituto superiore dell’Andalusia, più precisamente a Jerez de la Frontera, vicino alla città di Cadice. Uno studente di appena 14 anni è stato arrestato per aver pugnalato cinque persone, tre studenti e due docenti.
Le vittime hanno riportato ferite di “gravità variabile”, ha fatto sapere la polizia, come riportato da ‘SkyTg24’. Lo studente aveva con sé due coltelli. Ancora sconosciuti i motivi dell’aggressione.
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Cosa è successo: la testimonianza della studentessa
Teatro dell’episodio di violenza è la scuola pubblica Elena García Armada, quartiere di San José Obrero. Stando alla testimonianza di una studentessa presente, che ha raccontato l’accaduto al periodico spagnolo ‘El Pais’, il 14enne sarebbe arrivato in classe alle 8:20 di mattina. Subito ha tirato fuori i due coltelli e si sarebbe scagliato contro uno dei compagni di classe, cogliendolo alle spalle con l’urlo: “Ti uccido”. A quel punto, è scattato il caos. I ragazzi sono fuggiti in preda al panico, uscendo dall’aula. La professoressa di biologia avrebbe tentato di fermarlo, con il risultato che è stata colpita all’occhio. Il giovane 14enne, non pago del suo gesto, si sarebbe recato all’interno di un’altra classe della scuola e lì avrebbe continuato ad aggredire altre persone, tra cui anche il professore in cattedra. Per fortuna, una telefonata aveva già allertato le forze dell’ordine, che sono immediatamente accorse sul luogo. Il ragazzo è stato arrestato e le vittime sono state portate in ospedale. Secondo le precisazioni della polizia, non sarebbero chiare le motivazioni che hanno portato lo studente al gesto estremo.