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Funzioni e circonferenza goniometrica
La conoscenza delle funzioni goniometriche consente di studiare fenomeni con andamento periodico, ad esempio il moto circolare uniforme, il moto armonico, i fenomeni di propagazione delle onde acustiche e delle onde elettromagnetiche.
Se x e y sono due variabili e se a ogni valore di x (appartenente a un dato insieme) corrisponde uno e un solo valore di y, si dice che y è funzione di x.
Le funzioni goniometriche sono una famiglia di funzioni nelle quali la variabile indipendente x, è un angolo (o un arco), queste funzioni sono dette anche circolari, esse associano un numero reale all’ampiezza di ogni angolo.
Ricordiamo che nella goniometria si utilizza una particolare circonferenza, detta goniometrica. Questa circonferenza ha il centro nell’origine del sistema degli assi cartesiani e raggio unitario. L’equazione di questa circonferenza è:
Utilizzando questa circonferenza si possono rappresentare gli angoli orientati, prendendo come lato origine l’asse x. In questo modo a ogni angolo corrisponde un punto di intersezione fra la circonferenza e il lato terminale dell'angolo che come un raggio vettore ruota intorno al centro in senso antiorario. Con questa convenzione gli angoli hanno un segno positivo, se la circonferenza viene percorsa in senso orario gli angoli assumono un valore negativo.
Funzioni goniometriche elementari
Consideriamo ora la circonferenza goniometrica e un angolo orientato
Le funzioni coseno e seno hanno come dominio l’insieme dei numeri reali
Indicando l’angolo
La funzione
La funzione
La tangente di un angolo è il rapporto tra il valore del seno e quello del coseno:
La funzione tangente
Periodo delle funzioni elementari
Seno, coseno, e tangente di un angolo sono numeri reali positivi, nulli o negativi a seconda di dove si trova il punto P sulla circonferenza goniometrica.
Le funzioni seno e coseno hanno un periodo di 360°cioè dopo un giro completo di circonferenza il punto associato all'angolo si trova nella stessa posizione e quindi i suoi valori di ascissa e di ordinata sono uguali. Si esprime questo fatto dicendo che seno e coseno sono funzioni periodiche di periodo
- [math]sin (x+2k\pi)=sin x[/math]
- [math]cos (x+2k\pi)=cos x[/math]
- [math]tan (x+k\pi)=tan x[/math]
Il parametro k è un numero intero positivo o negativo, ovvero
Funzione cotangente, reciproca della tangente
Definiamo cotangente dell’angolo
Ovvero il rapporto tra il coseno e il seno dell’angolo:
La cotangente di un angolo non esiste quando il punto P si trova sull’asse x, ossia quando l’angolo misura 0°,
La funzione cotangente è reciproca a quella della tangente.
Il dominio della funzione cotangente è quindi:
Vediamo graficamente dove individuarla, facendo riferimento alla figura seguente:

Consideriamo la circonferenza goniometrica e la retta tangente a essa nel punto F. Il prolungamento del lato OB interseca la retta tangente nel punto Q. La cotangente dell’angolo

Osserviamo che i dei due triangoli rettangoli OAB e OFQ sono simili, essendo FQ // OA essi hanno
Vale la proporzione tra le misure dei cateti corrispondenti:
dove :
e quindi:
Per
Grafico della cotangente e valori particolari
In figura è riportato l’andamento della funzione cotangente. In tutti i punti in cu non è definita ci sono dei salti (discontinuità di II specie). I rami si avvicinano a delle rette senza mai raggiungerle, si dice che la funzione presenta degli asintoti verticali. Queste rette si trovano in tutti punti che non appartengono al dominio, i punti
L’immagine della funzione è l'insieme

Per
Per un angolo di circa 0°, la cotangente e il prolungamento del raggio OB tendono ad essere paralleli e si intersecano all’infinito. Mentre gli angoli si avvicinano a zero la funzione però esiste !!
- Per un angolo di poco maggiore di 0°, il ramo della funzione si avvicina sempre di più all’asse delle ordinate assumendo valori sempre più grandi, diciamo che la funzione [math]cot α\to +\infty[/math]
- Per un angolo di poco minore di 0°, il ramo della funzione si avvicina sempre di più all’asse delle ordinate assumendo valori sempre più piccoli, diciamo che la funzione [math]cot α \to -\infty[/math]
Tutto si ripete quando l’angolo è
Per quanto riguarda la monotonia la funzione cotangente è sempre decrescente nel suo dominio, e si annulla in tutti i punti del tipo
Per approfondimenti sulle funzioni goniometriche vedi anche qua
LA TRIGONOMETRIA, LA COTANGENTE GONIOMETRICA
La cotangente goniometrica è una funzione che associa alla misura dell'ampiezza di un
angolo α un numero reale. Per definirla si utilizza la circonferenza goniometrica descritta
2 2
dall’equazione e di raggio = 1.
+ =1
x y
Costruita la tangente, orizzontale, alla circonferenza
goniometrica nel punto C, si prolunga il segmento OB
associato all’angolo α fino a intersecare la tangente nel
punto T.
Per definizione:
´ ´
CT CT ´
= = =
cot α CT
´ 1
OA
Casi Particolari
⇒
=0
α cot α
1) non è determinabile. C’è un asintoto.
per un angolo di circa 0, la cotangente e il prolungamento
´
del raggio ( ) tendono ad essere paralleli e si
OB =0
cot α
intersecano all’infinito. La non è quindi
calcolabile, ma possiamo definirla per valori quasi uguali
a 0. Quindi:
=0 la cotangente non è calcolabile
α °
per un angolo di poco maggiore di 0,
+¿ →cot α=+ ∞
¿
=0
α −¿ → cot α=−∞
per un angolo di poco minore di 0,
¿
α=0
π ⇒
=90 ¿
α °= cot α 0
2) 2
=180
3) α °=π vale lo stesso discorso dell’angolo di 0°.
La cotangente non è calcolabile e solo per angoli di poco
=π
α
più piccoli, o più grandi, di la tangente è
± ∞
risolvibile mediante la funzione limite e uguale a .
la cotangente non è determinabile. C’è un
α=π
asintoto.