Nel caso di funzioni fratte, nella determinazione del dominio si deve tener conto degli eventuali punti in cui la funzione potrebbe non essere definita, e questi sono i punti per cui il denominatore della funzione si annulla; in questo caso abbiamo:
Il dominio della funzione, quindi, è dato dall'insieme dei numeri reali eccetto in valore -1:
Determiniamo ora i punti di intersezione con gli assi:
Il punto individuato è quindi
.
Il punto individuato è anche in questo caso
.
La funzione, quindi, passa per l'origine, e non ha altri punti di intersezione con gli assi.
Cerchiamo gli intervalli in cui la funzione è negativa e quelli in cui è positiva:
Studiando insegno si ottiene
; la funzione in tale intervallo è positiva, mentre sarà negativa nell'intervallo
.
Studiamo la parità della funzione; ricordiamo che se
, la funzione è pari, ovvero simmetrica rispetto all'asse y, altrimenti se
la funzione è dispari, ovvero simmetrica rispetto all'origine.
In questo caso:
uindi la funzione non è ne pari ne dispari.
Passiamo ora alla ricerca degli asintoti; dobbiamo determinare i limiti della funzione, in questo caso, a
e
:
Essendo il denominatore di grado maggiore den numeratore, tale limite vale 0, e questo valore si ha sia per
che per
. Abbiamo, quindi, la presenza di un asintoto orizzontale e, poiché il valore del limite è 0, l'equazione dell'asintoto orizzontale è
, ovvero l'asse x è asintoto orizzontale. Poiché la funzione non è definita in
, in tale punto potrebbe esserci un asintoto verticale; controlliamo quindi la sua eventuale presenza risolvendo i limiti destro e sinistro:
Nel primo caso abbiamo:
Mentre nel secondo caso:
Quindi si ha un asintoto verticale sia destro che sinistro di equazione
.
Cerchiamo ora eventuali punti di massimo o minimo; calcoliamo la derivata prima della funzione:
Troviamo i punti in cui la deriva prima si annulla:
Studiamo il segno della derivata prima:
Dallo studio della derivata prima possiamo capire che la funzione sarà crescente per
, quindi necessariamente essa presenterà un massimo (relativo) in
; in particolare, in tale punto la funzione assume il valore:
Quindi, il punto
è un punto di massimo relativo per la funzione.
Possiamo quindi procedere rappresentando il grafico della funzione:

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