Daniele
Genius
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Concetti Chiave

  • Il primo capitolo dei Promessi Sposi introduce i protagonisti Renzo e Lucia nel contesto di un paesaggio brianzolo, dove iniziano i preparativi per il loro matrimonio.
  • Don Rodrigo, il signorotto del paese, mira a rapire Lucia e impedisce il matrimonio tramite minacce al parroco Don Abbondio, evidenziando la violenza della società del tempo.
  • Don Abbondio è descritto come codardo e sottomesso al potere dei potenti, non riuscendo a difendere gli interessi di Renzo e Lucia.
  • Perpetua, la governante di Don Abbondio, è una figura complementare che rivela verità importanti, ma le sue azioni sono guidate più dalla civetteria che dall'altruismo.
  • Manzoni utilizza diversi registri linguistici per evidenziare i contrasti sociali, alternando toni formali e informali a seconda del contesto e dei personaggi coinvolti.
Questo appunto di italiano per le scuole medie è un riassunto del primo capitolo dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni e contiene l’analisi dei personaggi e dei temi trattati dallo scrittore.
descrizione generale del romanzo dei Promessi Sposi di Manzoni

Indice

  1. Riassunto Capitolo I dei Promessi Sposi
  2. Analisi dei personaggi
  3. I temi centrali e lo stile linguistico del primo capitolo

Riassunto Capitolo I dei Promessi Sposi

Il racconto della vicenda da cui prende le mosse il romanzo I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni comincia con un'ampia visione del paesaggio in cui si colloca il paese brianzolo dove abitano Renzo e Lucia, i due promessi sposi, protagonisti della vicenda.

Renzo è un filatore di seta, orfano di padre e di madre; Lucia lavora in una filanda di cotone del signorotto del paese, Don Rodrigo e vive con sua madre Agnese, vedova. I due giovani si innamorano e si promettono di sposarsi, così vanno dal parroco del paese, Don Abbondio, per preparare tutto per le nozze. Il matrimonio viene quindi fissato per l'otto novembre 1628. Nei giorni seguenti, mentre Lucia lavora nella filanda, il signorotto Don Rodrigo la vede e ne rimane colpito per la bellezza, così fa una scommessa con suo cugino, Don Attilio: la scommessa prevede che Don Rodrigo prendesse per sé Lucia per portarla al suo castello e per farne la sua amante. Don Rodrigo, dato il suo ruolo di padrone nel paese, non aveva paura delle conseguenze delle sue azioni, così mette subito in pratica il suo proposito di rapire Lucia. Bisognava, intanto, impedire la celebrazione del matrimonio. Infatti, quello stesso pomeriggio, manda due bravi (i suoi scagnozzi) a ordinare al curato Don Abbondio di non celebrare il matrimonio. I due bravi si appostano all'angolo di una strada di campagna, il percorso che il curato faceva abitualmente, e intercettano Don Abbondio che, avvicinandosi nota alcuni particolari preoccupanti: i due uomini erano armati fino ai denti, avevano una pistola, la polvere da sparo, uno spadone e un pugnale. Uno dei due era seduto sul muro di cinta che separava la stradina da una proprietà privata, mentre l’altro, in piedi, chiacchierava. Facendosi coraggio, decide di affrontare i due uomini e affrettando il passo li raggiunge: uno dei due gli rivolge la parola chiedendo conferma su chi fosse e sulla sua intenzione di celebrare, a breve, il matrimonio tra Renzo Tramaglino e Lucia Mondella. Don Abbondio cerca subito di lavarsene le mani, spiegando di essere estraneo alla decisione presa dai giovani e che lui era stato solo incaricato di celebrare lo sposalizio. A questo punto uno dei due bravi disse: "..questo matrimonio non s’ha da fare né domani, né mai!", cosa che allarma il curato. Tutto tremante prosegue la sua difesa spiegando che avrebbe evitato volentieri di celebrare il matrimonio tra Renzo e Lucia, ma ormai il matrimonio era alle porte e tutto pronto per l’indomani. Non appena i due uomini pronunciano il nome di Don Rodrigo, il parroco, codardo e pauroso, subito obbedisce ai due malvagi bravi, che vanno via soddisfatti. La società di quel periodo era ingiusta e violenta nei confronti dei più deboli, per questo motivo, atti di questo tipo erano all’ordine del giorno e nessuno osava mettersi contro Don Rodrigo, che deteneva il potere di tutto il paese. Don Abbondio decide di interrompere i preparativi senza dare nemmeno una spiegazione, ma quando si ritira a casa dalla sua governante, Perpetua, la paura delle minacce subite gli fa confessare tutto. La donna, che è civettuola e impicciona, giura di non rivelare nulla agli sposi il giorno seguente. La notte, che trascorre agitatissima, è difatti popolata di bravi e di archibugiate.

Analisi dei personaggi

Il codardo Don Abbondio è il protagonista assoluto di questo primo capitolo. L'incontro tra Don Abbondio e i bravi, oltre a dare il via alla storia, serve a far comprendere la vera personalità del parroco: un codardo vittima del potere e delle violenze della società in cui vive. Don Abbondio, prendendo la decisione di ubbidire ai due uomini, non si dimostra un bravo cattolico né un emissario della volontà di Dio, soprattutto perché non ha difeso gli interessi di due buoni cristiani che volevano solo sposarsi.
Perpetua è un personaggio secondario, ma è allo stesso tempo una figura complementare a Don Abbondio. Sono due personaggi statici. Perpetua è una popolana, spontanea, fondamentalmente buona e molto legata a Don Abbondio. È lei, nei capitoli successivi, a raccontare tutta la verità ad Agnese, madre di Lucia, e a svelare quindi il segreto del suo precettore. Perpetua è quindi una donna sincera, ma la sua sincerità non è pura e senza scopi: lei racconta tutto per pure civetteria, non per aiutare i due ragazzi.
I bravi sono personaggi assolutamente secondari, che nel seguito del romanzo compaiono come semplici aiutanti di Don Rodrigo, nemmeno così bravi a svolgere il lavoro che il padrone assegna loro: rapire Lucia. Infatti, nel capitolo della fuga degli sposi, i bravi falliscono nel tentativo di rapirla. Inoltre, i bravi sono personaggi realmente esistiti nella storia. Si trattava di soldati mercenari pagati da nobili e signorotti che se ne avvalevano per far svolgere incarichi di fiducia o usarli come guardie del corpo.
riassunto capitolo 1 Promessi Sposi

I temi centrali e lo stile linguistico del primo capitolo

Il Manzoni ha la capacità di sviluppare temi importanti per la società del ’600, e di distribuirli in ogni capitolo del romanzo. In questo primo capitolo, emergono due temi di fondo: la violenza e la contrapposizione tra oppressori ed oppressi. Abbiamo già detto che la violenza era all’ordine del giorno nella società del 1600 e questa condizione si è protratta per molti altri secoli. In questo capitolo, però, il Manzoni mette in evidenza come gli oppressi non avessero nemmeno la possibilità di difendersi o di chiedere aiuto a qualcuno, poiché nessuno poteva essere al di sopra della legge non scritta di questi signorotti locali.
In questo primo capitolo si può anche notare come il Manzoni alterni registri linguistici molto diversi: mentre nel dialogo tra Don Abbondio e i bravi il gergo è più formale, ma solo per fare dell’ironia, perché essi credendosi dei galantuomini non potevano utilizzare una lingua bassa; al contrario, nel dialogo con Perpetua, viene utilizzato un tono informale, poiché la governante appartiene al popolino, quindi è priva di un’istruzione adeguata.
Per ulteriori approfondimenti sui Promessi Sposi vedi anche qua

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'ambientazione iniziale del romanzo "I Promessi Sposi"?
  2. Il romanzo inizia con una descrizione del paesaggio brianzolo dove vivono i protagonisti, Renzo e Lucia.

  3. Chi sono i protagonisti principali del primo capitolo e qual è la loro situazione?
  4. I protagonisti sono Renzo, un filatore di seta, e Lucia, che lavora in una filanda. Sono innamorati e desiderano sposarsi.

  5. Qual è il ruolo di Don Rodrigo nel primo capitolo?
  6. Don Rodrigo è il signorotto del paese che, attratto da Lucia, decide di impedirne il matrimonio con Renzo, pianificando di rapirla.

  7. Come viene descritto il personaggio di Don Abbondio?
  8. Don Abbondio è descritto come un parroco codardo, che cede alle minacce dei bravi di Don Rodrigo e decide di non celebrare il matrimonio.

  9. Quali sono i temi principali trattati nel primo capitolo?
  10. I temi principali sono la violenza e la contrapposizione tra oppressori e oppressi, evidenziando l'ingiustizia sociale del '600.

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