
L’inizio del nuovo anno scolastico è alle porte e tra i preparativi del rientro a scuola, fra quelli che preoccupano maggiormente studenti e famiglie spicca sicuramente quello relativo all’acquisto dei libri scolastici in programma.
Libri scolastici ogni anno sempre più cari
Le spese che le famiglie devono sostenere ogni anno per far studiare i propri figli infatti sono davvero ingenti e in aumento del 3% rispetto all’anno scorso, come dimostrano i Dati Federconsumatori.Fra materiale scolastico (astucci, zaini, diari, quaderni e ogni articolo di cartoleria) e libri in programma, spesso anche più di uno per ogni materia, si stimano ben 1.200 euro circa a studente di cui 470 euro circa solo per i testi.
Proprio per questo, sono sempre di più gli studenti che ogni anno decidono di acquistare libri usati cercandoli durante i primi giorni di scuola nelle classi di quelli più grandi oppure recandosi nei numerosi mercatini che ogni settembre vengono appositamente allestiti nelle principali cittadine italiane. Di recente testi di seconda mano sono stati resi disponibili anche sui principali siti di compravendita online come Amazon e Libraccio.
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Il costo dei libri come un ostacolo alla libera istruzione
Il fenomeno ben conosciuto del rincaro dei prezzi su tutto ciò che riguarda l’istruzione, in aumento ogni anno, ha spinto l’associazione studentesca Unione degli Studenti ad allestire altri mercatini di libri usati, dal Piemonte alla Sicilia, accanto a quelli storici già esistenti da decenni.Le parole di Giulia Biazzo, coordinatrice nazionale dell’Unione degli Studenti, denunciano come le cifre esagerate che ogni anno ricadono su tutte le famiglie siano veri e propri ‘ostacoli al diritto allo studio’ dato che costringono gli studenti più svantaggiati a soluzioni drastiche e ingiuste: ‘Molti studenti sono costretti ad abbandonare la scuola, parliamo del 15% dei giovani italiani, una percentuale inaccettabile. Molti di noi poi, per non abbandonare la scuola sono costretti a frequentarla senza tutti i libri, oppure a lavorare per pagarseli togliendo tempo allo studio’.
I mercatini del libro usato diUnione degli Studenti
I mercatini organizzati dall’associazione studentesca hanno come scopo quello di incentivare la compravendita di libri scolastici di seconda mano che saranno infatti disponibili a metà prezzo rispetto a quello di copertina, per poter così supportare tutti gli studenti nel mantenimento del proprio diritto all’istruzione.La sollecitazione più urgente che gli studenti vorrebbero venisse ascoltata dagli organi statali e che l’organizzazione di questi mercatini rappresenta simbolicamente, è sicuramente quella che aspira alla presenza di uno Stato garante del diritto all’istruzione. Per raggiungere questo obiettivo e per contrastare la speculazione delle case editrici che senza freni aggiornano troppo spesso le edizioni dei volumi per arginare la compravendita di testi di seconda mano, in questi mercatini sono state avviate alcune raccolte firme con l’intento di presentarle al ministero, per far valere le richieste di cui l’iniziativa si fa portavoce: ‘Serve innanzitutto un maggiore controllo sulle case editrici, per fermare vergognosa la speculazione che viene fatta sulle tasche degli studenti cambiando edizioni ogni anno solo per impedire lo scambio dei libri usati; devono poi essere aumentati i finanziamenti sul diritto allo studio' conclude il sindacato studentesco 'vogliamo che in tutte le scuole si attivi il comodato d’uso gratuito per tutti i libri di tutte le classi: per un futuro diverso serve una scuola accessibile a tutti e priva di diseguaglianze!'.