Concetti Chiave
- Lucano, nato a Cordova nel 39 d.C., è noto per il suo rapido ascesa politica grazie a Nerone, ma finisce in disgrazia partecipando alla congiura di Pisone.
- Il poema "Pharsalia" di Lucano è un'opera epica storica che contrasta con i precedenti poemi mitici, trattando la guerra civile tra Pompeo e Cesare.
- La "Pharsalia" è incompiuta e si distingue per la sua opposizione all'Eneide di Virgilio, evidenziando il passaggio dalla repubblica alla tirannide di Cesare.
- Il poema presenta Cesare come un tiranno, Pompeo come rappresentante degli ideali repubblicani e Catone come il saggio stoico che non può più intervenire politicamente.
- Lo stile di Lucano è descritto come "ardente e concitato", con un ritmo narrativo dinamico che mira a provocare reazioni emotive nel lettore.
Pharsalia
È un poema epico di carattere storico; si contrappone a quelli precedenti che avevano carattere mitico.
Il testo è noto anche col nome di Bellum Civile e tratta della guerra civile tra Pompeo e Cesare. L’opera è incompiuta a causa della morte improvvisa dell’autore: il progetto, forse, prevedeva la stesura in 12 libri perché l’Eneide era in 12 libri e Lucano:
1) vede in lui l’antecedente più illustre;
2) riprende l’Eneide in una posizione antifrastica: Virgilio esalta Enea perché fonderà Roma evoluzione. Nella Pharsalia si ha il percorso opposto involuzione: dalla repubblica si passa alla tirannide. Enea risponde ai canoni della pietas, Cesare distrugge tutto ciò che di buono c’è nella repubblica.
3) Copia il 6 libro: in entrambe c’è una catabasi. Nell’Eneide ha valenza positiva, nella Farsalia la dimensione è macabra (un’ombra predice la rovina di Pompeo) necromanzia.
Nel poema è evidente il rapporto con Nerone. Di collaborazione e stima nei primi 3 libri, più distaccato nei successivi.
La "Pharsalia" non ha un vero e proprio protagonista, ma ruota sostanzialmente attorno alle personalità di Cesare, Pompeo e Catone l’Uticense.
- Cesare: tiranno, simboleggia il potere assoluto indiscusso. (c’è un riferimento a Nerone).
- Pompeo: incarna gli ideali repubblicani.
- Catone: è la rappresentazione del sapiens stoico (si uccide perché, come prevede lo stoicismo, si accorge che non può più intervenire nella vita politica.
Nel primo libro i Cesare e Pompeo vengono presentati con una metafora:
• Cesare: fulmine che squarcia il cielo, distrugge all’improvviso potenza distruttiva
• Pompeo: quercia, albero sacro. Ha radici solide ma non fronde e radici sicure difende la repubblica, ma non ha più la forza di contrastare il furor devastatore di Cesare.
Nel settimo libro si parla della battaglia di Farsalo (del 48 in Grecia), che è lo scontro definitivo tra Cesare e Pompeo che viene sconfitto. Qui Cesare vieta la sepoltura dei defunti evidenziando la sua empietà e crudeltà. Pecca di ubris facendo allestire un banchetto dove giacevano i cadaveri (macabro, come le tragedie di Seneca). Questo evento ricorda Creonte della tragedia classica, che nell’Antigone impedisce la sepoltura di Polinice, non rispettando le leggi divine.
• Catone: è paragonato al cielo stellato. Il cosmos è fondamentale per lo stoicismo. Nel nono libro primeggia la sua figura, quando, dopo la sconfitta dei pompeiani a Tapso decide di marciare attraverso il deserto libico seguito dai Cesariani. 1) Catone sa di non potersi opporre ulteriormente a Cesare ma rifacendosi allo stoicismo, non può sottrarsi al suo compito; 2) dice ai seguaci che tutte le peripezie che subiranno rafforzeranno la sapientia interiore.
Quintiliano, definì lo stile "ardente e concitato", riferendosi all'incalzante ritmo narrativo dei periodi, che si susseguono e formano numerosi enjambement. La lingua rivela un disagio, perciò lo stile può definirsi “espressionistico”. Mira a provocare reazioni nel lettore, con allocuzioni e sententie.
Domande da interrogazione
- Qual è il legame tra Lucano e Seneca?
- Qual è la differenza principale tra la "Pharsalia" e i poemi epici precedenti?
- Come vengono rappresentati Cesare e Pompeo nel primo libro della "Pharsalia"?
- Qual è il ruolo di Catone nella "Pharsalia"?
- Come viene descritto lo stile della "Pharsalia" da Quintiliano?
Lucano è il nipote di Seneca e condivide con lui un percorso educativo simile.
La "Pharsalia" è un poema epico di carattere storico, a differenza dei poemi precedenti che avevano un carattere mitico.
Cesare è paragonato a un fulmine distruttivo, mentre Pompeo è paragonato a una quercia con radici solide ma senza fronde, simbolizzando la sua difesa della repubblica ma la mancanza di forza contro Cesare.
Catone rappresenta il sapiens stoico e, dopo la sconfitta dei pompeiani, decide di marciare attraverso il deserto libico, dimostrando la sua fedeltà ai principi stoici.
Quintiliano definisce lo stile della "Pharsalia" come "ardente e concitato", caratterizzato da un ritmo narrativo incalzante e numerosi enjambement.