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Concetti Chiave

  • Livio Andronico è considerato il primo intellettuale e letterato dell'antica Roma, noto anche per essere stato un ex schiavo di Taranto affrancato dal senatore Livio Salinatore.
  • Rivoluzionò la letteratura latina con opere teatrali e la traduzione dell'Odissea di Omero in lingua latina, contribuendo a fondare la tradizione letteraria romana.
  • La sua traduzione dell'Odissea, intitolata "Odyssia", fu un'opera di adattamento artistico che rese il testo greco accessibile e rilevante per il pubblico romano.
  • Affrontò molte difficoltà poiché la cultura romana non aveva una tradizione epica preesistente, adattando i contenuti greci per rispecchiare la sensibilità romana.
  • Livio Andronico è ricordato per aver nobilitato la lingua e la metrica latine, creando un ponte tra la cultura greca e quella romana attraverso le sue opere.
In questo appunto viene descritta la biografia e le opere dell'autore di epoca romana Livio Lucio Andronico più noto a tutti come Livio Andronico. Di lui non si sanno perfettamente certe informazioni cronologiche. E' stato senza ombra di dubbio il primo intellettuale e il primo letterato dell'antica Roma. Di lui si sa per certo che è stato un ex schiavo di Taranto. Egli partecipò alla guerra che contrappose Taranto e Roma. Fu affrancato dal suo protettore Livio Salinatore, il quale gli aveva concesso anche il prenomen.
Si descrivono bene anche le sue opere.

Indice

  1. Primo intellettuale e letterato romano
  2. Opere e considerazioni
  3. Odyssia, traduzione artistica
  4. Difficoltà da battistrada
  5. Ideologia
  6. Solennità dello stile
  7. Meriti di Livio Andronico

Primo intellettuale e letterato romano

I limiti cronologici esatti della vita di Livio Andronico ci sono sconosciuti: sappiamo soltanto che era un ex schiavo, probabilmente di Taranto (Svetonio lo chiamerà "semigraecus"), e che partecipò alla guerra tra Taranto e Roma al seguito del suo protettore, il senatore Livio Salinatore, il quale lo affrancò e gli concesse il "prenomen", dopo avergli affidato l'educazione dei figli (a Roma Livio Andronico è "grammaticus", "professore di scuola"). Livio Andronico - Biografia ed Opere articoloDue sono, comunque, le tappe importanti a noi note della sua carriera: 240, quando una sua opera fu il primo testo drammatico rappresentato a Roma (è da questo momento che tradizionalmente si fa cominciare la storia della letteratura latina); 207, quando compose un "partenio" in onore di Giunone, ovvero un "carmen" propiziatorio cantato in una solenne processione per le vie di Roma, durante la II guerra punica. Riconosciuta, infine, fu la sua "associazione professionale", il "collegium scribarum histrionumque", la corporazione di scrittori ed attori, con sede nel tempio di Minerva, sull'Aventino.

Opere e considerazioni

Opere minori: Livio Andronico, dunque, si può giudicare, a buon diritto, l'iniziatore della letteratura latina: di lui, abbiamo 9 titoli di tragedie dedicate alla guerra di Troia, mito "eziologicamente" caro ai Romani (Achilles, Aiax mastigophorus (la follia e il suicidio di "Aiace armato di frusta"), Equos troianus ("Il cavallo di Troia"), Aegisthus [adulterio di Critennestra con Egisto e uccisione di Agamennone], Hermiona [Ermione, figlia di Menelao e di Elena: Neottolemo, suo promesso sposo e uccisore di Priamo, è ucciso da Oreste], Andromeda, Tereus, Danae e Ino); una palliata ("Gladiolus", ovvero "Sciaboletta", una sorta di soldato "ammazzatutti"), cioè una commedia d'ambientazione greca (con modelli in Menandro e Filemone), genere di cui può ben dirsi l' "inventor" (egli fu anche attore delle sue rappresentazioni); il già citato "partenio" (canto per un coro di vergini), di cui però nulla conserviamo. Di questa intensa produzione, di cui ci restano pochissimi frammenti se non addirittura solo i titoli, è difficile dire quanto si trattasse di semplici traduzioni, di adattamenti o di riduzioni di opere greche, e quanto fosse invece il contributo della farsa italica.

Odyssia, traduzione artistica

Il suo capolavoro è certamente la traduzione - o forse è più esatto dire l’ "adattamento artistico", "letterario" - in lingua latina e in versi saturni, dell'Odissea di Omero ("Odyssa" o "Odusia"), fatica che ebbe una importanza storica enorme. L'operazione aveva infatti finalità sia letterarie che culturali: l'Odissea rappresentava un testo fondamentale della cultura greca ed è per questo che la traduzione di Livio Andronico non rimase solamente in ambito scolastico. Essa, inoltre, appariva più "moderna" dell'Iliade, più vicina alla sensibilità del mondo ellenistico (cosmopolitismo, viaggi ed avventure, passioni e sofferenze umane), dal quale lo stesso Livio Andronico proveniva, e più legata all'Occidente ed al gusto dei Romani, tra l'altro oramai già abituati a solcare i mari.

Livio Andronico - Biografia ed Opere articolo

Difficoltà da battistrada

Essere il primo a tentare un esperimento simile comportava una miriade di difficoltà; in specie, non avendo una tradizione epica alle spalle, Livio Andronico cercò di dare per altre vie solennità e intensità al suo linguaggio letterario: all'inizio della traduzione egli rende, ad esempio la "Musa" di Omero con l'antichissima "Camena", divinità italica delle acque; ancora, alcuni dei passi scritti da Omero non erano concepibili per i Romani e Livio Andronico si trovò così a dover modificare e "tradire" spesso il testo originale dell'Odissea (tipicamente romana, ad esempio, è la considerazione dell'eroe che si evince dall'opera, reso quasi pari agli dei).

Ideologia

In effetti, di questa "Odyssia", noi non possediamo che pochi frammenti isolati e molto brevi, ma la scelta del soggetto lascia intravedere lo scopo che Livio Andronico si proponeva: dietro la sua epopea, infatti, possiamo indovinare i racconti leggendari etruschi e l'epopea "orale" del Lazio etruschizzato. E adattare l'Odissea in latino non era forse (anche) rendere delicato omaggio ai Romani che, dall'Italia centrale, ritornavano da liberatori alla patria di Ulisse?

Solennità dello stile

Infine, tipica della sua poesia è pure la ricerca del "pathos", della tensione drammatica, della solennità: non disdegna, così, arcaismi, o di ricorrere al formulario religioso. I modelli tragici cui s’ispirò, a tal proposito, furono verosimilmente testi attici del V secolo (soprattutto Sofocle ed Euripide).

Meriti di Livio Andronico

Ora, il merito di Livio Andronico non fu tanto di introdurre a Roma la letteratura greca, o di coniugare il momento dell'oralità con quello della scrittura, quanto piuttosto di concepire la possibilità stessa di una letteratura in lingua latina sul modello delle opere greche, e di nobilitare al tempo stesso la lingua e la metrica latine. Egli, come visto, compose - su questa riga - pari tempo tragedie, commedie e un'epopea, fondando così tre generi che avrebbero dato origine, molto presto, ad una straordinaria fioritura.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Livio Andronico e quale fu il suo ruolo nella storia della letteratura romana?
  2. Livio Andronico era un ex schiavo di Taranto, considerato il primo intellettuale e letterato dell'antica Roma. Fu il primo a rappresentare un testo drammatico a Roma nel 240 a.C., segnando l'inizio della letteratura latina.

  3. Quali sono le opere principali di Livio Andronico?
  4. Livio Andronico è noto per le sue tragedie legate alla guerra di Troia, una commedia chiamata "Gladiolus", e soprattutto per la traduzione artistica dell'Odissea di Omero in latino, conosciuta come "Odyssia".

  5. Quali difficoltà affrontò Livio Andronico nel tradurre l'Odissea?
  6. Livio Andronico affrontò molte difficoltà, tra cui l'assenza di una tradizione epica latina. Dovette adattare e modificare il testo originale per renderlo comprensibile e accettabile per il pubblico romano, introducendo elementi italici come la "Camena".

  7. Qual era l'ideologia dietro la traduzione dell'Odissea da parte di Livio Andronico?
  8. L'ideologia dietro la traduzione dell'Odissea era di rendere omaggio ai Romani, collegando l'epopea greca con le tradizioni leggendarie etrusche e latine, e celebrando il ritorno dei Romani come liberatori.

  9. Quali furono i meriti principali di Livio Andronico nella letteratura latina?
  10. I meriti principali di Livio Andronico furono l'introduzione della letteratura greca a Roma, la creazione di una letteratura in lingua latina, e la fondazione di generi letterari come la tragedia, la commedia e l'epopea, che avrebbero portato a una fioritura straordinaria.

Domande e risposte