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Concetti Chiave

  • Simone de Beauvoir, nata a Parigi nel 1908, proveniva da una famiglia alto-borghese che affrontò difficoltà economiche, influenzando il suo percorso di vita e studi.
  • Durante la sua carriera, de Beauvoir ha viaggiato ampiamente e ha avuto un impatto significativo sulle questioni politiche e sociali del suo tempo, sostenendo cause come il femminismo e i diritti delle donne.
  • Come capostipite del movimento femminista, de Beauvoir è nota per la sua opera "Il secondo sesso", che esplora la condizione femminile e il suo sviluppo nella società moderna.
  • De Beauvoir e Jean-Paul Sartre condivisero un forte legame intellettuale, influenzandosi reciprocamente nei loro lavori esistenzialisti e filosofici.
  • Il suo pensiero filosofico ha esplorato temi come la libertà, il ruolo della donna, l'ateismo e l'impatto della vecchiaia, criticando anche il pensiero capitalista e il matrimonio come istituzione.

Questo appunto di Italiano riguarda Simone de Beauvoir, una scrittrice francese esistenzialista, che ha ricoperto diversi ruoli, tra cui anche quello di saggista, filosofa e femminista. Simone de Beauvoir: vita, opere, pensiero articolo

Indice

  1. Cenni biografici: famiglia, studi, vita privata
  2. Simone de Beauvoir: opere e una vita spesa per il femminismo
  3. Il pensiero filosofico: esistenzialismo e Sartre

Cenni biografici: famiglia, studi, vita privata

Simone Lucie Ernestine Marie Bertrand de Beauvoir

è nata a Parigi il 9 gennaio 1908 e morta a Parigi il 14 aprile del 1986.

La famiglia è alta – borghese e sin da subito è segnata da problemi economici causati dal nonno paterno, Gustave Brasseur. I genitori furono costretti ad abbandonare la casa in cui vivevano per trovare sistemazione in un luogo più intimo in Rue de Rennes. La famiglia visse per molto tempo una serie di disagi e ristrettezze economiche, anche se aveva difficoltà ad accettare di dover abbandonare i costumi borghesi e gli agi in cui era solita vivere. Simone mostrò la sua affinità con la natura sin da piccola, tanto che le piaceva passare il tempo nei campi con la sorella. A scuola, fu una studentessa modello e decise, dopo il periodo della scuola cattolica, di diventare insegnante, allontanandosi, tuttavia, dalla religione. Nel 1926, cominciò la sua frequenza della Sorbona, nella quale si laureò con una tesi su Leibniz e ottenne anche la possibilità di insegnare filosofia, titolo riservato solo agli studenti migliori. Conobbe in questi anni anche il suo primo amore, che era un cugino, grazie al quale entra a far parte di un mondo completamente nuovo, perché scopre una letteratura diversa e per certi versi anticonformista. Tuttavia, il cugino non ricambia completamente il suo amore e subito avrà un’altra donna. Sempre nel periodo universitario, conosce il suo compagno e grande amore Jean Paul Sartre, grazie al quale conosce:

  • Levi – Strauss
  • Aron
  • Nizan

Nel 1930, si dedica all’insegnamento in varie città della Francia:

  • Rouen
  • Parigi
  • Marsiglia

Questa attività lavorativa cessa a causa di corruzione di minore, dopo una relazione omosessuale con una delle studentesse. I genitori della minorenne denunciarono la scrittrice, che non ebbe alcuna conseguenza perché in Francia, all’epoca, l’età del consenso era fissata a quindici anni. A questo proposito firmò una petizione per togliere le responsabilità penali per rapporti consenzienti tra adulti e minori. Viaggia per accrescere la sua formazione in molti luoghi:

Durante le guerre mondiali, Simone rimane a Parigi, che al tempo era occupata dai nazisti e assieme a Sartre vivono l’esperienza del gruppo “Socialismo e Libertà”. Dopo la liberazione, lascia l’insegnamento ed entra a far parte della rivista “Les Temps Modernes”.
Nel 1947, va negli USA e intraprende una relazione amorosa con un rapporto d’amore. Continua a viaggiare intensamente, in particolare:

  • Brasile
  • Cuba
  • Cina
  • Unione Sovietica

Venne seppellita nel cimitero di Montparnasse, a Parigi, proprio accanto al suo compagno di una vita. Jean Paul Sartre, che era venuto a mancare circa sei anni prima. Gli studiosi si sono sempre interrogati sul tipo di rapporto che legava i due intellettuali e ciò che emerge è proprio una profonda e vicendevole stima per ciò che erano.

Simone de Beauvoir: opere e una vita spesa per il femminismo

La scrittrice è da sempre considerata la Capostipite del movimento femminista, proprio a partire da una contestazione studentesca. In uno degli anni più cruciali per i cambiamenti sociali, il 1968. Gli anni Settanta per Simone sono molto intensi perché si schiera in prima linea per la dissidenza sovietica, il conflitto arabo israeliano, l'aborto, il Cile e tutti i diritti legati alla donna. Una visione più chiara di Simone proviene proprio dalle sue stesse parole:
«Di me sono state create due immagini. Sono una pazza, una mezza pazza, un'eccentrica. […] Ho abitudini dissolute; una comunista raccontava, nel '45, che a Rouen da giovane mi aveva vista ballare nuda su delle botti; ho praticato con assiduità tutti i vizi, la mia vita è un continuo carnevale, ecc. Con i tacchi bassi, i capelli tirati, somiglio ad una patronessa, ad un'istitutrice (nel senso peggiorativo che la destra dà a questa parola), ad un caposquadra dei boy-scout. Passo la mia esistenza fra i libri o a tavolino, tutto cervello. […] Nulla impedisce di conciliare i due ritratti. […] L'essenziale è presentarmi come un'anormale. […] Il fatto è che sono una scrittrice: una donna scrittrice non è una donna di casa che scrive, ma qualcuno la cui intera esistenza è condizionata dallo scrivere. È una vita che ne vale un'altra: che ha i suoi motivi, il suo ordine, i suoi fini che si possono giudicare stravaganti solo se di essa non si capisce niente.»
Scrisse moltissimo:

  1. Romanzi: “L'invitata”; “Il sangue degli altri”; “I mandarini”
  2. Racconti: “Una donna spezzata”; “Lo spirituale un tempo”
  3. Saggi: “Pirro e Cinea”; “Il secondo sesso”; “Quando tutte le donne del mondo…”
  4. Epistolari: “Lettres a Sartre”
  5. Diari: “Journel de guerre”
  6. Memorie: “Memorie di una ragazza perbene”; “Una morte dolcissima”

Simone de Beauvoir: vita, opere, pensiero articolo

Il pensiero filosofico: esistenzialismo e Sartre

La scrittrice abbraccia fin da subito la filosofia esistenzialista, in accordo con il suo legame intellettuale più profondo, quello con il filosofo Sartre. Sono così legati, che i loro scritti sono il risultato anche di reciproche critiche costruttive. Simone cerca di approfondire soprattutto la condizione della donna e il suo ruolo in evoluzione all’interno della società moderna. Secondo lei, il matrimonio falliva innanzitutto come istituzione e non per colpa delle persone, affermando, allo stesso tempo, che “donna non si nasce, lo si diventa”. Oltre a Sarte, anche Heiddeger aveva influenzato molto la scrittura e il pensiero dell’autrice.Parte della sua produzione si è concetrata anche sulla libertà e sulla critica del pensiero capitalista. Ribadì sempre la convinzione che esistesse un legame tra la politica e la morale. Ha sempre sostenuto il suo ateismo: "Dio è diventato un'idea astratta, che una sera io ho cancellato". Ha anche intrapreso una riflessione filosofica sulla vecchiaia, che le sembra un problema, proprio in virtù del fatto che il Momento centrale nella vita di un uomo è la giovinezza. La vecchiaia diventa un momento culturale.
Alcune delle sue frasi più famose sono:

  • “Nessuno è di fronte alle donne più arrogante, aggressivo e sdegnoso dell'uomo malsicuro della propria virilità.
  • “C'è una strana malafede nel conciliare il disprezzo per le donne con il rispetto di cui si circondano le madri.
  • “Ciò che dà alle donne chiuse nell'omosessualità un caratterevirile non è la loro vitaerotica, che, al contrario, le confina in un universofemminile; è l'insieme delle responsabilità che sono costrette ad assumere in quanto fanno a meno degli uomini.”

Per ulteriori approfondimenti su Simone de Beauvoir vedi anche qua

Domande da interrogazione

  1. Chi era Simone de Beauvoir e quali ruoli ha ricoperto nella sua vita?
  2. Simone de Beauvoir era una scrittrice francese esistenzialista, nota anche come saggista, filosofa e femminista. Ha avuto un ruolo significativo nel movimento femminista e ha scritto numerose opere letterarie e filosofiche.

  3. Quali sono stati i principali eventi della vita di Simone de Beauvoir?
  4. Nata a Parigi nel 1908, Simone de Beauvoir ha vissuto una vita segnata da difficoltà economiche familiari. Ha studiato alla Sorbona e ha avuto una relazione significativa con Jean Paul Sartre. Ha insegnato in varie città francesi e ha viaggiato molto per accrescere la sua formazione.

  5. Qual è stato il contributo di Simone de Beauvoir al femminismo?
  6. Simone de Beauvoir è considerata una figura chiave nel movimento femminista, specialmente a partire dagli anni '60 e '70. Ha sostenuto i diritti delle donne e ha scritto opere che esplorano la condizione femminile, come "Il secondo sesso".

  7. Come si è sviluppato il pensiero filosofico di Simone de Beauvoir?
  8. Il pensiero di Simone de Beauvoir è stato fortemente influenzato dall'esistenzialismo e dal suo legame con Sartre. Ha esplorato temi come la libertà, la condizione della donna e la critica del capitalismo, sostenendo che "donna non si nasce, lo si diventa".

  9. Quali sono alcune delle opere principali di Simone de Beauvoir?
  10. Tra le opere principali di Simone de Beauvoir ci sono romanzi come "L'invitata" e "I mandarini", saggi come "Il secondo sesso", e memorie come "Memorie di una ragazza perbene". Ha anche scritto racconti, epistolari e diari.

Domande e risposte