Concetti Chiave
- Il riconoscimento dei diritti delle donne è stato un percorso difficile e lungo, con molte leggi oggi che affermano la parità sessuale, ma la disuguaglianza persiste in vari ambiti.
- La Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo e la Carta dei Diritti Fondamentali dell'UE sottolineano l'importanza della parità tra i sessi, ma la realtà è ancora lontana da questi ideali.
- Nei paesi in via di sviluppo, le donne affrontano discriminazioni significative, con limitato accesso all'istruzione e al lavoro, e subiscono gravi problemi sanitari e sociali.
- Nei paesi sviluppati, le donne devono ancora affrontare disparità salariali, bassa rappresentanza politica e molestie sul lavoro, ostacolando la loro piena partecipazione sociale.
- L'istruzione femminile è un obiettivo prioritario per migliorare le condizioni delle donne nei paesi in via di sviluppo, fornendo loro opportunità e una maggiore autonomia.
I diritti delle donne
Il cammino verso il riconoscimento dei diritti delle donne è stato particolarmente lungo e difficile, perché per secoli sono state considerate diverse e inferiori all'uomo.
Oggi sia la Costituzione della Repubblica Italiana sia molte leggi affermano la parità fra i sessi, tuttavia
nella gran parte del mondo la donna è ancora lontana da godere di una piena parità dei diritti con l'uomo
in campo economico , sociale, culturale e politico.
DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL'UOMO Art. 16
1. Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza, religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all'atto del suo scioglimento,
2. Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi
CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL'UNIONE EUROPEAART.23
La parità tra uomini e donne deve essere assicurata in tutti i campi
COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua , religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.Il compito della Repubblica è di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale,che limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art. 37 La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni del lavoro devono consentire l' adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale e adeguata protezione
In occasione dell'anno internazionale della donna, proclamato dalle Nazioni Unite nel 1975, venne organizzata la prima Conferenza mondiale delle donne, che adottò un programma mondiale d'azione con il motto " Parità, sviluppo, pace",inaugurando una nuova epoca per l'affermazione dei diritti delle donne. Tale programma , che fu ulteriormente sviluppato nelle successive conferenze mondiali, svoltesi a Copenaghen, nel 1980, Nairobi, nel 1985, Pechino, nel 1995,New York nel 2005 era suddiviso in molteplici apitoli: diritti umani, violenza, sanità, economia, povertà, educazione ma il mondo è ancora diseguale.
LE DONNE NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO
Per motivi spesso diversi tra di loro (culturali, religiosi, economici) le donne di quasi tutti i paesi in via di sviluppo, di quelli dell'area islamica, di molte culture dell'Estremo Oriente e anche di parte dell'America latina vivono di fatto una pesante condizione di inferiorità e usufruiscono dei diritti delle donne. Destinate al futuro ruolo di mogli e di madri, le ragazze non hanno accesso all'istruzione, sono tenute ai margini del mondo del lavoro (il 60% dei 130 milioni di bambini che non hanno accesso alle scuole elementari è di sesso femminile). Se sono sposate non lavorano, se costrette a lavorare sono impiegate in mansioni umilie poco pagate. In questo modo, il
«valore economico » di una donna è inferiore a quello di un uomo , e per le famiglie avere una figlia è spesso una disgrazia (perché rappresenta un costo e non una possibilità di futura ricchezza). Tenute nell'ignoranza, le donne di questi Paesi soffrono anche di grandi problemi sanitari (soprattutto in caso di gravidanza e di maternità) perché non sanno nulla di igiene e prevenzione delle malattie (il numero delle morti delle puerpere è di quasi mezzo milione l'anno nei paesi in via di sviluppo).
Spesso sono inoltre escluse dalla vita politica (non hanno diritto di voto) o vi partecipano in modo molto ridotto. Il ruolo sociale ò strettamente legato al loro compito dì mogli; in molti casi, se vengono ripudiate dai mariti , perdono ogni diritto sui figli e sono costrette a vivere arrangiandosi, tenute ai margini della società sono considerate persone senza dignità.
Per questi motivi,uno dei principali obiettivi per i prossimi anni è assicurare l’istruzione elementare alle donne di questi paesi.
LE DONNE NEI PAESI SVILUPPATI
Anche nei paesi più sviluppati dal punto di vista economico e sociale la condizione della donna non è ancora quella di una piena parità con l’uomo e ancora si deve fare molto per i diritti delle donne.
La politica, ad esempio, continua a essere dominata dagli uomini e la rappresentanza femminile nelle istituzioni, nei governi e nei parlamenti è molto bassa, con la sola eccezione dei Paesi della Scandinavia.
In questo modo, le leggi tengono in scarsa considerazione le esigenze delle donne e sono fatte su misura per una società in cui dominano i modelli maschili.
Diritti delle donne nel mondo del lavoro: Nel mondo del lavoro la parità è ancora lontana. Se in teoria le donne possono accedere a qualunque professione, è però vero che, a parità di lavoro e di compiti, quasi ovunque la retribuzione di una donna lavoratrice è inferiore a quella di un uomo di pari grado. Le donne sono ancora poche nei ruoli dirigenziali delle aziende pubbliche e private, mentre sono sempre più frequenti i casi di molestie sessuali subite dalle lavoratrici a opera di dirigenti o padroni che con promesse o minacce, fanno valere una posizione di potere per piegare la donna ai propri desideri. Inoltre, si sta assistendo negli ultimi anni (soprattutto in Italia e negli Stati Uniti) al sempre più frequente abbandono del lavoro da parte delle giovani madri, spesso non in grado di conciliare i tempi di un lavoro impegnativo, ma poco pagato, con le esigenze dei figli; la mancanza di strutture pubbliche a basso costo (asili nido, scuole materne) ha costretto molte madri a dedicarsi alla crescita dei figli, rinunciando alle proprie possibilità di lavoro. Ancora molto forte è il problema della violenza domestica, soprattutto in quei Paesi dove vi è un'antica cultura di dominio del maschio sulla femmina; i casi di mogli picchiate dai mariti sono infatti tuttora numerosi.
Domande da interrogazione
- Quali sono i principali ostacoli che le donne affrontano nei paesi in via di sviluppo?
- Come viene garantita la parità di genere secondo la Costituzione Italiana?
- Quali sono le sfide che le donne affrontano nei paesi sviluppati?
- Qual è stato l'impatto delle conferenze mondiali delle donne?
- Quali sono le principali problematiche legate alla violenza domestica?
Nei paesi in via di sviluppo, le donne affrontano ostacoli culturali, religiosi ed economici che le relegano a ruoli di inferiorità. Spesso non hanno accesso all'istruzione, sono escluse dal mondo del lavoro e dalla vita politica, e soffrono di gravi problemi sanitari.
La Costituzione Italiana afferma la parità di genere attraverso articoli che garantiscono pari dignità sociale e uguaglianza davanti alla legge, senza distinzione di sesso, e assicurano alle donne lavoratrici gli stessi diritti e retribuzioni degli uomini.
Nei paesi sviluppati, le donne affrontano sfide come la bassa rappresentanza politica, disparità salariali, molestie sessuali sul lavoro, e difficoltà nel conciliare lavoro e famiglia a causa della mancanza di strutture di supporto.
Le conferenze mondiali delle donne, iniziate nel 1975, hanno adottato programmi d'azione per promuovere la parità, lo sviluppo e la pace, contribuendo a una maggiore consapevolezza e azione per i diritti delle donne a livello globale.
La violenza domestica rimane un problema significativo, con numerosi casi di mogli picchiate dai mariti, soprattutto in paesi con una cultura di dominio maschile, evidenziando la necessità di ulteriori interventi per proteggere le donne.