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Concetti Chiave

  • Il Déjà vu è una sensazione di aver già vissuto una situazione, considerata un'anomalia della memoria e non necessariamente patologica.
  • Studi scientifici mostrano che il Déjà vu è comune e legato a sovrapposizioni nei sistemi di memoria a breve e lungo termine.
  • Le teorie sul Déjà vu includono ipotesi neurologiche e dell'attenzione, suggerendo un'interruzione nei processi cerebrali.
  • Il Déjà vu è spesso associato all'epilessia temporale, ma non ha dimostrato connessioni diagnostiche significative con disturbi mentali.
  • Alcuni farmaci, specialmente quando combinati, possono indurre episodi di Déjà vu, probabilmente legati a un eccesso di dopamina.

In questo appunto viene descritto il fenomeno del Déjà vu. Di seguito viene descritto cos’è il Déjà vu, in che modo la ricerca scientifica cerca di studiare il fenomeno e quali teorie ha elaborato ed infine qual è la correlazione del Déjà vu con i disturbi medici, l’assunzione di farmaci e i sogni. Déjà vu: descrizione del fenomeno e aspetti scientifici articolo

Indice

  1. Cos’è il Déjà vu
  2. Déjà vu e ricerca scientifica
  3. Teorie studiate sul fenomeno del Déjà vu
  4. Déjà vu e disturbi medici
  5. Déjà vu e l’assunzione di farmaci
  6. Déjà vu e i sogni

Cos’è il Déjà vu

Quando si parla di “Déjà vu” si intende quella condizione fisica e mentale che esprime la sensazione di aver già vissuto la situazione in cui ci si trova in quel preciso istante.

Sebbene alcuni interpretino il déjà vu come qualcosa di paranormale, gli approcci scientifici tradizionali invece pensano che si tratta di un'anomalia della memoria.

Vengono descritte due forme con cui si può manifestare il déjà vu: il déjà vu patologico solitamente associato all'epilessia e quello prolungato o frequente, che viene associato ad altri sintomi come le allucinazioni e quindi può essere l’indicatore di qualche malattia psichiatrica. Di solito le persone che effettuano molti viaggi o guardano molti film, hanno una probabilità maggiore di sperimentare il déjà vu rispetto ad altre. Di conseguenza il déjà vu non è solamente patologico ma può presentarsi anche su soggetti sani senza apportare nessun effetto negativo.

Déjà vu e ricerca scientifica

Ormai si pensa che il Déjà vu sia una condizione comune a molte persone, almeno una persona su sessanta ha avuto un’esperienza del genere.

Tutti gli studi condotti su questo fenomeno hanno dimostrato che non si tratta di una condizione legata a malattie ma in realtà si tratta di anomalie della mente. In alcuni soggetti può capitare che d’un tratto venga fuori un ricordo passato che li ha colpiti particolarmente e lo rivedono ripresentarsi davanti ai propri occhi. Questo si verifica a causa di una sovrapposizione che avviene tra i sistemi neurologici che controllano la memoria a breve termine e quelli che invece controllano la memoria a lungo termine.

Teorie studiate sul fenomeno del Déjà vu

Sono stati condotti numerosi studi che hanno portato all’elaborazione di teorie sul fenomeno del Déjà vu, tra queste si ricordano:

  • Teorie neurologiche: questa forma di déjà vu potrebbe essere considerata una sorta di epilessia breve e limitata ad un’area del cervello, in quanto è emerso che non appena si verifica il fenomeno, la zona della corteccia para ippocampale viene esclusa in modo selettivo dalla funzione di altre parti del cervello collegate alle funzioni cognitive;
  • Teoria dell’attenzione: se il processo dell’attenzione subisse un’interruzione si potrebbero avere dei problemi sull’elaborazione dell’informazione. Questa interruzione porterebbe alla riduzione della percezione e quindi si entrerebbe in uno stato di incoscienza della realtà. È proprio in questo caso che scatta nel cervello il pensiero di aver vissuto quella situazione già un’altra volta.

Déjà vu e disturbi medici

Il Déjà vu è collegato all'epilessia della parte temporale.

Questa esperienza è un'anomalia neurologica correlata alla scarica elettrica epilettica nel cervello, che fa credere che un evento o un'esperienza attualmente percepita sia già stata vissuta in passato. Inizialmente i ricercatori hanno cercato di trovare un collegamento tra déjà vu e disturbi mentali come ansia, disturbo dissociativo dell'identità e schizofrenia, ma non sono riusciti a trovare delle correlazioni di tipo diagnostico. Però non è emersa nessuna associazione particolare tra déjà vu e schizofrenia. Altre ricerche hanno analizzato anche la genetica per cercare una risposta al fenomeno del déjà vu. Sebbene al momento non esista un gene associato al déjà vu, ma potrebbe esserci un gene, nello specifico il gene LGI1, che è attualmente sottoposto a studi per trovare un possibile collegamento con il déjà vu. Alcune configurazioni del gene sono collegate a una forma più leggera di epilessia e, nonostante non sia una certezza, il déjà vu si verifica abbastanza spesso durante le convulsioni. Per questo i ricercatori sospettano un possibile collegamento.

Déjà vu e l’assunzione di farmaci

Determinati farmaci aumentano le possibilità che si verifichino déjà vu in chi li assume.

Anche alcuni farmaci, se presi insieme, sono stati implicati nella causa del déjà vu. Ad esempio, si è verificato casi di déjà vu ricorrenti in un uomo sano dopo aver assunto insieme i farmaci amantadina e fenilpropanolamina per alleviare i sintomi dell'influenza. Entrambi questi farmaci, tra le loro proprietà di riduzione dei sintomi influenzali, agiscono sul sistema della dopamina e si pensa che questi episodi di déjà vu siano stati causati da un eccesso di dopamina nel sistema. Per questo il caso è stato isolato per continuare a studiare la possibile correlazione tra assunzione di farmaci e déjà vu.

Déjà vu e i sogni

I sogni possono anche essere usati per spiegare l'esperienza del déjà vu e sono abbastanza correlati.

Per prima cosa è emerso da un sondaggio condotto da Brown nel 2004, che alcune esperienze di déjà vu si duplicano nei sogni anziché nelle condizioni di veglia. Circa 21% degli intervistati ha descritto che le proprie esperienze di déjà vu provenivano dai sogni mentre il 39,5% degli intervistati ha riferito sia dalla realtà che dai sogni.

Domande da interrogazione

  1. Cos'è il Déjà vu e come si manifesta?
  2. Il Déjà vu è una condizione fisica e mentale che esprime la sensazione di aver già vissuto una situazione presente. Si manifesta in due forme: patologico, spesso associato all'epilessia, e prolungato o frequente, che può indicare malattie psichiatriche.

  3. Qual è l'approccio della ricerca scientifica al Déjà vu?
  4. La ricerca scientifica considera il Déjà vu un'anomalia della memoria, non legata a malattie. Si verifica quando c'è una sovrapposizione tra i sistemi neurologici della memoria a breve e lungo termine.

  5. Quali teorie sono state elaborate sul fenomeno del Déjà vu?
  6. Tra le teorie ci sono quelle neurologiche, che lo considerano una sorta di epilessia breve, e la teoria dell'attenzione, che suggerisce che un'interruzione dell'attenzione possa portare alla sensazione di aver vissuto una situazione già.

  7. Esiste una correlazione tra Déjà vu e disturbi medici?
  8. Il Déjà vu è collegato all'epilessia temporale e potrebbe avere un legame genetico con il gene LGI1. Tuttavia, non è stata trovata una correlazione diagnostica con disturbi mentali come la schizofrenia.

  9. Come sono collegati Déjà vu e sogni?
  10. I sogni possono spiegare il Déjà vu, con il 21% degli intervistati che riporta esperienze di Déjà vu provenienti dai sogni e il 39,5% sia dalla realtà che dai sogni, secondo un sondaggio del 2004.

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