Concetti Chiave
- La rosa dei venti è un diagramma che mostra la provenienza dei venti basato sui punti cardinali, storicamente usato per la navigazione e oggi per la meteorologia.
- La rappresentazione grafica può avere da 4 a 128 punte, con quella più comune a 8 punte che include direzioni come Nord, Sud, Est, Ovest e i punti intermedi.
- I venti in Italia hanno nomi specifici a seconda della loro direzione: Tramontana, Grecale, Levante, Scirocco, Ostro, Libeccio, Ponente, e Maestrale.
- Disegnare una rosa dei venti richiede precisione; si inizia con una croce centrale e cerchi concentrici, seguiti da linee tracciate a specifici angoli per rappresentare le direzioni.
- La rosa dei venti non è più utilizzata per la navigazione moderna ma ha un ruolo importante nella rappresentazione delle correnti d'aria nella meteorologia.
In questo appunto viene analizzata la rosa dei venti, con particolare attenzione al suo significato, descrivendo la struttura e riportando le maggiori caratteristiche.
Indice
Rosa dei venti: la storia e il significato
La rosa dei venti, nota anche come stella dei venti, è un diagramma che rappresenta schematicamente la provenienza dei venti che soffiano in una data zona del mondo, in base ai quattro punti cardinali (Nord, Sud, Est e Ovest).
È nata con lo scopo di fornire informazioni utili durante la navigazione.
Lo studio dei venti ha infatti origini antiche e servivano per orientarsi in mare: osservando la provenienza del vento, gli antichi erano in grado di stabilire il corretto posizionamento delle vele. Persino Omero ne ha parlato nell’Odissea, stabilendo quattro venti principali: Borea, Euro, Noto e Zefiro. La prima rappresentazione grafica si è però avuta tra il IX e X secolo, con le Repubbliche marinare.
Ad oggi, con lo sviluppo delle tecnologie satellitari, la rosa dei venti non è più sfruttata per la navigazione. Tuttavia, ha trovato un nuovo impiego nella moderna meteorologia: con lo stesso diagramma è possibile rappresentare la distribuzione delle correnti d’aria con le coordinate cardinali, così da definire direzione, provenienza e intensità in base a scelte grafiche e cromatiche (più il raggio di un vento si allontana dal centro, più il vento sta soffiando forte).
Per ulteriori approfondimenti sull’orientamento vedi qui
Come è fatta la rosa dei venti
La rappresentazione grafica della rosa dei venti ricorda fortemente una rosa, come facilmente intuibile dal nome stesso.
La più semplice ha solo quattro punte, ma i “petali” possono raggiungere 32, 64 o 128 punte in caso di rappresentazioni ben più precise e dettagliate.
La rosa più comune possiede otto punte, distribuite sui quattro punti cardinali principali e sui quattro punti intermedi.
I venti presenti in Italia e rappresentati sulla rosa dei venti sono:
- Tramontana: vento dal Nord (N) – 0°
- Grecale o Greco: vento da Nord-Est (NE) – 45°
- Levante: vento da Est (E) – 90°
- Scirocco: vento da Sud-Est (SE) – 135°
- Mezzogiorno o Ostro: vento da Sud (S) – 180°
- Libeccio: vento da Sud-Ovest (SO) – 225°
- Ponente: vento da Ovest (W) – 270°
- Maestrale: vento da Nord-Ovest (NW) – 315°
La rosa veniva infatti posta tra il Mar Ionio e l’isola di Malta e, a seconda della provenienza del vento, veniva stabilito il nome del vento. Ad esempio, il vento che proveniva da Nord–Est, arrivava dalla Grecia ed ha preso il nome di Grecale. Quello che veniva da Sud–Est arrivava dalla Siria, quindi Scirocco. Da Sud-Ovest dalla Libia, quindi Libeccio. E quello da Nord–Ovest arrivava dal nord Italia, quindi tracciava la “via maestra”, da qui il nome Maestrale.
I venti che provenivano da Ovest e da Est sono stati chiamati rispettivamente Ponente e Levante, in riferimento alle direzioni in cui cale e si leva il sole.
Il vento che proveniva dal Nord è stato chiamato Tramontana, dal latino “trans montes” in riferimento ai venti freddi che arrivano dal Nord.
Infine, il vento proveniente da Sud è stato chiamato Ostro, dal latino “Auster” (cioè, vento che proviene da Sud).
Per ulteriori approfondimenti sui venti locali vedi qui
Come disegnare la rosa dei venti
Disegnare la rosa dei venti non è difficile. Tuttavia, richiede manualità e precisione.
Segui tutti i passaggi qui riportati per costruire la tua rosa dei venti con otto punte:
- Disegna una croce nel centro di un foglio di carta ruvida. Per aiutarti a farlo, traccia sul bordo destro e sinistro due segni equidistanti dal bordo superiore e unisci questi due punti con una linea orizzontale; cerca il centro della linea orizzontale e traccia due punti al di sopra e al di sotto della linea e unisci questi due punti attraverso una linea verticale.
- Usando un compasso, disegna un cerchio di raggio 7,5 cm (sarà il contorno esterno della rosa dei venti).
Avvalendosi dell’uso del goniometro, traccia un segno sul cerchio appena disegnato in corrispondenza di:
22.5°
45°
67.5°
112.5°
135°
157.5°
202.5°
225°
247.5°
292.5°
315°
337.5° - Collega con una linea i punti:
22.5° con 202.5°
45° con 225°
67.5° con 247.5°
112.5° con 292.5°
135° con 315°
157.5° con 337.5° - Disegna col compasso un cerchio di raggio 5 cm e uno di raggio 2.5 cm
- Disegna i punti cardinali principali. Parti dal punto 0° (N) sul cerchio esterno (corrispondente all’intersezione tra il cerchio esterno e la retta verticale, nel punto più alto) e traccia la linea fino all’intersezione dei 45° col cerchio più interno (di 2.5 cm). Traccia un’altra linea da 0° all’intersezione dei 315° col cerchio più interno. Ripeti per il punto a 90° (E), collegandolo con l’intersezione dei 45° e dei 135° col cerchio più interno. Ripeti adesso per il punto a 180° (S), tracciando una linea fino all’intersezione dei 135° col cerchio più interno e l’altra fino ai 225°. Infine, ripeti per il punto a 270° (E), collegandolo con l’intersezione dei 225° e dei 315° col cerchio interno.
- Disegna i punti cardinali secondari. Parti dal punto 45° (NE) sul cerchio esterno e traccia una linea fino all’intersezione dei 22.5° col lato destro del punto cardinale N e una fino all’intersezione dei 67.5° con la parte superiore del punto cardinale E. Ripeti per il punto 135° (SE), tracciando linee d’intersezione tra la parte sottostante al punto cardinale E e il lato destro del punto cardinale S. Ripeti ancora per il punto 225° (SW), tracciando linee di intersezione tra il lato sinistro del punto cardinale S e la parte sottostante al punto cardinale W. Infine, ripeti per il punto 315° (NW), tracciando linee d’intersezione tra la parte sopra al punto cardinale W e la parte a destra del punto cardinale N.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato storico della rosa dei venti?
- Come è strutturata la rosa dei venti?
- Quali sono i nomi dei venti rappresentati nella rosa dei venti in Italia?
- Come si disegna una rosa dei venti?
- Qual è l'uso moderno della rosa dei venti?
La rosa dei venti, o stella dei venti, è un diagramma che rappresenta la provenienza dei venti basandosi sui punti cardinali. Storicamente, è stata utilizzata per l'orientamento in mare, aiutando a posizionare correttamente le vele durante la navigazione.
La rosa dei venti può avere diverse configurazioni, da quattro a 128 punte. La versione più comune ha otto punte, che rappresentano i quattro punti cardinali principali e i quattro intermedi.
I venti rappresentati includono Tramontana (N), Grecale (NE), Levante (E), Scirocco (SE), Mezzogiorno o Ostro (S), Libeccio (SO), Ponente (W) e Maestrale (NW).
Disegnare una rosa dei venti richiede precisione. Si inizia con una croce al centro di un foglio, si disegnano cerchi concentrici e si utilizzano un compasso e un goniometro per tracciare le linee che rappresentano i punti cardinali principali e secondari.
Oggi, la rosa dei venti è utilizzata in meteorologia per rappresentare la distribuzione delle correnti d'aria, indicando direzione, provenienza e intensità dei venti attraverso scelte grafiche e cromatiche.