Concetti Chiave
- I venti si formano per il movimento dell'aria da zone anticicloniche a cicloniche, causato dalla differenza di densità.
- I venti planetari si spostano secondo direzioni fisse quando la pressione è costante, trasportando grandi masse d'aria.
- La velocità del vento è influenzata dalla differenza di pressione e viene misurata in km/h o nodi, specialmente in mare.
- La direzione del vento è determinata dalla differenza di pressione, dall'attrito con il suolo e dall'effetto di Coriolis.
- Il vento varia con l'altitudine: l'attrito con il suolo influenza i venti a bassa quota, mentre i venti ad alta quota ne sono esenti.
I venti
I venti sono masse d'aria in movimento che si spostano parallelamente alla superficie terrestre andando da zone anticicloniche a zone cicloniche. Ciò accade perché in una zona anticiclonica l'aria è più densa e per questo motivo tende a scendere verso le zone circostanti cicloniche. Nelle zone cicloniche, inversamente, l'aria essendo meno densa tende a salire.
In presenza di pressione costante si formano venti planetari, che si muovono secondo direzioni fisse, spostando grandi quantità d'aria.
La velocità del vento si misura con gli anemometri e si esprime in km/h, anche se in mare si usa il nodo, che corrisponde a 1,85 km/h.
A determinare la velocità del vento è la differenza di pressione e aumenta in base all'aumento di quest'ultima.
La direzione del vento dipende dalla differenza di pressione, dall'attrito con il suolo e dall'effetto di Coriolis.
L'attrito con il suolo è massimo sui venti che spirano in prossimità della superficie terrestre e diminuisce al crescere della quota fino ad annullarsi intorno ai 1000 metri.