Membri NATO - storia, paesi membri e struttura interna

In questo appunto di geografia si analizza la sigla della NATO per cercare di capire di cosa si tratta facendo anche riferimento al Patto Atlantico, si elencano i paesi membri che hanno aderito all’Alleanza in ordine cronologico e infine si illustra la struttura interna della NATO e i suoi organi principali.

Spiegazione di cos’è la NATO a partire dal Patto Atlantico

è una sigla che sta per North Atlantic Treaty Organization (Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord o in francese Organisation du Traité de l'Atlantique Nord).
Si tratta di un’alleanza militare stretta con la firma il 4 aprile 1949 a Washington del Patto Atlantico ma sarà ratificato il 21 ed entrerà in vigore solamente a partire dal 29 di quel mese e anno.

Nonostante la dicitura, all’accordo hanno preso parte anche paesi non confinanti con l’Oceano Atlantico come l’Italia, la Grecia e la Turchia. Il movente di questo accordo era il terrore quasi ossessivo che l’Unione Sovietica attaccasse una delle nazioni occidentali sotto l’influenza del blocco americano. Come risposta a ciò, poi, il 6 maggio 1955, anno in cui la Germania Ovest si unisce al trattato, l’URSS e i suoi paesi satelliti comunisti firmano il Patto di Varsavia ovvero un’alleanza militare di amicizia, cooperazione e mutua assistenza.
In particolare sono due gli articoli che indicano le condizioni necessarie a rendere obbligatoria la mobilitazione dei membri dell’accordo: il IV in cui si sancisce che “le parti si consulteranno ogni volta che, nell'opinione di una di esse, l'integrità territoriale, l'indipendenza politica o la sicurezza di una delle parti fosse minacciata” e il V secondo cui “Le parti convengono che un attacco armato contro una o più di esse in Europa o nell'America settentrionale sarà considerato come un attacco diretto contro tutte le parti, e di conseguenza convengono che se un tale attacco si producesse, ciascuna di esse, nell'esercizio del diritto di legittima difesa, individuale o collettiva, riconosciuto dall'ari. 51 dello Statuto delle Nazioni Unite, assisterà la parte o le parti così attaccate intraprendendo immediatamente, individualmente e di concerto con le altre parti, l'azione che giudicherà necessaria, ivi compreso l'uso della forza armata, per ristabilire e mantenere la sicurezza nella regione dell'Atlantico settentrionale. Ogni attacco armato di questo genere e tutte le misure prese in conseguenza di esso saranno immediatamente portate a conoscenza del Consiglio di Sicurezza. Queste misure termineranno allorché il Consiglio di Sicurezza avrà preso le misure necessarie per ristabilire e mantenere la pace e la sicurezza internazionali”.

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Paesi membri della NATO fino ad oggi

In totale fanno parte della NATO trenta paesi ma in realtà a qualsiasi Stato europeo che riesca a soddisfare i principi del trattato e che si impegni a garantire la sicurezza nell’area nord atlantica è permesso richiedere l’adesione agli USA che si preoccuperanno di informare gli altri membri dell’Alleanza sulla questione. Se, infatti, tutti i paesi accetteranno la richiesta la nazione potrà entrare a far parte della NATO.
I paesi fondatori sono: Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Islanda, Italia, Norvegia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Stati Uniti.
Gli altri paesi sono: Grecia, Turchia, Germania, Spagna, Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Romania, Slovacchia, Slovenia, Albania, Croazia, Montenegro, Macedonia del Nord.

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Componenti della NATO: delegazioni e rappresentanti militari

Ogni paese che aderisce alla NATO ha il diritto di avere una delegazione fissa nel quartier generale a Bruxelles. A capo di ognuna di esse c’è un ambasciatore con il compito di rappresentare la volontà della sua nazione nelle consultazioni e nelle decisioni.
Specialmente la sua presenza vale durante il Gruppo di Pianificazione Nucleare (NPG), l’organo più esperto in merito alle politiche sul nucleare costantemente riviste e adattate in base alle esigenze del momento, e il Consiglio del Nord Atlantico (NAC) convocato una volta a settimana o all’occorrenza per determinare strategie, politiche e affari militari. A dirigere il dibattito c’è il Segretario Generale il cui ruolo è quello di aiutare i paesi a trovare un’ intesa riguardo la questione discussa e metterla in atto. È il funzionario di più alto grado all’interno dell’Alleanza.
All’interno della NATO, inoltre, si organizzano frequentemente dei comitati subordinati a cui partecipano i rappresentanti delle nazioni oltre a esperti del settore analizzato in quella commissione.
Dal punto di vista strettamente militante, invece, si convocano i comitati militari formati dai Capi di Stato maggiori specializzati nella difesa dei paesi membri della NATO, lo staff militare internazionale ovvero la parte che detiene il potere esecutivo e la struttura di comando militare i cui componenti sono il Comando Alleato Operazioni (ACO) e il Comando Alleato per la Trasformazione (ACT).
Il primo si occupa di pianificare ed eseguire tutte le operazioni della NATO. Per tale motivo è articolato da un limitato numero di sedi stabilite sul territorio svolgenti ognuna una determinata e specifica mansione. Una delle sedi strategiche più importanti è la SHAPE che organizza missioni per raggiungere obiettivi strategici. Per sua natura, quindi, essa è garante di pace, sicurezza e integrità territoriale.

Il secondo si occupa di applicare idee nuove a procedure e tecniche bellicose, innovare le tecnologie utilizzate in ambito militare per trarre vantaggi in guerra e garantire massima interoperabilità, di strutturare e schierare efficientemente le forze a disposizione della NATO per la difesa dal nemico, di trovare agganci con industrie, accademie militari e civili dislocate nei vari paesi membri, nelle agenzie e centri di eccellenza appartenenti sempre all’Alleanza.
Si può notare, però, come la NATO in sé non abbia delle forze miliari proprie e stabili per cui, nel momento in cui si deve portare a compimento un’operazione, volontariamente i Paesi membri forniscono uomini e mezzi per la causa. Una volta terminato il tutto, poi, si farà ritorno al proprio paese natio.
La NATO, infine, vede come suo scheletro delle agenzie specializzate in settori tecnici come approvvigionamento, assistenza, comunicazioni e informazioni.

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