Concetti Chiave
- L'agricoltura greca è tradizionale ma limitata da fattori ambientali e sociali; recenti ristrutturazioni hanno introdotto tecniche moderne nelle zone meridionali.
- La zootecnia ovina e caprina è prominente in Grecia, grazie all'abbondanza di pascoli magri; la pesca, inclusa quella delle spugne, è ben sviluppata nel Mar Egeo.
- Il sottosuolo greco è ricco di minerali come nichel, bauxite e magnesite, ma le risorse energetiche sono limitate.
- L'industria greca, pur avendo beneficiato di investimenti stranieri negli anni Sessanta, rimane in gran parte tradizionale; spiccano i settori tessile, cementiero e alimentare.
- Il turismo è una parte rilevante del terziario, supportato da un paesaggio bello e ricco di storia; il commercio marittimo è cruciale grazie alla potente flotta mercantile.
Indice
Sfide e innovazioni agricole
Agricoltura: L’agricoltura è sempre stata l’attività economica tradizionale della Grecia. Sul suo sviluppo hanno, tuttavia, sempre pesato gravi limiti ambientali e sociali; i primi dovuti alla natura del territorio: aridità dei suoli, povertà di precipitazioni; i secondi legati allo spezzettamento delle proprietà in tanti piccoli minifondi con la conseguente difficoltà di diffusione di macchinari specializzati e di tecniche di coltivazione moderne. Recentemente, però, nelle zone meridionali e pianeggianti si è provveduto alla ristrutturazione del settore agricolo e sono sorte aziende specializzate in grado di utilizzare tecniche e macchinari moderni. Le colture dei cereali sono le più diffuse. Accanto a queste prosperano alcune tipiche colture mediterranee come quelle dell’ulivo (la Grecia è il terzo produttore mondiale di olio d’oliva, dopo Spagna e Italia9, della vite e la frutticoltura. Fra le piante industriali prevale il cotone, di cui il Paese è uno dei maggiori produttori europei; notevole anche la coltivazione del tabacco (soprattutto in Macedonia) e della barbabietola da zucchero. Caratteristiche sono le produzioni della resina estratta dal pino d’Aleppo e di uva passa.
Allevamento e pesca in Grecia
Allevamento e pesca: L’abbondanza di pascoli magri favorisce la zootecnia ovina e caprina (per quest’ultima forma di allevamento la Grecia occupa i primi posti in Europa); meno consistente è l’allevamento dei bovini e dei suini. La pesca è abbastanza sviluppata; si segnala la pesca delle spugne praticata nel Mar Egeo.
Risorse minerarie e energetiche
Sottosuolo ed energia: il sottosuolo dispone di molte varietà di minerali, ma di una quantità ridotta di giacimenti. Si estraggono principalmente nichel, bauxite e magnesite. Notevoli sono i depositi di marmo e di smeriglio, proveniente, quest’ultimo, soprattutto dall’Isola di Nasso. Le risorse energetiche sono scarse.
Sviluppo industriale e tradizione
Industria: Degli anni Sessanta, grazie agli investimenti stranieri, si sono sviluppate l’industria di base, quella chimica e petrolchimica. Il tessuto industriale rimane tuttavia ancora tradizionale e arretrato. Abbastanza sviluppata è l’industria tessile che lavora il cotone. Notevole anche l’industria del cemento, della carta, alimentare e della manifattura del tabacco.
Turismo e commercio marittimo
Terziario: Fra attività terziarie spicca il turismo che prospera grazie alla bellezza del paesaggio, alla mitezza del clima e alla ricchezza di testimonianze storico-artistiche. Molto importanti per l’economia sono i commerci marini: la nazione dispone della più potente flotta mercantile europea. La Grecia importa materie prime, carburanti, derrate alimentari, prodotti chimico-farmaceutici e macchinari dai Paesi della UE (di cui fa parte dal 1981). Dall’Arabia Saudita, dal Giappone e dall’Egitto. Esporta tabacco, cotone, generi alimentari, prodotti dell’industria pesante e chimica, carburanti verso la Germania, l’Italia, la Francia, la Libia e i Paesi Bassi.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali sfide che l'agricoltura greca deve affrontare?
- Quali sono le colture principali in Grecia?
- Qual è lo stato dell'industria in Grecia?
- Qual è l'importanza del settore terziario per l'economia greca?
L'agricoltura greca affronta sfide ambientali come l'aridità dei suoli e la povertà di precipitazioni, oltre a difficoltà sociali legate allo spezzettamento delle proprietà in piccoli minifondi.
Le colture principali in Grecia includono cereali, ulivi, viti e frutticoltura. La Grecia è il terzo produttore mondiale di olio d'oliva e produce anche cotone, tabacco e barbabietola da zucchero.
L'industria greca, sviluppatasi negli anni Sessanta grazie agli investimenti stranieri, include settori come l'industria di base, chimica e petrolchimica, ma rimane tradizionale e arretrata. Sono sviluppate l'industria tessile, del cemento, della carta, alimentare e del tabacco.
Il settore terziario è cruciale per l'economia greca, con il turismo che prospera grazie al paesaggio, al clima e alle testimonianze storico-artistiche. I commerci marini sono fondamentali, con la Grecia che possiede la più potente flotta mercantile europea.