Concetti Chiave
- Hegel sees philosophy's role as explanatory, analyzing society post-development without influencing or guiding its events.
- Contrasting Hegel, the Enlightenment linked philosophy to action and societal change, exemplified by the French Revolution and Marxist-inspired proletarian struggles.
- Modern society's technological advances have diminished philosophy's perceived practicality, sidelining it in favor of instant information access.
- Philosophy, historically foundational to other sciences, is viewed as crucial for ethical reasoning in politics and personal development.
- Despite its decline, philosophy is seen as essential for fostering independent thought, respectful discourse, and moral societal conduct.
Indice
La funzione della filosofia secondo Hegel
Uno dei tre punti essenziali della filosofia di Hegel riguarda la funzione giustificatrice della filosofia. Per il filosofo essa ha un solo obbiettivo: prendere atto della realtà e spiegarla. Infatti, se tutto quello che accade nel mondo è volere di Dio, la filosofia non può di certo contrastarlo o modificarlo in nessun modo. Essa non ha il potere di influire sugli eventi umani: può solo aspettare che accadano, per poi analizzarli al massimo una volta conclusi. Per questo principio, la funzione della filosofia concepita da Hegel è paragonata alla Nottola di Minerva. Si tratta di un uccello notturno che inizia il suo volo solo al crepuscolo, quando il sole è già tramontato; così la filosofia arriva a farsi domande su eventi terminati, che non può modificare.
Critica alla visione di Hegel
Secondo la mia opinione, questa visione del filosofo è un po' ''medievale''. Affermare che la filosofia non può ''trasformare, determinare o guidare la società'', poiché tutto quello che succede è volere di Dio, può voler significare che l'uomo stesso non ha alcun potere sul trascorso degli eventi, dal momento che tutto è soggetto alla volontà divina. L'uomo è artefice del proprio destino e quello della sua società: prima pensa, fa filosofia, e poi sceglie come agire. La filosofia molto spesso si tramuta in azione, non è una disciplina unicamente astratta come si potrebbe pensare. Anzi, questa molto spesso si impegna a trovare il miglior modo di agire, analizzando al massimo la situazione; infatti solitamente la filosofia viene affiancata all'etica. Tuttavia, la meditazione filosofica è anche uno strumento utile per spiegare al meglio un determinato evento, poiché riflette la capacità di ragionamento e pensiero umano. Sostanzialmente, quello di Hegel è un concetto che va decisamente controcorrente a quello nato durante l'Illuminismo. Ad esempio, Vico, filosofo vissuto in quel periodo, ci parla di filosofia utile a studiare la storia, e quest'ultima, afferma, è l'unica cosa che l'uomo può capire a fondo, solo perché è lui che la fa. Proprio durante l'Illuminismo la filosofia si concretizzò in un evento storico di grande rilievo: la Rivoluzione francese. Questa disciplina aveva fatto maturare nell'uomo un desiderio di uguaglianza e libertà, che presto si tramutò nelle rivolte del popolo francese. Sempre nello stesso periodo, la filosofia e la politica divennero un tutt'uno: a partire dalle teorie sulla separazione dei tre poteri di Montesquieu; all'abolizione della pena di morte da parte di Leopoldo di Toscana, che fece propri i concetti espressi da Beccaria nei ''Dei delitti e delle pene''. Tuttavia, anche ai tempi di Hegel si può rintracciare un episodio storico che diede prova del ruolo attivo della filosofia nella società: le lotte proletarie, sorte in seguito alla diffusione della filosofia marxista.
Detto questo, io sono dell'opinione che la filosofia possa concretizzarsi in fatti storici. Ciononostante, a volte può unicamente servire per elevarsi intellettualmente e costruirsi la proprie idee, che non necessariamente devono trovare adempimento nella società. Alla fine sta all'uomo decidere se starsene fermo o agire secondo i propri principi; oppure agire secondo il volere di altri, come accade spesso.
La filosofia è legata alla natura più profonda dell'uomo: è un essere pensante, e come tutti gli esseri pensanti, è naturale che si ponga delle domande per conoscere.
Filosofia e progresso tecnologico
Negli ultimi decenni, il grande progresso tecnologico, ha portato ad abbandonare questa disciplina, poiché considerata ormai astrusa ed inutile. L'uomo ha cambiato modo di apportarsi alla realtà: per sapere qualcosa non c'è bisogno di indagare più di quel tanto, dal momento che su internet si può facilmente trovare la risposta. Questo non significa che abbia perso la naturale voglia di conoscere, ma è un dato di fatto che questi nuovi mezzi abbiano limitato notevolmente la capacità dell'uomo di ragionare, poiché cercare le risposte su internet è più comodo e veloce. Tuttavia, la conoscenza è illimitata e persino internet non può rispondere con certezza ad alcuni quesiti; anch'esso si troverà in difficoltà di fronte a domande riguardo la creazione dell'universo, o l'esistenza di Dio. In questi casi non esiste un riscontro certo e valido per tutti, ma al massimo un opinione personale, che solo una macchina pensante come l'uomo può formulare. D'altronde ciò che va ''oltre i sensi'' non può essere studiato tramite un metodo scientifico, capace di dare un riscontro oggettivo; poiché se l'uomo prima non ha un approccio sensitivo con quello che lo circonda, è difficile che poi riesca a darsi una risposta. L'essere umano fin dall'inizio della sua esistenza viene tormentato da questi veri e propri misteri, e per avere una risposta si rifugia nella religione. L'uomo vive certamente più sereno se saprà cosa c'è dopo la morte, o quale sia il suo ruolo nel mondo.
Influenza dei mass media sulla società
Allo sviluppo della tecnologia, segue quello dei mass media, di cui la nostra società è ormai diventata succube. Questi ci parano continuamente davanti modelli da seguire; e l'uomo pur di sentirsi accettato e parte di qualcosa, decide di adeguarsi a questi esempi. Così subisce un processo di omologazione, che lo porta a perdere la propria capacità di esprimere sé stesso; e come conseguenza, agirà secondo i criteri imposti dalla società. L'uomo moderno, che non fa più filosofia, è facilmente manipolabile; ed è questo che fondamentalmente vogliono i media, come la TV o le pubblicità, poiché a loro non porta altro che denaro; in sostanza, cercano di farti una sorta di ''lavaggio del cervello''. Ma, alla fine, dove può andare una società dove tutti accettano quello che capita loro sott'occhio? Di certo non molto lontano. È importante in ogni caso cercare di formare persone che abbiano la capacità di ragionare per conto proprio, e riescano a formare una loro personalità; poiché queste saranno le persone che un giorno dovranno portare avanti il Paese. Dunque, è per questo che la filosofia si studia a scuola: per far sì che le giovani menti di un futuro imparino a farsi delle opinioni, a confrontarsi con altre idee e ad esprimere sé stessi. Essa deve portarti a ragionare e a costruire la persona che sarai; in fondo, l'Italia è un Paese libero che mira al pieno sviluppo della persona.
Tuttavia, la tecnologia non ha solo cambiato la maniera di approccio verso la realtà, ma persino il modo di vivere. La società di oggi mira alla pratica e all'utile, dunque una disciplina come la filosofia non poteva che finire abbandonata. Di fatto, Il modo di concepirla è cambiato con il tempo: essa viene associata esclusivamente al meditare e al riflettere, tutte cose che, all'uomo moderno, non possono produrre niente di utile. Per questa viene considerata una disciplina superflua, quasi una sciocchezza. Il progresso tecnologico ha cambiato il ritmo di vita dell'uomo moderno, che si ritrova catapultato in un vortice frenetico di impegni, senza avere un attimo libero per sé stesso. Sostanzialmente, non c'è tempo per arrovellarsi il cervello con domande sul significato della vita o sull'esistenza di Dio.
Se penso alla figura umana, che descrive al meglio la nostra epoca, mi viene in mente proprio questo: un lavoratore, magari impiegato, che ritorna a casa giusto per dormire; di certo non penso alla figura del filosofo, ovvero quella che, invece, mi salta alla mente se penso all'antica Grecia, o all'Illuminismo. In passato la filosofia ricopriva certamente un ruolo di maggior rilevanza, perché si era consapevoli che da essa derivava tutta la conoscenza. Filosofia significa ''amore per il sapere'': l'uomo è curioso e si fa delle domande per conoscere. Inizialmente indaga su tutto: ha un approccio sensitivo, che più avanti lo porteranno a sviluppare un metodo scientifico, basato sulla ragione. La fisica, la matematica, l'astronomia, sono tutte discipline che derivano da quelle domande che la filosofia per prima si è posta. Galileo Galilei, secondo me, unisce perfettamente filosofia e scienza: egli indaga la realtà prima da un punto di vista filosofico, e poi fa le necessarie dimostrazioni scientifiche.
Penso che l'uomo moderno debba distaccarsi dalla concezione secondo cui la filosofia è una disciplina inutile, capace solo di far venire dubbi su dubbi. Essa non è solo farsi domande esistenziali, per cui non esiste risposta; bensì è un punto di partenza per l'intera conoscenza. Questa può elevarti intellettualmente: ti fa avere delle opinioni su tutto, che se frutto della ragione, non possono che essere pareri ''giusti'', ovvero rispettosi nei confronti degli altri. Infatti, secondo me, filosofia è anche questo: imparare a rispettare il prossimo, anche se non condividiamo a pieno le loro idee. Inoltre l'uomo moderno deve capire che, qualsiasi azione ragionata che compie, è frutto della filosofia. Spesso l'uomo si strugge per cercare di agire nel modo migliore, per sé e per gli altri. Ed è proprio in questo caso che cerca di analizzare al meglio la situazione. Si parla appunto di etica. Probabilmente, essa è l'unico ramo della filosofia che ancora oggi sopravvive, almeno in parte. Nella società attuale, la filosofia svolge prevalentemente questo ruolo: cercare di capire quale sia il bene e quale sia il male. Si parla infatti di etica, per quanto riguarda l'aborto, i trapianti di organi o l'eutanasia. Temi delicati che si sono sviluppati negli ultimi anni, e che certamente necessitano di un ragionamento alla base, poiché in ballo c'è la vita o la morte.
Il ruolo della filosofia nella politica
Secondo me, la filosofia dovrebbe esser maggiormente praticata in un settore in particolare: la politica. Platone ci parlava di filosofi-politici al potere, poiché erano gli unici in grado di guidare al meglio un Paese, in quanto dotati di ragione. Per come la vedo io, la filosofia nella politica dovrebbe portarti ad analizzare i singoli aspetti di uno Stato, ed infine operare per il suo bene; in questo contesto potremmo anche parlare di etica: il politico deve capire quale sia il miglior modo di agire per lo Stato. Ma in questo settore, si parla pure di filosofia legata all'arte oratoria, cioè quella di saper dibattere e confrontarsi. In uno Stato democratico, è fondamentale, poiché ha il compito di chiarire le idee a coloro che poi andranno a votare. Dal mio punto di vista, implica la filosofia, poiché certamente è legata al saper usare con intelligenza il linguaggio; ma anche perché essa ti fa capire che, per quanto possano sembrarci assurde le opinioni del nostro oppositore, bisogna ugualmente rispettarle. Tuttavia, detto questo, possiamo facilmente renderci conto che la filosofia scarseggia, e non poco, nella politica del nostro Paese. Raramente i politici agiscono esclusivamente per il bene dello Stato; piuttosto mirano al proprio, e questo ha ovviamente delle ripercussioni negative nel benessere dei cittadini. Allo stesso modo, mai si sentono discussioni civili tra politici; al contrario si preferisce dare spettacolo tra urli e insulti.
Come se non bastasse, la filosofia dovrebbe essere applicata con maggiormente anche nell'economia. Essa dovrebbe portarti a ragionare per cercare di far progredire economicamente lo Stato. L'obbiettivo è quello di evitare la miseria e limitare il più possibile la disoccupazione. Ma è risaputo che il nostro Paese non vive una situazione economica positiva ormai da anni.
Nella politica, come nell'economia, il problema è che molto spesso si è preferito favorire sé stessi, pur sapendo di danneggiare gli altri. In queste situazioni, la filosofia è importante, poiché ha il compito di guidare l'uomo verso un'attitudine moralmente giusta.
Importanza della filosofia nella società moderna
Oggigiorno, secondo me, la nostra società dovrebbe riscoprire la necessità di pensare. La filosofia, ha molti lati positivi: apre la mente, ti permette di costruire la tua persona e non ti rende manipolabile. Tuttavia, non sempre costituisce una fonte di benessere per l'individuo: esistono molte incognite nel mondo, che naturalmente fanno paura. Comunque, io sono dell'opinione che, una disciplina come questa, che adopera la ragione, avrà sicuramente un riscontro positivo nella società. La filosofia riguarda anche l'agire nel rispetto degli altri e in maniera ragionevole. Rende i rapporti umani civili, e favorisce il confronto e il dibattito. Dunque, secondo me dovrebbe avere questo ruolo: migliorare la convivenza all'interno della comunità.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo della filosofia secondo Hegel?
- Come viene vista la filosofia nel contesto dell'Illuminismo?
- Qual è l'impatto della tecnologia moderna sulla filosofia?
- In che modo la filosofia può influenzare la politica e l'economia?
- Qual è l'importanza della filosofia nella società moderna?
Secondo Hegel, la filosofia non ha il compito di trasformare o guidare la società, ma di spiegarla al termine del suo processo di realizzazione, simile alla Nottola di Minerva che vola solo al crepuscolo.
Durante l'Illuminismo, la filosofia era vista come uno strumento per studiare la storia e influenzare eventi storici significativi, come la Rivoluzione francese, promuovendo idee di uguaglianza e libertà.
La tecnologia moderna ha portato a un abbandono della filosofia, considerata astrusa e inutile, poiché le risposte sono facilmente reperibili su internet, limitando la capacità di ragionamento dell'uomo.
La filosofia dovrebbe guidare la politica e l'economia verso un'attitudine moralmente giusta, analizzando gli aspetti di uno Stato per il suo bene e promuovendo il progresso economico e il rispetto reciproco.
La filosofia è importante per aprire la mente, costruire la propria persona e migliorare la convivenza nella comunità, promuovendo il rispetto e il dibattito civile.