Concetti Chiave
- La magistratura esercita la funzione giurisdizionale risolvendo controversie tra cittadini e tra cittadini e Stato, attraverso i magistrati giudici.
- La giurisdizione si suddivide in tre ambiti: civile, penale e amministrativa, ognuno con specifiche competenze e iter processuali.
- Il processo civile coinvolge attore e convenuto, con possibilità di ricorso fino alla Corte di Cassazione per cause di illegittimità.
- Nel processo penale, il magistrato (PM) sostiene l'accusa, e l'imputato è considerato innocente fino a prova contraria; il processo può giungere fino alla Cassazione.
- La Costituzione garantisce l'indipendenza del giudice, il diritto alla difesa, e l'obbligo di motivazione delle sentenze, con un controllo esercitato dal CSM.
Indice
Magistratura
La magistratura è l'insieme di soggetti che esercitano la funzione giurisdizionale. É definita come l'attività affidata a organi dello Stato che applicano le norme a casi concreti per amministrare la giustizia in nome del popolo. É chiamata a risolvere le controversie che nascono tra cittadini e cittadini e tra cittadini e lo Stato.
I soggetti che esercitano quest'attività prendono il nome di magistrati giudici.
La funzione giurisdizionale si divide in giurisdizione civile, penale e amministrativa.
La giurisdizione civile ha come oggetto le controversie che nascono tra i cittadini, quando un soggetto vede leso un proprio diritto da un altro soggetto a causa del proprio comportamento.
I due soggetti vengono chiamati: Attore colui che chiama in giudizio un altro soggetto chiamato convenuto. Tutto parte con un azione tramite una querela, ci si rivolge poi al giudice che raccoglie tutti i dati, gli esamina e emette una sentenza.
Nel processo civile abbiamo tre tipologie di giudici a cui ci si può rivolgere. Giudice di pace, tribunale e corte d'appello.
In primo grado ci si rivolge al giudice di pace (monocratico) o al tribunale (monocratico o collegiale) in secondo grado alla corte d'appello. In ultima istanza inoltre ci si può rivolgere alla corte di cassazione per cause di illegittimità.
La giurisdizione penale si occupa invece di reati penali. L'azione che instaura il processo penale è obbligatoria, ma in caso che il magistrato non abbia raccolto prove sufficienti per la colpevolezza può chiedere al giudice l'archiviazione. Il magistrato prende il nome di PM che in nome dello Stato sostiene l'accusa nei confronti del presunto colpevole, chiamato imputato, che a sua volta viene difeso da un avvocato.
L'imputato si presume sia innocente fino a sentenza definitiva di colpevolezza.
Ancora nozioni
Anche nel processo penale abbiamo diverse tipologie di giudici: Giudice di pace, tribunale e corte d'assise in primo grado, corte d'appello e corte d'assise d'appello in secondo grado composte da due giudici e da 6 giudici popolari.
Per ricorrere in secondo grado bisogna però presentare nuovi elementi probatori o qualche elemento che vada contro le indagini del primo grado. In ultima istanza qualora sussista una causa di illegittimità ci si può presentare alla corte di cassazione.
A quel punto la sentenza diventa definitiva.
Infine abbiamo la giurisdizione amministrativa che riguarda le controversie che nascono tra cittadino e Stato.
Gli organi che lo compongono sono in primo grado il TAR e il tribunale militare per chi fa parte degli organi militari, mentre in secondo grado abbiamo il Consiglio di Stato.

Per garantire il corretto funzionamento della giurisdizione, la costituzione prevede dei principi che devono essere applicati. É sono: l'indipendenza del giudice, il giudice naturale, il diritto alla difesa, l'obbligo della motivazione e i gradi del processo.
L'indipendenza del giudice vuol dire che il giudice deve essere libero, indipendente e parziale rispetto alle parti. Quindi libero e indipendente da pressioni esterne o interne. Per garantire l'indipendenza la costituzione prevede il principio di inamovibilità. Il giudice quindi non può essere rimosso dal suo incarico o trasferito senza una decisione da parte del CSM.
I giudici vengono inoltre nominati per concorso e sono chiamati giudici in carriera
Per quanto riguarda il Giudice naturale vale il principio della riserva assoluta di legge. I magistrati se devono quindi attenere alle leggi e non a fonti secondarie o consuetudinarie. I magistrati devono inoltre indicare il giudice competente in materia a seconda dei casi.
Il diritto alla difesa secondo l'art. 24 della costituzione dice che tutti i cittadini hanno il diritto di essere difesi e quindi assistiti da un avvocato. Per quei cittadini che non hanno possibilità di pagare un legale, è garantito il gratuito patrocinio.
Riguardo l'obbligo di motivazione possiamo dire che i Giudici, devono sempre motivare la loro sentenza,attraverso una relazione dettagliata, dove espongono i motivi che lo hanno portato a quella decisione e le leggi che ha applicato.
Infine i gradi del processo servono a garantire al cittadino la possibilità di rivolgersi ad un altro giudice se ritiene non valida la sentenza applicata dall'altro giudice, terminati i gradi di giudizio, la sentenza passa in giudicato in maniera quindi definitiva.
L'organo che controlla l'operato dei giudici è il CSM che è composta dal Presidente della Repubblica e da altri 23 membri. 8 vengono eletti dal parlamento e 15 vengono scelti tra magistrati che hanno ricevuto onorificenze.
Funzioni
- Assegnare o cambiare di sede i magistrati.
- Trasferirli o promuoverli.
- Applicare sanzioni disciplinari ai magistrati.
per approfondimenti vedi anche:
Magistratura e Consiglio Superiore della Magistratura
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo principale della magistratura?
- Quali sono le diverse giurisdizioni menzionate nel testo?
- Come si garantisce l'indipendenza dei giudici?
- Quali sono i principi costituzionali che regolano la giurisdizione?
- Qual è la funzione del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM)?
La magistratura esercita la funzione giurisdizionale, applicando le norme a casi concreti per amministrare la giustizia in nome del popolo, risolvendo controversie tra cittadini e tra cittadini e lo Stato.
Le giurisdizioni sono civile, penale e amministrativa, ognuna con specifiche competenze e procedure.
L'indipendenza dei giudici è garantita dal principio di inamovibilità, che impedisce la loro rimozione o trasferimento senza una decisione del CSM.
I principi includono l'indipendenza del giudice, il giudice naturale, il diritto alla difesa, l'obbligo della motivazione e i gradi del processo.
Il CSM controlla l'operato dei giudici, assegnando o cambiando sede, trasferendo o promuovendo magistrati, e applicando sanzioni disciplinari.