Concetti Chiave
- L'Impressionismo, nato in Francia a fine Ottocento, si focalizza sulla cattura delle sensazioni visive e atmosfere, utilizzando pittura all'aperto e brevi pennellate per esprimere luce e colore.
- Claude Monet, uno dei principali esponenti dell'Impressionismo, esplora la rappresentazione della natura e dell'acqua, cogliendo le variazioni di luce e colore in serie di dipinti come le ninfee e la cattedrale di Rouen.
- Il Post-Impressionismo si sviluppa come reazione all'Impressionismo, concentrandosi su emozioni e interpretazioni personali piuttosto che su pure percezioni visive.
- Vincent Van Gogh, con le sue pennellate vigorose e uso di colori puri, esprime emozioni profonde e la sua condizione esistenziale, distaccandosi dalle impressioni immediate della realtà.
- Paul Cézanne e Paul Gauguin, pur influenzati dall'Impressionismo, sviluppano stili unici: Cézanne cerca l'essenza profonda delle cose, mentre Gauguin integra influenze giapponesi e usa colori primari.
In questo appunto si descrivono impressionismo e post-impressionismo. L’Impressionismo è quella corrente artistica che si sviluppa in Francia, in particolare nella vivace Parigi, verso la fine dell’Ottocento, che cerca di catturare e riproporre su tela la sensazione visiva e le percezioni dell’occhio. Il Post-Impressionismo è la corrente successiva che si ispira all’Impressionismo ma ne prende le distanze: oggetto d’indagine non sono più le sensazioni ma le emozioni.
Indice
L’Impressionismo: dalla sensazione alla pittura En Plen Air
Verso la fine dell'Ottocento in Francia, nasce il movimento artistico chiamato Impressionista, che segna la base della pittura moderna.
La nuova pittura cerca ispirazione nelle strade tra la folla, nei gradini, nei caffè e all'aria aperta (En Plein Air) dando risalto alla luce del sole e alle variazioni di colore che questa crea negli edifici e paesaggi a seconda delle stagioni e del trascorrere delle ore.
Agli artisti impressionisti non interessa tanto il soggetto rappresentato, quanto invece le sensazioni di luce, di atmosfera e di colore che la visione di esso suscita.
La percezione visiva viene riproposta sulla tela con brevi ed intense pennellate. Si trascurano i contorni delle figure poiché esse nella sensazione diventano un tutt'uno con il paesaggio circostante e con la luce. Gli artisti impressionisti sono accomunati da questa tendenza rappresentativa e si trovano d'accordo sui seguenti punti:
- Il rifiuto delle regole rappresentative e geometriche e del tipo di pittura insegnato nelle scuole e nelle accademie;
- Il rifiuto della pittura creata in studio, al chiuso con luci ed ombre artificiali;
- L'interesse per la realtà ed in particolare per il paesaggio osservato dal vero;
- La scoperta di luce, colori, toni, riflessi che variano completamente a seconda della luce nelle diverse ore del giorno.
I maggiori esponenti di questa corrente artistica che dette inizio a tutta l'arte moderna sono stati: Claude Monet (1840-1926), Edouard Manet (1832-1883), Pierre-Auguste Renoir (1841-1919), Camille Pissarro (1830-1903), Edgar Degas (1834-1917), Alfred Sisley (1839-1899).
Per ulteriori approfondimenti sull’Impressionismo vedi qui
Pittori dell’Ottocento: Claude Monet
Definito il più impressionista tra gli Impressionisti, Claude Monet è noto specialmente per le sue numerose rappresentazioni delle ninfee, ispirate al giardino di Giverny adiacente alla sua casa. A proposito della propria arte il pittore stesso disse: “Ho dipinto tante di queste ninfee, cambiando sempre punto d’osservazione, modificandole a seconda delle stagioni dell’anno e adattandole ai diversi effetti di luce che il mutar delle stagioni crea. E, naturalmente, l’effetto cambia costantemente, non soltanto da una stagione all’altra, ma anche da un minuto all’altro, poiché i fiori acquatici sono ben lungi da essere l’intero spettacolo, in realtà sono solo il suo accompagnamento. L’elemento base è lo specchio d’acqua il cui aspetto muta ogni istante per come brandelli di cielo vi si riflettono conferendogli vita e movimento. Cogliere l’attimo fuggente, o almeno la sensazione che lascia, è già sufficientemente difficile quando il gioco di luce e colore si concentra su un punto fisso, ma l’acqua, essendo un soggetto così mobile e in continuo mutamento è un vero problema. Un uomo può dedicare l’intera vita ad un’opera simile”. Tramite queste parole il pittore ci aiuta a capire la necessità e le caratteristiche della pittura impressionista. La rappresentazione di uno stesso soggetto sotto diverse luci e colori è visibile anche in un’altra serie di dipinti di Monet, molto famosa: il ciclo di dipinti della “Cattedrale di Rouen” su cui il pittore ammette “ogni giorno aggiungo e scopro qualcosa che non avevo ancora visto”.
Per ulteriori approfondimenti su Claude Monet vedi qui
Post-Impressionismo: ultimo ventennio dell’Ottocento
Dopo gli impressionisti, alla fine dell'Ottocento, emergono alcune personalità che, partendo dalle loro stesse promesse, sviluppano una pittura diversa, sono gli artisti post-impressionisti che rifiutano una sola impressione visiva e la solidità dell’immagine, mentre inseguono caratterizzazioni più intime e personali della realtà. Tra questi artisti ricordiamo Vincent Van Gogh (1853-1890), Paul Cézanne (1839-1906), Paul Gauguin (1848-1903).
Vincent Van Gogh si esprime con uno stile personale con cui non vuole più rappresentare le impressioni suscitate da ciò che vede, ma solo da ciò che sente come emozione. La sua pittura è caratterizzata da pennellate visibili, vigorose, e dall’uso di colori puri e contrastanti (in particolare colori come il giallo e il blu di Prussia). Attraverso la sua pittura egli esprime il suo stato d'animo e la sua condizione esistenziale drammatica (come è possibile riscontrare in alcune opere: “Autoritratto”, “I girasoli”, “La stanza”).
Paul Cézanne riprende invece la tematica impressionista della pittura en plen air e studia la luce e il colore. Tuttavia ben presto si discosta dalla pittura impressionista alla ricerca di un nuovo modo per esprimere ciò che di essenziale e profondo c’è nelle cose, non semplicemente la sensazione che queste suscitano. Tra le sue opere più importanti ricordiamo: “I giocatori di carte”, “La montagna Sainte-Victoire” dipinta più volte secondo diverse prospettive e stati d’animo.
Paul Gauguin infine ebbe influenze impressioniste ma anche dallo stile giapponese e prediligeva l’uso di colori primari: rosso, giallo, blu. Tra le sue opere principali troviamo: “Il cristo giallo”, “Aha oe feii?” e “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?”.
Per ulteriori approfondimenti sul Post-Impressionismo vedi qui
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali dell'Impressionismo?
- Chi sono i principali esponenti dell'Impressionismo?
- In che modo Claude Monet ha contribuito all'Impressionismo?
- Come si differenzia il Post-Impressionismo dall'Impressionismo?
- Chi sono alcuni artisti post-impressionisti e quali sono le loro caratteristiche distintive?
L'Impressionismo si concentra sulla cattura delle sensazioni visive e delle percezioni dell'occhio, utilizzando pennellate brevi e intense per rappresentare la luce, l'atmosfera e il colore, spesso dipingendo all'aperto (En Plein Air).
I principali esponenti dell'Impressionismo includono Claude Monet, Edouard Manet, Pierre-Auguste Renoir, Camille Pissarro, Edgar Degas e Alfred Sisley.
Claude Monet è noto per le sue rappresentazioni delle ninfee e della Cattedrale di Rouen, dove esplora le variazioni di luce e colore, catturando l'attimo fuggente e le sensazioni che lascia.
Il Post-Impressionismo si distacca dall'Impressionismo concentrandosi sulle emozioni e le interpretazioni personali della realtà, piuttosto che sulle sole impressioni visive.
Artisti post-impressionisti come Vincent Van Gogh, Paul Cézanne e Paul Gauguin si distinguono per l'uso di pennellate vigorose, colori puri e contrastanti, e per l'espressione di emozioni e stati d'animo personali.