Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • L'invasione alleata portò al nuovo governo di Badoglio, che sciolse le istituzioni corporative e affidò le organizzazioni sindacali a oppositori del regime fascista.
  • Il Patto di Roma del 3 giugno 1944 sancì l'unità sindacale tra democristiani, comunisti e socialisti, portando alla nascita della CGIL.
  • La CGIL attrasse rapidamente un ampio consenso, passando da un milione a sei milioni di iscritti tra il 1945 e il 1946.
  • Il Patto di Roma stabilì principi fondamentali per l'unità sindacale, inclusa la democrazia interna e l'indipendenza dai partiti politici.
  • Nonostante l'iniziale unità, la CGIL si divise nel 1947-48, portando alla creazione di altre importanti confederazioni sindacali come la CISL e la UIL.

Indice

  1. Nuovo governo e istituzioni
  2. Patto di Roma e CGIL
  3. Principi dell'unità sindacale
  4. Scissioni sindacali

Nuovo governo e istituzioni

L’invasione degli alleati ebbe come prima conseguenza l’istituzione di un nuovo governo, presieduto da Pietro Badoglio. Uno dei suoi primi interventi riguardò lo scioglimento delle istituzioni corporative; contestualmente, le organizzazioni sindacali fasciste furono affidate a oppositori del regime dittatoriale. La creazione della Repubblica di salò, tuttavia, complicò la situazione: il governo fascista, riportato al potere dai tedeschi, ripristinò l’assetto precedente e dichiarò decaduti i commissari posti a presidio degli enti sindacali. La soppressione definitiva degli enti corporativi fu disposta in via definitiva da un decreto governativo del 1944, voluto dagli alleati.

I sindacalisti antifascisti cominciarono a riunirsi clandestinamente: democristiani, comunisti e socialisti misero da parte le divergenze per allearsi contro l’unico nemico comune.

Patto di Roma e CGIL

Il 3 giugno del 1944 essi firmarono il patto di Roma, che proclamava l’unità sindacale e costituiva la Confederazione generale italiana del lavoro (CGIL): la «i» fu voluta per marcare la differenza rispetto alla CGDL prefascista. L’unità sindacale, ben accolta dai lavoratori, fu scardinata nel 1948 a causa dell’uscita di socialisti e democristiani, che costituirono altre confederazioni.

La CGIL ottenne sin da subito un ampio consenso: fra il 1945 e il 1946 le iscrizioni passarono da un milione a sei milioni. La CGIL sottoscrisse accordi importanti e duraturi, ad esempio quello relativo alla Scala mobile, il sistema di automatica indicizzazione delle retribuzioni in funzione dell’inflazione.

Principi dell'unità sindacale

Il patto di Roma, inoltre, sancì quattro principi fondamentali su cui doveva basarsi l’unità sindacale:

1) democrazia interna, che prevedeva l’elezione dal basso di tutti i responsabili dell’attività sindacale;

2) rispetto delle opinioni individuali, anche in caso di divergenze;

3) partecipazione proporzionale delle minoranze;

4) indipendenza e autonomia dai partiti politici, anche se nella pratica ogni modifica dell’assetto parlamentare si rifletteva immediatamente all’interno del sindacato, i cui dirigenti erano politici.

Scissioni sindacali

I rapporti fra le forze partitiche confluite nell’unità sindacale si inasprirono gradualmente, determinandone l’uscita della corrente cristiana nel 1947 e di quella repubblicana e socialdemocratica l’anno successivo. Da tale scissione scaturirono due organizzazioni sindacali tutt’oggi di rilevanza nazionale insieme alla CIGL: la CISL, Confederazione italiana sindacati lavoratori, e la UIL, Unione italiana del lavoro.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le conseguenze immediate dell'invasione degli alleati in Italia riguardo alle istituzioni sindacali?
  2. L'invasione degli alleati portò all'istituzione di un nuovo governo presieduto da Pietro Badoglio, che sciolse le istituzioni corporative e affidò le organizzazioni sindacali fasciste agli oppositori del regime dittatoriale.

  3. Quali furono i principi fondamentali sanciti dal patto di Roma per l'unità sindacale?
  4. Il patto di Roma sancì quattro principi fondamentali: democrazia interna, rispetto delle opinioni individuali, partecipazione proporzionale delle minoranze, e indipendenza dai partiti politici.

  5. Come si evolse la situazione sindacale in Italia dopo la firma del patto di Roma?
  6. Dopo la firma del patto di Roma, l'unità sindacale fu ben accolta, ma si scardinò nel 1948 con l'uscita di socialisti e democristiani, portando alla creazione di altre confederazioni come la CISL e la UIL.

Domande e risposte

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