Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • La separazione tra stato e religione è un principio fondamentale degli stati laici, che promuove il rispetto reciproco senza interferenze.
  • Il principio di laicità non esclude il divieto di pratiche religiose contrastanti con i valori democratici, come evidenziato dalla sentenza Refah Partisi vs Turchia.
  • Storicamente, i monarchi hanno utilizzato la religione per legittimare il loro potere, mantenendo un controllo sulle organizzazioni religiose in cambio di privilegi.
  • La separazione stato-religione, introdotta nel '700, mira a prevenire l'influenza religiosa nella politica, permettendo allo stato di non interferire con le religioni.
  • Negli Stati Uniti, il primo emendamento impedisce il riconoscimento ufficiale di religioni, ma la Corte Suprema ha ammesso che una separazione assoluta è impraticabile.

Indice

  1. Laicità e separazione tra stato e religione
  2. Monarchia e religione nella storia
  3. Evoluzione del principio di separazione

Laicità e separazione tra stato e religione

Nello stato liberale si afferma il concetto di separazione fra stato e religione e, dunque, il principio della laicità dello stato, in antitesi con il totalitarismo e il fondamentalismo religioso. Negli stati laici politica e religione non interferiscono fra loro vivendo nel reciproco rispetto. Il principio di laicità e tolleranza non preclude, tuttavia, il divieto di forme religiose che si pongono in contrasto insanabile con i valori liberali dello stato (es. sent. Refah Partisi vs Turchia 2003 Corte EDU: la corte dichiara che la Sharia è incompatibile con i principi fondamentali della democrazia così come stabiliti dalla CEDU.

Monarchia e religione nella storia

Nella storia i monarchi non hanno mai rinunciato a utilizzare la religione come fonte di consacrazione della propria investitura. Nelle monarchie nazionali si è operato l’affrancamento dalla supremazia temporale della Chiesa attraverso la riserva da parte del potere statale della possibilità di ingerenza nell’organizzazione religiosa (amministrazione dei beni della chiesa, nomina dei prelati ecclesiastici e loro giuramento al re), in cambio del riconoscimento della Chiesa cristiana come religione di stato, con posizione privilegiata rispetto alle confessioni minoritarie.

Evoluzione del principio di separazione

Il principio di separazione Stato-religione viene introdotto dai costituenti del ‘700 per evitare interferenze delle chiese nella gestione del potere politico. La laicità dello stato può, poi, conciliarsi sia con un atteggiamento statale di astensione da ogni forma di ingerenza pubblica nei confronti delle varie religioni (es. USA, il primo emendamento vuole che al Congresso è preclusa la possibilità di concedere un riconoscimento ufficiale a qualsiasi religione –establishment clause- e di proibire il libero culto –free exercise clause-. Più recentemente la Corte Suprema ha stabilito che la separazione totale così rigida è concretamente impossibile e che l’azione statale per favorire la religione può considerarsi possibile.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il principio fondamentale dello stato laico?
  2. Il principio fondamentale dello stato laico è la separazione tra stato e religione, garantendo che politica e religione non interferiscano reciprocamente, pur rispettandosi.

  3. Come hanno gestito storicamente le monarchie il rapporto con la religione?
  4. Storicamente, le monarchie hanno utilizzato la religione per legittimare la loro autorità, mantenendo un controllo sull'organizzazione religiosa in cambio del riconoscimento della Chiesa come religione di stato.

  5. Come si è evoluto il principio di separazione tra stato e religione?
  6. Il principio di separazione è stato introdotto nel '700 per evitare l'interferenza delle chiese nella politica, e si è evoluto per includere un atteggiamento di non ingerenza statale nelle religioni, come dimostrato dagli Stati Uniti con il primo emendamento.

Domande e risposte

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