Concetti Chiave
- Dal 1250 al 1500 in Europa si formarono monarchie nazionali con poteri assoluti nelle mani del re, riducendo l'importanza dei feudatari.
- La prima monarchia nazionale emerse in Inghilterra con la Magna Carta del 1215, che istituì un Parlamento composto dalla camera dei Lords e dalla camera dei Comuni.
- In Francia, sotto Filippo Il Bello, la monarchia iniziò come costituzionale ma divenne assoluta, eliminando la convocazione del Parlamento.
- In Spagna, con il matrimonio di Isabella di Castiglia e Ferdinando di Aragona, si formò una monarchia costituzionale.
- In Italia, le aspirazioni di formare uno stato nazionale furono ostacolate, portando alla divisione tra Regno di Napoli e Regno di Sicilia e alla nascita delle Signorie nel nord.
Indice
Formazione delle monarchie nazionali
Dal 1250 al 1500 si formarono in Europa le monarchie nazionali: esse tendono ad abbracciare un territorio abitato da un popolo che parla un'unica lingua. Tali stati europei sono organizzati in monarchie con poteri assuluti nelle mani del re.
E di conseguenza il ruolo dei feudatari diventa meno importante.
Inghilterra e la Magna Carta
La prima monarchia nazionale si ebbe in Inghilterra, quando nel 1215 il re Giovanni Senzaterra concedette la "Magna Carta Libertatum", ovvero la prima carta costituzionale.
Nasce cosi il primo Parlamento che è l'assemblea che si riunisce per fare le leggi e controllano l'operato del governo. Il parlamento era composto dalla camera dei Lords formata dai nobili e dalla camera dei Comuni cioè il popolo.Monarchie in Francia e Spagna
In Francia si costituì anche una monarchia costituzionale, con Filippo Il Bello, ma con il passare del tempo fini per non convocare più il Parlamento e la monarchia francese si trasformo
subito da costituzionale ad assoluta.
Con il matrimonio di Isabella di Castiglia con Ferdinando di Aragona, il regno di Spagna ebbe anch'essa una monarchia costituzionale.
Divisione dell'Italia e le Signorie
In Italia molte regioni volevano costituire uno stato nazionale, ma il papa Innocenzo III non volle perdere il possesso dell'Italia Centrale, cosi non fu possibile l'unione dello stato e nacquero grandi divergenze tra il papa Federico II, che mori nel 1250, sconfitto dai sovrani spagnoli, grandi alleati della chiesa cristiana.
L'Italia venne divisa in Regno di Napoli e Regno di Sicilia. Il primo affidato ai Francesi e il secondo ai Spagnoli. Mentre in Settentrione si formarono le Signorie, che sono delle città-stato, in lotta fra di loro per allargare i propri territori e nacque un nuovo mestiere: i soldati mercenari. Questi soldati combattevano solo per i soldi e non più per i valori di un tempo.
Domande da interrogazione
- Quali furono le caratteristiche principali delle monarchie nazionali formatesi in Europa tra il 1250 e il 1500?
- Qual è stato l'impatto della Magna Carta in Inghilterra?
- Come si è evoluta la situazione politica in Italia durante il periodo delle monarchie nazionali?
Le monarchie nazionali europee tendevano a coprire territori abitati da popolazioni che parlavano un'unica lingua e si organizzavano con poteri assoluti nelle mani del re, riducendo l'importanza dei feudatari.
La Magna Carta, concessa nel 1215 dal re Giovanni Senzaterra, ha portato alla nascita del primo Parlamento, un'assemblea che legifera e controlla il governo, composta dalla camera dei Lords e dalla camera dei Comuni.
In Italia, l'unificazione in uno stato nazionale non fu possibile a causa dell'opposizione del papa Innocenzo III. L'Italia fu divisa in Regno di Napoli e Regno di Sicilia, mentre al nord si formarono le Signorie, città-stato in lotta tra loro, e nacque il mestiere dei soldati mercenari.