darksoul98
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Concetti Chiave

  • Il liberalismo economico analizza il rapporto tra mercato e Stato, con il mercato che opera liberamente e lo Stato che organizza la società.
  • Durante l'Ottocento, il liberismo economico ha prevalso, sostenendo un mercato libero da interferenze esterne per promuovere l'efficienza e l'innovazione.
  • I liberisti ritengono che lo Stato debba limitarsi a compiti istituzionali fondamentali per garantire la libertà del mercato e il rispetto dei contratti.
  • Il XX secolo ha visto esperimenti di economie centralizzate, con lo Stato che controlla produzione e distribuzione, abolendo la proprietà privata.
  • Il crollo dei regimi socialisti negli anni '80 ha segnato la fine del modello di economia centralizzata.

Indice

  1. Il liberalismo economico
  2. Aspetti del liberalismo economico

Il liberalismo economico

In questi ultimi due secoli uno degli interrogativi di fondo sull'organizzazione economica e sociale è quale rapporto debba istituirsi tra mercato e Stato. Il primo è infatti un'istituzione che vede gli individui (singoli o organizzati) agire ed entrare in rapporto reciproco liberamente sulla base dei propri fini individuali; lo Stato è invece un'istituzione politica che organizza la società sotto un unico centro di autorità in vista di scopi "sociali".

Durante tutto l'Ottocento ha dominato la dottrina del liberismo economico (il laissez fizire dell'antico motto degli economisti fisiocratici): una corrente di pensiero secondo la quale il mercato deve essere lasciato libero di funzionare seguendo le proprie tendenze senza interferenze esterne. Il sistema della concorrenza tra le imprese porterebbe infatti l'offerta ad adeguarsi alla domanda dei consumatori (equilibrio dei mercati), perseguendo nel contempo l'efficienza nella produzione (quindi costi minori) e avendo come effetto l'innovazione tecnologica costante.
Liberalismo economico articolo

Aspetti del liberalismo economico

Pertanto secondo i liberisti il ruolo dello Stato deve essere limitato ai fondamentali compiti istituzionali (mantenimento dell'ordine pubblico, difesa e amministrazione della giustizia) finalizzati a garantire la libertà di mercato e il rispetto dei contratti.
Questo secolo sarà ricordato anche come il periodo durante il quale venne portato avanti un altro esperimento sociale: la costruzione di sistemi a economia centralizzata (o economia di Stato), in cui la proprietà privata dei mezzi di produzione, e quindi la possibilità stessa di una attività di mercato, veniva abolita, ed era lo Stato a gestire e controllare tanto la produzione che la distribuzione della ricchezza sociale. Il crollo, alla fine degli anni ottanta, dei regimi socialisti all'interno dei quali si realizzò questa organizzazione, mise comunque fine a tale modello.

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