Andrea301AG
Ominide
2 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • L'Unione Europea interagisce con molti Paesi del Terzo Mondo, affrontando concezioni diverse di democrazia.
  • In Africa, la democrazia è spesso vista come un ideale da seguire, ma i meccanismi democratici sono spesso solo superficiali.
  • Molti stati africani vivono una fusione tra democrazia e autocrazia, creando sistemi ibridi.
  • La classificazione delle forme di governo è fondamentale ed è passata da monarchia e repubblica a forme pure e miste.
  • Nelle forme di governo pure, il potere legislativo e l'esecutivo sono separati e indipendenti.

Rapporti tra E e Paesi democratici del Terzo Mondo

Le molteplici concezioni di democrazia al giorno d’oggi esistenti rilevano soprattutto a proposito dei rapporti che l’Unione europea instaura con numerosi Paesi del mondo, in particolare con i cosiddetti «Paesi del terzo mondo». In Africa il concetto di democrazia non si esprime attraverso caratteristiche ben definite, bensì tramite la speranza di riprodurre il modello democratico tipico degli stati europei.
La maggior parte degli stati africani pone in essere meccanismi democratici solo fittizi, dunque non effettivi.

Tuttavia, nella maggior parte dei casi il controllo democratico in tali stati è pressoché impossibile a causa delle numerose articolazioni costituzionali: a proposito di tali Paesi, pertanto, si parla di «autocrazia». Molti degli stati africani, in particolare, oscillano tra la forma di governo democratica e quella autocratica e, nella maggior parte dei casi, questi due regimi tendono a fondersi, dando vita a un ordinamento che presenta caratteristiche parzialmente democratiche e autocratiche insieme.
Ai fini dell’individuazione delle forme di governo è fondamentale operarne una classificazione. Originariamente, la dottrina giuridica prevalente distingueva solo tra monarchia e repubblica. Tale distinzione si basava esclusivamente sulle modalità di scelta del capo dello Stato, ereditario nella prima ed elettivo nella seconda.
Oggi, invece, si tende a dividere tra forme di governo pure, così definite perché in esse ogni organo esercita (tendenzialmente) le proprie competenze senza subire condizionamenti da parte di altri, e forme di governo miste, in cui l’esercizio delle competenze comporta forme di coordinamento fra gli organi. Nelle forme di governo pure, il potere legislativo spetta al parlamento e a nessun altro, così come l’esecutivo è demandato al governo: nessuno dei due organi è pertanto responsabile degli atti e dei fatti posti in essere dall’altro.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community