Concetti Chiave
- La Costituzione italiana si fonda su principi di democrazia e lavoro, con la sovranità che risiede nel popolo e si esercita nei limiti costituzionali.
- Articolo 2 garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sottolineando la solidarietà politica, economica e sociale come doveri inderogabili dei cittadini.
- Articolo 3 definisce l'uguaglianza formale e sostanziale, promuovendo l'eliminazione degli ostacoli economici e sociali per il pieno sviluppo umano.
- Articolo 4 delinea il diritto e il dovere al lavoro, con lo Stato che promuove le condizioni per rendere effettivo questo diritto, pur non imponendo obblighi lavorativi diretti.
- Articolo 5 afferma l'unità politica dell'Italia e promuove le autonomie locali, attribuendo poteri amministrativi a regioni, province e comuni.
Principi fondamentali della Costituzione
Art. 1 democrazia
« L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che lo esercita nelle forme e nei limiti ella costituzione.»
- L’Italia – informazioni sul territorio in cui è valida la legge
- repubblica – forma di governo ( monarchia- assoluta, costituzionale, parlamentare- repubblica-presidenziale, semipresidenziale, parlamentare)
- democratica – forma di stato (assoluto, liberale, socialista, totalitario, democratico, sociale, accentrato)
- fondata sul lavoro- principio lavorista: alla base della costituzione c’è il lavoro con il quale l’uomo può avere beni economici e una vita dignitosa.
* Destra – fascisti, liberali..-idea conservatrice (monarchia), proprietà privata.
Sinistra – comunisti, socialisti- principio lavorista e tutela del lavoratore
Democrazia Cristiana – ideologie cristiane – principio personalista (famiglia, individuo)
- La sovranità appartiene al popolo – ribadisce il principio della democrazia
Art. 2 diritti e doveri cittadini
« La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.»
- riconosce – riconoscimento dei diritti umani
- garantisce – lo stato si impegna a punire qualsiasi atto di violazione (diritti inviolabili)
Sia in ambito individuale che in collettività. In tutti i contesti sociali in sui si trova. Si è tenuto opportuno specificarlo, perchè i fascisti avevano quasi annullato questi diritti.
- doveri - I cittadini sono però tenuti a compiere dei doveri si solidarietà (quando non sanzionabili)
Art. 3 uguaglianza
1° comma: uguaglianza formale – scritta (dire)
« Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. …»
2°comma: uguaglianza sostanziale (fare)
« … È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto l libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizazzione politica, economica e sociale del Paese.»
- pari dignità sociale – NO differenza di censo o reddito
Art. 4 lavoro
« La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società. »
Articolo meno attuato oggi. Diritto al lavoro: lo stato si prende degli impegni per permettere al cittadino di lavorare. Lo stato pone queste condizioni poi se i cittadino non trova lavoro non è problema dello stato.
Nel secondo comma invece viene detto che il lavoro è anche un dovere, non punibile però. Infatti se un cittadino non lavora perchè vive di rendita lo stato non può intervenire. Se un individuo è malato (in coma, disabile) non è costretto a lavorare o sanzionato perchè non lavora.
Art. 5 principio autonomia e decentramento
« La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi e i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento.»
- una e indivisibile – ribadisce quello detto nell’art. 1 e precisa l’unità politica del nostro stato.
- autonomie locali – ogni ente locale ( regioni, province, comuni) hanno una loro autonomia legislativa
- decentramento amministrativo – vengono attribuiti alcuni poteri a regioni, province e comuni
In Italia ci sono 20 regioni:
- 5 a statuto speciale (trentino alto adige, val d’aosta, friuli venezia giulia, sicilia e sardegna)
- 15 a statuto ordinario
A statuto speciale regioni di confine o isole perchè hanno un vissuto, un cutura e un passato differente e un autonomia legislativa particolare affermata nell’ Art. 6
« La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.»
Domande da interrogazione
- Qual è il principio fondamentale su cui si basa la Repubblica Italiana secondo l'Articolo 1 della Costituzione?
- Cosa garantisce l'Articolo 2 riguardo ai diritti e doveri dei cittadini?
- Come viene definita l'uguaglianza nell'Articolo 3 della Costituzione?
- Qual è il diritto e dovere dei cittadini secondo l'Articolo 4?
- Cosa stabilisce l'Articolo 5 riguardo all'autonomia e al decentramento?
L'Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro, dove la sovranità appartiene al popolo, esercitata nei limiti della costituzione.
L'Articolo 2 riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
L'Articolo 3 definisce l'uguaglianza formale e sostanziale, affermando che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, e che la Repubblica deve rimuovere gli ostacoli che limitano la libertà e l'uguaglianza.
L'Articolo 4 riconosce il diritto al lavoro per tutti i cittadini e promuove le condizioni per renderlo effettivo, mentre ogni cittadino ha il dovere di contribuire al progresso della società secondo le proprie possibilità.
L'Articolo 5 stabilisce che la Repubblica è una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali e attua il decentramento amministrativo, adeguando la legislazione alle esigenze dell'autonomia.