Concetti Chiave
- Il Presidente della Repubblica è il capo dello Stato e simbolo dell'unità nazionale, agendo in modo imparziale e rappresentando l'intero popolo italiano.
- Il mandato presidenziale dura 7 anni e il Presidente può essere rieletto; l'elezione avviene tramite il parlamento e delegati regionali a scrutinio segreto.
- Il Presidente deve avere almeno 50 anni, godere di diritti civili e politici, e presta giuramento dinanzi al parlamento dopo l'elezione.
- I poteri del Presidente includono garantire il corretto funzionamento degli organi costituzionali e possono influenzare il parlamento, governo, magistratura e corpo elettorale.
- Tra i suoi poteri specifici figurano l'invio di messaggi alle camere, la promulgazione delle leggi e lo scioglimento anticipato delle camere, salvo nel "semestre bianco".
Il Presidente della Repubblica
Il Presidente della Repubblica è un organo costituzionale,l'art. 87 della Costituzione Italiana stabilisce che:"il presidente della Repubblica è il capo dello Stato e rappresenta l'unità nazionale".
Il Presidente della Repubblica è simbolo e garante dell'unità nazionale: è quindi tenuto ad agire per rafforzare il senso di unità dello Stato e per superare i motivi di divisione che spesso caratterizzano le democrazie.Il Presidente della Repubblica svolge la sua attività in modo imparziale,senza schierarsi con la maggioranza o con l'opposizione parlamentare, poichè rappresenta il popolo italiano nella sua totalità.
Il Presidente della Repubblica resta in carica 7 anni(art.85 della Costituzione),più a lungo del governo e dello stesso parlamento che lo ha eletto.
Il Presidente può essere rieletto.Secondo l'art.83 della Costituzione il PDR è eletto dal parlamento in seduta comune.
All'elezione partecipano anche 3 delegati per ogni regione(solo un delegato per la Valle d'Aosta).Può essere eletto presidente qualsiasi cittadino,uomo o donna che abbia compiuto 50 anni di età e goda dei diritti civili e politici.
L'elezione avviene a scrutinio segreto:la Costituzione richiede la maggioranza qualificata(cioè i due terzi dell'assemblea) nelle prime 3 votazioni,ma esige la maggioranza assoluta(50%+1 dei componenti) nelle votazioni successive.Dopo l'elezione, il presidente presta giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della Costituzione dinanzi al parlamento in seduta comune.Il Presidente della Repubblica deve rinunciare a qualsiasi attività professionale,il suo ufficio di Presidente della Repubblica è incompatibile con qualsiasi altra carica.Alla scadenza del mandato,se non è rieletto, il Presidente della Repubblica diventa senatore a vita.
Quando il Presidente della Repubblica è impedito temporaneamente nell'esercizio delle sue funzioni(per un viaggio o per malattia) viene sostituito dal presidente del Senato.
I poteri di garanzia si manifestano in modo particolare nei confronti del parlamento,del governo,della magistratura e del corpo elettorale.
Rispetto alle camere(potere legislativo), il potere di garanzia del PDR si manifesta negli atti seguenti:
- l'invio di messaggi motivati alle camere;-la promulgazione delle leggi;-lo scioglimento anticipato delle camere,tranne negli ultimi 6 mesi del suo mandato (semestre bianco) a meno che tale periodo non coincida con il normale termine della legislatura.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo principale del Presidente della Repubblica secondo la Costituzione Italiana?
- Come avviene l'elezione del Presidente della Repubblica?
- Quali sono i poteri di garanzia del Presidente della Repubblica?
Il Presidente della Repubblica è il capo dello Stato e rappresenta l'unità nazionale, agendo per rafforzare il senso di unità dello Stato e superare le divisioni.
Il Presidente è eletto dal parlamento in seduta comune con la partecipazione di 3 delegati per ogni regione, a scrutinio segreto, richiedendo una maggioranza qualificata nelle prime tre votazioni e una maggioranza assoluta nelle successive.
Il Presidente garantisce il buon funzionamento degli organi costituzionali, verificando il rispetto dei principi costituzionali, e ha poteri specifici nei confronti del parlamento, del governo, della magistratura e del corpo elettorale.