Ceciliaconti
Ominide
9 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Il Governo è composto dal Consiglio dei ministri, dal Presidente del Consiglio e dai Ministri, e il Consiglio dei ministri determina l’indirizzo politico e assicura l’unità dell’azione di governo.
  • Il Presidente del Consiglio dirige la politica generale del Governo, promuovendo e coordinando le attività dei ministri per mantenere l’unità dell’indirizzo politico e amministrativo.
  • I ministri partecipano alle riunioni del Consiglio dei ministri e dirigono il ministero di competenza; possono essere scelti tecnici per ministeri che richiedono competenze specifiche.
  • La crisi di Governo si verifica quando non ha più la fiducia della maggioranza in Parlamento, e il Presidente del Consiglio si dimette, avviando consultazioni per formare un nuovo governo.
  • I membri del Governo hanno responsabilità politica e giuridica, includendo illeciti civili, amministrativi e penali, con procedure specifiche per i reati ministeriali.

Indice

  1. Struttura del governo italiano
  2. Ruolo del presidente del consiglio
  3. Composizione e nomina dei ministri
  4. Processo di formazione del governo
  5. Fiducia e sfiducia parlamentare
  6. Responsabilità politica e giuridica

Struttura del governo italiano

La costituzione stabilisce che il Governo è composto dal Consiglio dei ministri, dal Presidente del Consiglio e dai Ministri.
Consiglio dei ministri: ha il compito di determinare l’indirizzo politico e assicurare l’unità dell’azione di governo

È un organo collegiale complesso

Stabilisce la politica generale del Governo e delibera sulle questioni relative

Definisce l’indirizzo generale dell’azione amministrativa

Risolve i conflitti di attribuzione tra i ministri

Ruolo del presidente del consiglio

La convocazione e la fissazione dell’ordine del giorno spetta al Presidente del Consiglio, le funzioni di segretariato e verbalizzatore spettano al sottosegretario di Stato della Presidenza del Consiglio.

Le riunione del Consiglio dei Ministri non sono aperte al pubblico e le deliberazioni sono vincolanti per tutti i ministri.

Dirige la politica generale del Governo e promuove, coordina le attività dei singoli ministri al fine di mantenere l’unità dell’indirizzo politico e amministrativo del Governo.

Posizione di preminenza formale rispetto ai singoli ministri che sono legati a lui da un rapporto di fiducia

Non c’è un rapporto gerarchico, non può dare ordini sulla gestione dei ministeri e non può revocare un singolo ministro

L’eventuale cessazione della carica del Presidente del Consiglio comporta la caduta del Governo.

Comunica al Parlamento la composizione del Governo e le eventuali modifiche, può proporre la questione di fiducia

Pone la controfirma degli atti più importanti del PR

Indirizza, promuove e coordina le attività dei singoli ministri in base alle decisioni prese nel Consiglio dei ministri, può ordinare la sospensione dell’adozione di un atto da parte di un singolo ministro per sottoporlo all’esame dell’intero Consiglio dei ministri.

Può istituire con un proprio decreto appositi comitati interministeriali con compiti preparatori, consultivi o esecutivi rispetto all’attività del Consiglio dei ministri.

È assistito da una struttura organizzativa alle sue dipendenze: il Segretariato generale della Presidenza del Consiglio dei ministri.

Composizione e nomina dei ministri

Partecipano alle riunione e alle deliberazione del Consiglio dei ministri e dirigono il ministero al quale sono preposti.

Non si devono avere requisiti particolari.

Possono essere chiamati dei tecnici, invece dei parlamentari eletti dai cittadini, per i ministeri che richiedono competenze specifiche. Sono scelte dalle forze politiche della maggioranza.

Ministero: struttura gerarchica piramidale a capo il ministro e gestisce tutti gli enti pubblici e di amministrazione riguardo il suo ambito

Vicepresidenti del Consiglio: possono essere più di uno nominati dal Consiglio dei ministri su proposta del Presidente del Consiglio. Sostituiscono il Presidente del Consiglio in caso di impedimento. Se non è nominato è di diritto il ministro più vecchio.

Ministri senza portafoglio: non sono preposti ad un ministero e non hanno uno stanziamento specifico nel bilancio statale. Partecipano alle riunioni del Consiglio e sono responsabili collegialmente per le delibere sulle materie specifiche a loro assegnate. Il loro numero può variare da Governo a Governo

Sottosegretari: organi ausiliari o di fiducia di un ministro vengono nominato con un decreto del PR su proposta del Presidente del Consiglio per aiutare i ministri in determinate situazioni. Devono prestare giuramento nelle mani del Presidente del Consiglio, vengono assegnati ad un solo ministero e collaborano con il ministro , esercitando i compiti stabiliti o delegati con un decreto ministeriale. La delega può essere permanente e riguarda funzioni di tipo amministrativo e politico. Non partecipano alle riunioni del Consiglio

Commissari straordinari: sono soggetti incaricati di realizzare alcuni obbiettivi specifici o di assicurare il coordinamento tra diverse amministrazione statali. Possono partecipare al Consiglio se vengono trattate questione che rientrano nella loro competenza ma non hanno diritto di voto. Nominati come i sottosegretari ma su previa deliberazione del Consiglio dei ministri che stabilisce i compiti e le dotazioni necessari. È a tempo determinato ma può essere prorogato più volte. Il Presidente del Consiglio o un ministro deve presentare una relazione periodica sull’operati della commissione al Parlamento.

Processo di formazione del governo

Il procedimento di costituzione del Governo si svolge secondo una prassi costituzionale consolidata negli anni

Si forma un nuovo Governo all’inizio della legislatura o in seguito ad una crisi di governo
Una crisi di Governo si apre quando il Governo non riesce più a lavorare in quanto non ha la fiducia della della maggioranza in Parlamento.

Il Presidente del Consiglio da le dimissioni al PR che le accetta con riserva, poiché prima deve valutare l’esistenza o meno della maggioranza

Il Governo dimissionario rimane in carica fino all’instaurazione di quello successivo per gli atti urgenti e l’amministrazione ordinaria.

Dopo aver ricevuto le dimissioni il PR procede alle consultazioni per valutare la situazione politica esistente, convocando al Quirinale gli esponenti dei partiti politici e alcune personalità di rilievo

Dopo le consultazioni, in base alle indicazioni delle varie forze politiche che hanno dichiarato la loro disponibilità o meno all’appoggio del nuovo Governo, da l’incarico ad una persona

La persona accetta con riserva, in quanto anche lui fa una serie di incontri per verificare il sostegno delle forze politiche, concordare un programma del potere esecutivo e una lista di ministri.

Successivamente può rifiutare o accettare l’incarico:

Rifiuto: PR incarica un’altra persona o scioglie le camere

Accettazione: PR lo nomina Presidente del Consiglio e su sua proposta nomina i ministri, il decreto di nomina deve essere controfirmato dal nuovo Presidente del Consiglio così, come l’accettazione delle dimissioni del precedente Governo.

Fiducia e sfiducia parlamentare

Il Presidente del Consiglio e i ministri devono giurare davanti al PR, ma hanno solo poteri limitati, in quanto entro dieci giorni devono presentare al Parlamento il programma politico, dopo la discussione si vota una mozione di fiducia.

Mozione di fiducia: atto parlamentare presentata dalla maggioranza nel quale si esprime la volontà di concedere la fiducia al Governo.

Ciascuna Camera deve presentare la fiducia con voto palese a maggioranza semplice, se una camera non approva la fiducia il Governo è costretto a dimettersi.

La fiducia deve rimanere sempre non solo alla costituzione.

Mozione di sfiducia: atto parlamentare presentata dall’opposizione nel quale si esprime la volontà di revocare la fiducia al Governo —> crisi di Governo.

Questione di fiducia: il Governo subordina la sua permanenza in carica all’approvazione senza modifiche di un provvedimento specifico, che ritiene particolarmente importante, dichiarando preventivamente che si dimetterà in caso non venga approvato dal Parlamento. (Oggi usato troppo spesso)

Responsabilità politica e giuridica

Responsabilità politica: i membri del Governo devono ottenere e mantenere la fiducia di entrambe le Camere.

Responsabilità giuridica per illeciti civili: competente la magistratura ordinaria e si verifica quando causano danni a terzi nell’esercizio delle loro funzioni—>risarcimento danni

Responsabilità giuridica per illeciti amministrativi: competente la magistratura contabile e si verifica quando producono un danno patrimoniale o economico allo Stato—> risarcimento danni causati dallo Stato

Responsabilità giuridica di illeciti penali: reati commessi dai membri Governo

Reati ministeriali sono i reati che i ministri possono compiere a causa delle loro funzioni. Di competenza della magistratura ordinaria previa autorizzazione del tribunale dei ministri e concessione di autorizzazione a procedere della Camera di appartenenza.

Reati comuni sono regolati dalle norme comune.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la composizione del Governo secondo la costituzione?
  2. La costituzione stabilisce che il Governo è composto dal Consiglio dei ministri, dal Presidente del Consiglio e dai Ministri.

  3. Quali sono le funzioni principali del Consiglio dei ministri?
  4. Il Consiglio dei ministri determina l’indirizzo politico, assicura l’unità dell’azione di governo, stabilisce la politica generale e risolve i conflitti di attribuzione tra i ministri.

  5. Qual è il ruolo del Presidente del Consiglio?
  6. Il Presidente del Consiglio dirige la politica generale del Governo, coordina le attività dei ministri, comunica al Parlamento la composizione del Governo e può proporre la questione di fiducia.

  7. Cosa accade durante una crisi di Governo?
  8. Una crisi di Governo si verifica quando il Governo perde la fiducia della maggioranza in Parlamento. Il Presidente del Consiglio si dimette, e il Presidente della Repubblica avvia consultazioni per formare un nuovo Governo.

  9. Quali sono le responsabilità dei ministri?
  10. I ministri hanno responsabilità politica, giuridica per illeciti civili, amministrativi e penali. Devono mantenere la fiducia delle Camere e rispondere per danni causati nell’esercizio delle loro funzioni.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community