Concetti Chiave
- Montesquieu sostiene la necessità della separazione dei poteri per un buon governo, distinguendo tra potere legislativo, esecutivo e giudiziario.
- Identifica leggi di natura, intrinseche agli esseri umani, come la ricerca della pace, del cibo, la riproduzione e la vita sociale.
- Descrive leggi positive stabilite dallo Stato per regolare la vita sociale e i rapporti tra governanti e governati.
- Classifica le forme di governo in repubblicano, monarchico e dispotico, ciascuno con principi e caratteristiche distintive.
- Sottolinea l'importanza della libertà e la protezione attraverso la suddivisione verticale e orizzontale del potere.
La separazione dei poteri
Nel suo saggio “Lo spirito delle leggi” espresse la convinzione della necessità al fine di un buon governo, della separazione dei poteri.
Secondo Montesquieu esistono:
Leggi di natura(bisogni umani), che derivano dalla costituzione stessa degli essere umani e corrispondono:
Alla legge che imprime in ogni persona l'idea di un creatore divino e che conduce verso lui;
Alla legge per cui si auspica alla pace;
Alla legge che induce alla ricerca del cibo;
Alla legge che spinge uomo e donna a riprodursi;
Alla legge che stimola gli uomini a vivere in società tra di loro.
Le leggi positive
Leggi positive, stabilite dallo Stato per regolare la vita sociale e quindi volte a regolare i rapporti tra le persone (diritto civile), e di leggi che disciplinano le relazioni tra chi governa e chi è governato (diritto politico).
La sovranità appartiene al popolo nel suo intero se si tratta di democrazia, o a una parte scelta dal popolo se si tratta di aristocrazie;
Alla base di tale governo si trova il principio della virtù, che consiste nel far prevalere l'interesse della collettività sugli egoismi privati.
Il potere appartiene a una sola persona, che lo esercita però nel rispetto delle leggi e del principio dell'onore.
Quando il potere è esercitato da uno solo, senza leggi e nel proprio ed esclusivo interesse; si fonda sulla paura
La suddivisione del potere
Montesquieu afferma che il valore da difendere è la libertà e per tutelarla è necessario spartire il potere in senso sia verticale che orizzontale:
La suddivisione verticale: prevede che tra chi detiene il potere supremo e i sudditi esistano livelli intermedi, rappresentati dal clero, nobiltà e dalla magistratura;
La suddivisione orizzontale: comporta la separazione dei poteri statali cioè tra il potere legislativo, esecutivo e giudiziario affidandoli ad organismi diversi:
Legislativo, si sostanzia nel fare le leggi che regolano i rapporti tra i cittadini e tra cittadini e stato e va affidato a rappresentanti scelti dal popolo (Parlamento);
Esecutivo corrisponde all'azione di GOVERNO e compete al sovrano sotto il controllo del Parlamento;
Giudiziario che consiste nell'amministrare la giustizia e applicare le pene nel caso di violazioni ed è detenuto dai magistrati.
Domande da interrogazione
- Qual è la convinzione principale espressa da Montesquieu nel suo saggio "Lo spirito delle leggi"?
- Quali sono le forme di governo individuate da Montesquieu?
- Come descrive Montesquieu il governo repubblicano?
Montesquieu esprime la necessità della separazione dei poteri per garantire un buon governo, suddividendo il potere in senso sia verticale che orizzontale.
Montesquieu individua tre forme di governo: repubblicano, monarchico e dispotico (dittatura), ciascuno con caratteristiche specifiche riguardo alla distribuzione e all'esercizio del potere.
Nel governo repubblicano, la sovranità appartiene al popolo intero in una democrazia o a una parte scelta dal popolo in un'aristocrazia, basandosi sul principio della virtù che antepone l'interesse collettivo agli egoismi privati.