alessandro_gras
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Concetti Chiave

  • La legge 196/2009 rappresenta la normativa principale in materia finanziaria in Italia, rafforzando obblighi di rendicontazione e controlli sostanziali.
  • Un nuovo organismo di controllo, composto da cinque magistrati, è stato istituito per garantire la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici.
  • Con il d.l. 149/2013, la commissione di garanzia verifica la conformità degli statuti dei partiti alla legge, richiedendo la pubblicazione degli statuti nella Gazzetta Ufficiale.
  • La transizione degli anni Novanta ha visto un cambiamento nel sistema partitico italiano, con lo sfaldamento dei partiti storici e l'emergere di nuove coalizioni.
  • Il fenomeno della partitocrazia ha evidenziato l'eccessivo potere dei partiti, spingendo verso una riforma e un diverso assetto politico nel secondo dopoguerra.

Legge 196/2009

La legge 196/2009 è la principale legge in materia finanziaria vigente nell’ordinamento giuridico italiano. La sua pubblicazione ha permesso di rafforzar egli obblighi di rendicontazione e i controlli, non più solo formali ma soprattutto sostanziali, sono stati affidati a un nuovo organismo composto da cinque magistrati (tre della Corte dei conti, uno della Corte di cassazione, uno del Consiglio di stato), con sede presso la Camera dei deputati.
Questo organismo, con il d.l.

149/2013, ha assunto il nome di commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici, alla quale è stato appunto attribuito anche il compito di controllare la conformità alla legge degli statuti dei partiti (cioè verificare che nello statuto siano disciplinati gli oggetti elencati dalla legge: composizione degli organi, cadenza dei congressi, diritti e doveri degli iscritti, misure disciplinari nei loro confronti, modalità di selezione delle candidature e così via). È prevista la pubblicazione dello statuto nella Gazzetta Ufficiale. Il decreto, sulla base di un’interpretazione aggiornata del «metodo democratico» prescritto dalla Costituzione, ha così introdotto i primi elementi per una regolamentazione giuridica dei partiti: tali requisiti di democraticità interna valgono tuttavia solo per i partiti che intendono usufruire dei benefici di cui si è detto, e che sono per questo iscritti in un apposito registro.

Altro aspetto cruciale dell’organizzazione partitica è stato a lungo il rapporto fra partito e gruppo parlamentare. Nel nostro ordinamento i partiti politici si sono affermati prima nella società e poi nelle istituzioni, diversamente da quanto era accaduto altrove (ad es. in Inghilterra). La presa dei partiti sulle istituzioni è stata nel Secondo dopoguerra fortissima, penetrante, invasiva di tutti gli ambiti decisionali a ogni livello di governo. Non a caso si è parlato di partitocrazia: espressione intesa a denunciare l’eccessivo potere dei partiti e la loro tendenza a impadronirsi delle istituzioni rappresentative, occupando tutti i posti di potere, e dunque, in ultima analisi, sostituendosi ad esse (il termine fu coniato da Giuseppe Maranini a metà del secolo scorso).
Anche per reazione a questo fenomeno degenerativo, nella transizione degli anni Novanta i partiti su cui si era costruita e consolidata la democrazia italiana dal 1943 si sono sfaldati e trasformati. Ne è nato un sistema molto frammentato e dall’incerto consolidamento, nel quale la legislazione elettorale ha introdotto attori nuovi, le coalizioni, cui le forze politiche sono fortemente incentivate.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza della legge 196/2009 nell'ordinamento giuridico italiano?
  2. La legge 196/2009 è fondamentale per il rafforzamento degli obblighi di rendicontazione e dei controlli sostanziali, affidati a un nuovo organismo composto da magistrati, per garantire la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici.

  3. Qual è il ruolo della commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza?
  4. La commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza controlla la conformità alla legge degli statuti dei partiti, verificando che siano disciplinati gli oggetti elencati dalla legge, come la composizione degli organi e i diritti degli iscritti.

  5. Come si è evoluto il sistema partitico italiano dagli anni Novanta?
  6. Negli anni Novanta, i partiti tradizionali si sono sfaldati e trasformati, portando a un sistema frammentato e incerto, con l'introduzione di nuove coalizioni incentivate dalla legislazione elettorale.

Domande e risposte

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