Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • L'integrazione del testo costituzionale è necessaria quando mancano elementi fondamentali relativi all'organizzazione dello Stato.
  • Metodi di integrazione includono leggi costituzionali, rinvii a legislazione ordinaria, e consuetudini o sentenze delle Corti costituzionali.
  • Nel dopoguerra, i diritti costituzionali si sono ampliati con un riconoscimento formale e la possibilità di annullare norme contrastanti con i principi fondamentali.
  • I diritti di "prima generazione" comprendono diritti civili e politici, introdotti dalle costituzioni liberali del XVIII secolo.
  • I diritti di "seconda" e "terza generazione" riguardano rispettivamente diritti sociali ed economici, e solidarietà internazionale su temi come ambiente e pace.

Indice

  1. Integrazione del testo costituzionale
  2. Tutela dei diritti nel dopoguerra

Integrazione del testo costituzionale

Quando non tutta la materia relativa all’organizzazione fondamentale dello Stato è contenuta nel testo costituzionale, questo necessita di un’integrazione, dunque di un completamento.

Integrazione e completamento sono possibili attraverso:

- integrazioni con procedimenti aggravati (es. leggi costituzionali ex art.138 cost. in Italia; leggi organiche di Francia, Belgio, Spagna; leggi cardinali in Ungheria);

- rinvii a legislazione ordinaria con riserva di legge (assoluta se il Parlamento deve disciplinare in modo completo la materia; relativa se il Parlamento può emanare una legge quadro da attuare poi con intervento dell’esecutivo; rinforzata se vengono previste particolari condizioni procedurali.);

- consuetudini, convenzioni e sentenze delle Corti costituzionali.

L’integrazione permette il completamento del testo costituzionale per renderne possibile una completa attuazione.

Tutela dei diritti nel dopoguerra

Nel secondo dopoguerra si intensifica la tutela dei diritti che, oltre a servirsi di Dichiarazioni e atti separati, ottiene un riconoscimento costituzionale. Ne consegue la possibilità per le Corti costituzionali di privare di efficacia le norme in contrasto con i principi fondamentali. Si riconoscono tre generazioni di diritti:

- la “prima generazione” si compone dei diritti civili (libertà negative perché non vogliono un intervento dello Stato) e politici (libertà positive perché assicurate al cittadino dallo Stato democratico) affermatisi con le prime costituzioni liberali del XVIII secolo;

- la “seconda generazione” è costituita dai diritti sociali ed economici introdotti con le Costituzioni sovietiche e di derivazione liberale in cui si afferma il c.d. Stato sociale;

- la “terza generazione” si compone dei diritti nascenti dalla esigenza di solidarietà fra gli uomini in ordine a ambiente, pace, umanità e caratterizzati da una tutela prevalentemente internazionale.

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