Sara.borroni
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Concetti Chiave

  • Il Parlamento italiano è composto da due Camere: la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica, con membri elettivi e senatori a vita, e svolge funzioni legislative fondamentali.
  • Ciascuna legislatura dura 5 anni, ma può essere sciolta anticipatamente dal Presidente della Repubblica se non sussiste fiducia tra Governo e Parlamento.
  • Il bicameralismo perfetto italiano prevede che entrambe le Camere abbiano le stesse funzioni, promuovendo un'ampia riflessione legislativa.
  • Il processo legislativo, o iter legislativo, comprende diverse fasi: l'iniziativa, la discussione, l'approvazione, la promulgazione e la pubblicazione delle leggi.
  • Il Parlamento esercita un controllo politico ed economico sul Governo, utilizzando strumenti come interrogazioni, interpellanze, mozioni e l'approvazione del bilancio statale.

1)La composizione del Parlamento

Il parlamento è infatti l’organo costituzionale titolare del potere legislativo

Il parlamento risulta composto da due Camere:

1. la Camera dei deputati, di seicento trentamila membri [palazzo montecitorio]

2. Il senato della repubblica, di trecento quindici membri elettivi ai quali si aggiungono i senatori a vita [Palazzo Madama]

Per alcune deliberazioni Il parlamento si riunisce e delibera in seduta comune che prevede:

• L’elezione e il giuramento del presidente della Repubblica

• L’elezione di un terzo dei membri del consiglio superiore della magistratura

• L’elezione di un terzo dei componenti della Corte costituzionale

• La messa in stato d’accusa del presidente della Repubblica

—> L’esistenza del parlamento è collegata al carattere rappresentativo delle democrazie moderne (non è possibile che le decisioni siano prese tutte dal popolo)

Indice

  1. Funzioni e durata delle camere
  2. Differenze tra camera e senato
  3. Ruolo del presidente di camera
  4. Organizzazione interna delle camere
  5. Gruppi parlamentari e commissioni
  6. Validità delle deliberazioni
  7. Ostruzionismo e incompatibilità
  8. Prerogative dei parlamentari
  9. Iter legislativo
  10. Funzione ispettiva del parlamento

Funzioni e durata delle camere

• Ciascuna delle due camere è eletta per 5 anni (Legislatura)

• Essa può durare meno nel caso di scioglimento anticipato delle Camere; questo atto può essere imposto dal presidente della Repubblica quando i rapporti tra Governo e Parlamento non si basano sulla fiducia.

Si afferma nell’art 61.

della costituzione: “Le elezioni delle nuove camere hanno luogo entro 70 giorni dalla fine delle precedenti. La prima riunione ha luogo non oltre il 20º giorno dalle elezioni. Finché non sono riunite le nuove camere sono prorogati i poteri delle precedenti.”

Nel periodo di proroga le Camere non operano con pienezza dei propri poteri (intervengono nelle situazioni di urgenza)

Differenze tra camera e senato

Tra le due camere ci sono differenze per quando riguarda l’elezione e la composizione:

I membri elettivi dal Senato sono la metà di quelli della Camera dei deputati.

• L’elettorato attivo richiede il compimento di 18 anni per le votazioni della Camera dei deputati, 25 per quelle del Senato.

• L’elettorato passivo richiede 25 anni per la candidatura alla camera dei deputati e 40 per quella del Senato.

Solo in senato è previsto un numero di membri non elettivi: i senatori a vita. [ex presidente della Repubblica, il presidente della Repubblica che può nominare a sua volta chi si è distinto per altissimi crediti]

Nel passato la presenza di due camere era motivata in passato dal fatto che venivano rappresentate sua le ragioni del sovrano sia quelle della borghesia.

Infatti esisteva la camera alta che rappresentava l’aristocrazia e la camera bassa dove i componenti venivano eletti dal popolo.

—> Il bicameralismo italiano si caratterizza per essere perfetto ossia, le due camere svolgono esattamente le stesse funzioni, garantendo maggior riflessione in ambito legislativo.

Ciascuna Camera ha un proprio regolamento e una propria organizzazione in cui operano determinati organi:

• il Presidente

• L’ufficio di presidenza

• I gruppi parlamentari

• Le commissioni permanenti

• Le giunte

All’inizio di ogni legislatura i membri di ciascuna camera devono nominare il proprio Presidente.

Per essere valida l’elezione necessità:

• Maggioranza di 2/3 dei componenti del primo scrutinio

• Maggioranza dei 2/3 dei votanti al secondo scrutinio

• Maggioranza della metà più uno dei votanti dal terzo in poi

Ruolo del presidente di camera

Il presidente di ciascuna camera:

• È un organo imparziale ossia si astiene al voto in assemblee.

• Dirige le sedute e i dibattiti in aula concedendo il diritto di parola ai parlamentari iscritti e far rispettare i tempi massimi per l’intervento.

• Successivamente mette in votazione le deliberazioni e ne proclama i risultati.

Alcune competenze dei presidenti delle camere sono previste dalla Costituzione:

• Il presidente del Senato supplisce il presidente della repubblica nei casi di impedimento;

• Il presidente della Camera presiede le riunioni in seduta comune del Parlamento

—> Entrambi devono essere consultati dal presidente della Repubblica nell’ipotesi di uno scioglimento anticipato delle Camere.

Organizzazione interna delle camere

Vengono eletti insieme al Presidente anche i membri dell’ufficio di presidenza composto da:

• Presidente.

• Quattro vicepresidenti, sostituivano il presidente nelle sue funzioni quando si assenta temporaneamente.

• Otto segretari, accertano le condizioni di regolarità nelle votazioni e compilano i verbali.

• Tre questori che si occupano del cerimoniale mantengono l’ordine all’interno della Camere (Funge da Polizia perché le forze dell’ordine non possono entrare)

—> Questo organo svolge le funzioni amministratrici e si occupa della gestione finanziaria della Camera.

Gruppi parlamentari e commissioni

All’interno di ciascuna camera vi sono dei gruppi parlamentari, che in genere coincidono con i partiti presenti in Parlamento.

I deputati e i senatori devono dichiarare entro 2 ore e 3 giorni a quale gruppo vogliono iscriversi: l’elezione di un parlamentare nelle liste di un partito non comporta l’automatica iscrizione nel gruppo parlamentare corrispondente; questo è più probabile quando il candidato è un indipendente ossia un soggetto per un certo partito ma non iscritto ad esso.

Ogni gruppo parlamentare elegge un proprio Presidente o capogruppo, l’insieme di essi costituisce la conferenza dei capigruppo.

Per formare un gruppo parlamentare occorre un numero minimo di iscritti che corrisponde a 10 per il senato e 20 per la Camera dei Deputati.

Se non si raggiunge questo numero esiste il gruppo parlamentare misto, comprende gli i dipendenti e, nel senato i senatori a Vita.

In ciascuna Camera operano le commissioni parlamentari permanenti:

• Gruppi di deputati e senatori scelti dai gruppi parlamentari in modo da rispettare la stessa proporzione che i gruppi hanno all’interno di ogni assemblea.

• Intervengono nella fase di discussione e di approvazione delle leggi.

• Vengono elette dai presidenti.

• Si occupano dell’organizzazione interna e del funzionamento delle attività parlamentari.

• I membri delle Camere dei deputati e del Senato si riuniscono quotidianamente per discutere e approvare proposte di legge.

• Le sedute delle camere soni pubbliche e quindi:

• I cittadini possono assistere da apposite tribune

• Atti parlamentari vengono pubblicati

• Diretta radiofonica.

Validità delle deliberazioni

Perché le deliberazioni delle Camere siano valide è necessaria la presenza del numero legale. (metà più uno dei componenti) = quorum costitutivo

Spesso l’esistenza del numero legale si presume quindi anche in assenza del numero esatto si può votare.

Ovviamente nelle decisioni di maggior rilievo è sempre richiesta la presenza del numero legale, se viene richiesta tale verifica e se ne accerta la mancanza la seduta deve essere sospesa e la votazione non è valida.

Le votazioni avvengono prevalentemente in modo palese, utilizzando il voto elettronico

Precedentemente le votazioni erano a scrutinio segreto, questo lasciava maggior libertà decisionale ma allo stesso tempo il problema erano i franchi tiratori, che motivati da interessi personali, votavano contro le indicazioni del proprio gruppo e diversamente da quanto indicavano pubblicamente.

La maggioranza richiesta per l’approvazione della deliberazione, corrisponde al quorum deliberativo, solitamente è quella semplice.

Potrebbero esserci dei casi in cui è necessaria una maggioranza più elevata, che può essere:

• Assoluta (Metà più uno dei voti dei componenti)

• Qualificata (2/3 dei componenti)

Ostruzionismo e incompatibilità

L’ostruzionismo

Capita che i parlamentari dell’opposizione adottano tecniche volte a ritardare i lavori parlamentari senza violare formalmente le regole.

—> Ciò viene chiamato ostruzionismo parlamentare, tra i cui mezzi rientra:

• Prolungamento degli interventi

• Presentazioni di numerose modifiche alle leggi in discussione

• Abbandono aula per impedire il raggiungimento del numero legale.

Per poter essere eletti alla carica di parlamentare non devono esistere cause di:

1. Ineleggibilità: quando avviene un impedimento giuridico all’elezione, spesso sono ineleggibili i titolari di determinati uffici. La giustificazione dell’ineleggibilità risiede nel rispetto della parità dei candidati.

2. Incompatibilità: Impossibilità di cumulare il ruolo di parlamentare con altre cariche istituzionale.

Le principali cause di incompatibilità sono stabilite da norme costituzionale e intercorrono:

• Tra senatore e deputato.

• Tra parlamentare e Presidente della Repubblica.

• Tra parlamentare e membro del Consiglio superiore della magistratura.

• Tra parlamentare e consigliere regionale.

• Tra parlamentare e giudice costituzionale.

Prerogative dei parlamentari

I membri del parlamento, secondo l’istituto della democrazia indiretta, sono i rappresentati politici dei cittadini.

Una volta nominati, i parlamentari rimangono in carica per tutta la legislatura senza che sia possibile togliere loro l’incarico conferito con le elezioni.

Questo principio è enunciato nell’art 67 Cost. “Ogni membro del Parlamento rappresenta la nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato.”

• Nell’espressione “rappresenta la Nazione è espresso il concetto di rappresentanza politica.

• Nell’espressione “senza vincolo di mandato” riconosciamo il principio di autonomia di ogni parlamentare. (per questo gli elettori non possono revocar il mandato a un loro rappresentante.)

Il primo comma dell’art 68 Cost. Afferma che “i membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell’esercizio delle loro funzioni”

La legge tutela la libertà di manifestazione del pensiero dei parlamentari, impedendo che essi possano essere puniti per i reati di opinione.

Questa prerogativa concessa ai membri delle camere è nota con il termine di insindacabilità

Essa vale limitatamente alle funzioni parlamentari e non protegge, pertanto, i nostri rappresentanti allorché agiscono in vesti di cittadini.

Nel secondo e nel terzo comma dell’art 68, un’altra prerogativa: l’immunità degli arresti.

• I giudici possono liberamente promuovere un’indagine nei confronti di un parlamentare sospettato di aver commesso un reato, possono interrogarlo e possono svolgere il relativo processo.

• Quando si tratta però di un processo penale come arresto, perquisizione, intercettazioni telefoniche o sequestro della corrispondenza, l’autorità giudiziaria deve ottenere l’autorizzazione della Camera di appartenenza.

• L’autorizzazione può essere negata se ci sono elementi di natura persecutorio o intimidatoria verso il parlamentare inquisito (fumus persecutionis)

I membri del parlamento, ricevono per la loro attività un compenso, chiamato indennità parlamentare.

• È determinata per legge ed è costituita da quote mensili comprensive del rimborso di spese di segreteria e di rappresentanza, più un rimborso per le spese di soggiorno a Roma e la possibilità di accedere gratuitamente a una serie di servizi.

• Al giorno d’oggi l’indennità è un dibattito frequente in quanto considerata dai cittadini troppo alta, una delle più elevate dell’Unione Europea.

Iter legislativo

L’emanazione di una legge richiede lo svolgimento di un procedimento denominato iter legislativo che si articola in diverse fasi:

1-L’iniziativa

• Proposta di legge: Affinché le Camere attivino la loro funzione legislativa, è necessario che sia presentata a una di esse una proposta di legge, ovvero un testo normativo, redatto in articoli e preceduto da un’introduzione volta a chiarire gli obiettivi che si prefigge, depositato presso una Camera per richiederne la discussione e l’approvazione. (Articolo 71)

—> L’organo che esercita l’iniziativa legislativa è il Governo che ha spesso la necessità di adeguare le norme in relazione agli obiettivi che si propone.

• Disegno di legge: Quando una proposta di legge è presentata dal Governo al Parlamento si definisce disegno di legge.

—> Anche i membri del parlamento e il popolo possono presentare iniziative di legge; il Parlamento interpreta le esigenze del popolo mentre quest’ultimo per poter presentare un iniziativa di legge, questa deve essere sottoscritta da almeno 50.000 persone in possesso di requisiti per l’elettorato.

2-La discussione e l’approvazione

La proposta e il disegno di legge possono essere presentati a una delle due camere, le quali devono verificarne la regolarità formale e decidere a quale procedura tra le seguenti essa debba essere sottoposta:

• Procedura ordinaria: il presidente affida l’esame del progetto di legge alla sede referente che deve esaminare e studiare la proposta, predisponendo una relazione scritta in cui si riferiscono i contenuti essenziali del progetto e si richiede la sua approvazione o non approvazione. A questo punto la proposta passa all’esame di tutta l’assemblea: in questa fase ogni parlamentare può proporre degli emendamenti, cioè delle modifiche. Una volta approvati gli articoli si procede alla dichiarazione di voto, ovvero la fase in cui i capigruppo parlamentari esprimono l’orientamento del gruppo sul progetto in questione, e poi alla votazione dell’intera proposta. Se la proposta legislativa viene approvata, deve essere trasmessa all’altra camera per essere sottoposta allo stesso iter (procedimento chiamato navetta); la legge potrà dirsi perfetta solo nel momento in cui le due Camere del Parlamento arrivano ad approvare un testo identico.

• Procedura abbreviata: viene ammessa per i progetti legislativi dichiarati urgenti e comporta la riduzione dei tempi di discussione della metà.

• Procedura decentrata: anziché agire in sede referente, agisce in sede deliberante, nel senso che assumono il potere di decidere direttamente della sua approvazione solamente i componenti della sede stessa e dunque alcune leggi sono approvate da un numero assai limitato di persone, per questo motivo viene adottata solo per provvedimenti di minore rilievo.

• Procedura redigente: è ammessa dai regolamenti delle Camere e consiste nell’affidare alla commissione competente l’esame e l’approvazione dei singoli articoli della proposta, riservando l’approvazione finale dell’intero progetto a tutti i componenti dell’assemblea.

3-La promulgazione

Una volta approvata dal Parlamento la legge deve essere presentata al presidente delle Repubblica, che ha l compito di promulgarla, cioè di renderla ufficiale (articolo 74).

—> Si dice che per il Capo dello Stato la promulgazione è un atto dovuto, in quanto può rimandare alle camere una legge, allo scopo di ottenere un suo più attento esame e una sua modifica attraverso il veto sospensivo, ma è comunque tenuto a promulgarla.

4-La pubblicazione

Dopo la promulgazione, la legge riceve il visto del Ministro della Giustizia, viene pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale ed entra in vigore il quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione (tranne casi previsti dalla legge stessa) e una volta entrata in vigore tutti devono conoscerla e hanno l’obbligo di rispettarla.

Funzione ispettiva del parlamento

6) La funzione ispettiva e quella di controllo

Le commissioni d’inchiesta

Si verificano a volte dei fenomeni di pubblico interesse la cui dinamica rimane in buona parte oscura nonostante le indagini effettuate dalla magistratura.

Di fronte a questi eventi le Camere possono istituire le commissioni d’inchiesta le quali:

• Composte da rispettare le maggioranze politiche dei gruppi parlamentarie possono essere monocamerali o bicamerali.

• I loro poteri sono molto forti e comparati con quelli dei magistrati.

• Possono convocare e interrogare come testimoni tutti i cittadini, comprese le autorità dello Stato.

• Esse possono avere perquisizioni e intercettazioni e richiedere documenti.

• Devono però garantire in ogni momento alle persone coinvolte il diritto alla difesa e alla fine delle indagini devono produrre una relazione da dare al Parlamentare.

Il parlamento ha il controllo sul Governo ed esso può essere di natura politica e economica.

Il controllo politico viene esercitato dai parlamentari attraverso specifici strumenti disciplinati dai regolamenti parlamentari:

• Le interrogazioni: sono domande scritte che uno o più parlamentari possono presentare al Governo per avere informazioni circa determinati fatti e su come il governo intenda agire in relazione a essi.

—> La risposta del governo può essere scritta e fornita entro 20 giorni, oppure orale in una apposita seduta parlamentare appositamente convocata.

È stata introdotta presso la Camera la procedura question time, in base al quale una volta a settimana la prima ora di seduta viene destinata alla discussione di interrogazioni a risposta immediata, nel numero massimo di 6 per seduta.

• Le interpellanze: Sono domande scritte rivolte da singoli parlamentari per ottenere spiegazioni sulla condotta assunta dal governo in determinate situazioni e su come esso intenda ulteriormente intervenire in relazione a esse.

—> Esse non hanno un obiettivo puramente informativo, ma si propongono di ottenere risposte motivate sull'operato del Governo.

Sul riscontro del Governo chi ha presentato un’interpellanza ha diritto di replica e può anche trasformarsi in mozione.

• Le mozioni: Sono atti attraverso cui si provoca un dibattito parlamentare che può concludersi con effetti nei confronti del Governo.

—> Le mozioni devono essere sottoscritte da uno o più presidente di gruppi parlamentari e da almeno dieci deputati o senatori.

—> Hanno lo scopo di promuovere un dibattito parlamentare tra i rappresentati del governo e i membri della camera su determinate questioni.

—> Le più importanti sono quelle con cui si concede o si toglie la fiducia al Governo in carica (mozione di fiducia e di sfiducia.)

Il controllo economico del Parlamento sul Governo si sostanzia nell’appprovazione di Bilancio dello Stato, il documento in cui si predispongono le entrate e le spese pubbliche.

Il disegno di legge di bilancio deve essere provato entro la fine di ogni anno.

Nell’ipotesi in cui le Camere non lo traducono in leggi entro il 31 dicembre, il Parlamento autorizza il Governo al cosiddetto esercizio provvisorio del Bilancio.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la composizione del Parlamento italiano?
  2. Il Parlamento italiano è composto da due Camere: la Camera dei deputati, con seicento trentamila membri, e il Senato della Repubblica, con trecento quindici membri elettivi e senatori a vita.

  3. Come funziona il bicameralismo perfetto in Italia?
  4. Il bicameralismo perfetto in Italia significa che le due Camere, la Camera dei deputati e il Senato, svolgono esattamente le stesse funzioni, garantendo una maggiore riflessione in ambito legislativo.

  5. Quali sono le principali cause di ineleggibilità e incompatibilità per i parlamentari?
  6. Le cause di ineleggibilità includono impedimenti giuridici all'elezione, mentre le incompatibilità riguardano l'impossibilità di cumulare il ruolo di parlamentare con altre cariche istituzionali, come tra senatore e deputato o tra parlamentare e Presidente della Repubblica.

  7. Qual è il processo di promulgazione di una legge in Italia?
  8. Dopo l'approvazione del Parlamento, la legge deve essere presentata al Presidente della Repubblica per la promulgazione, che è un atto dovuto. Successivamente, la legge viene pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale ed entra in vigore il quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione.

  9. In che modo il Parlamento italiano esercita il controllo politico sul Governo?
  10. Il controllo politico viene esercitato attraverso strumenti come interrogazioni, interpellanze e mozioni, che permettono ai parlamentari di ottenere informazioni e spiegazioni dal Governo e di promuovere dibattiti parlamentari su questioni specifiche.

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