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Concetti Chiave

  • La Convenzione sui diritti dei bambini comprende 54 articoli che proteggono i diritti fondamentali dei minori a livello internazionale.
  • Gli Stati sono tenuti a rispettare e applicare i diritti dei bambini, indipendentemente dalla loro condizione sociale, economica o fisica.
  • Il lavoro minorile è un grave problema globale, con 250 milioni di bambini costretti a lavorare, spesso privati di nome e nazionalità.
  • Lo sfruttamento minorile non è solo una conseguenza della povertà, ma della mancanza di supporto sociale e accesso a istruzione e sanità.
  • Il Verismo, un movimento letterario italiano, ha messo in luce la povertà e la realtà sociale del mezzogiorno, influenzato dal Positivismo francese.

In questo appunto vengono descritti gli articoli relativi ai diritti dei bambini a livello internazionale. Inoltre vengono anche descritti questi stessi diritti e del perché della loro importanza. Diritti dei bambini articolo

Indice

  1. Gli articoli che tutelano i diritti dei bambini a livello internazionale
  2. Descrizione dei diritti dei bambini

Gli articoli che tutelano i diritti dei bambini a livello internazionale

Articolo 1

: Il bambino (o bambina) è ogni essere umano fino a 18 anni.


Articolo 2

: Gli Stati devono rispettare, nel loro territorio, i diritti di tutti i bambini: handicappati, ricchi o poveri, maschi o femmine, di diverse razze, di religione diversa, ecc.
Articolo 3: Tutti quelli che comandano devono proteggere il bambino e assicurargli le cure necessarie per il suo benessere.
Articolo 4: Ogni Stato deve attuare questa Convenzione con il massimo impegno per mezzo di leggi, finanziamenti e altri interventi. In caso di necessità gli Stati più poveri dovranno essere aiutati da quelli più ricchi.
Articolo 5: Gli Stati devono rispettare chi si occupa del bambino.
Articolo 6: Il bambino ha diritto alla vita. Gli Stati devono aiutarlo a crescere.
Articolo 7: Quando nasce un bambino ha diritto ad avere un nome, a essere registrato e avere l’affetto dei genitori.
Articolo 8: Il bambino ha diritto alla propria identità, alla propria nazionalità e a rimanere sempre in relazione con la sua famiglia.
Articolo 9: Il bambino non può essere separato, contro la sua volontà, dai genitori. La legge può decidere diversamente quando il bambino viene maltrattato. Il bambino separato dai genitori deve poter mantenere i contatti con essi. Quando la separazione avviene per azioni di uno Stato (carcerazione dei genitori, deportazione, ecc.) il bambino deve essere informato sul luogo dove si trovano i genitori.
Articolo 10: Il bambino deve essere rispettato nella sua vita privata. Nessuno può entrare in casa sua, leggere la sua corrispondenza o parlare male di lui.
Articolo 11: Il bambino non può essere portato illegalmente in un altro Stato.
Articolo 12: Il bambino deve poter esprimere la propria opinione su tutte le cose che lo riguardano. Quando si prendono decisioni che lo riguardano, prima di decidere deve essere ascoltato.
Articolo 13: Il bambino ha diritto di esprimersi liberamente con la parola, lo scritto, il disegno, la stampa, ecc.
Articolo 14: Gli Stati devono rispettare il diritto del bambino alla libertà di pensiero, di conoscenza e di religione. I genitori hanno il diritto e il dovere di indirizzare i figli nell’esercizio dei loro diritti.
Articolo 15: Il bambino ha diritto alla libertà di associazione e di riunione pacifica.
Articolo 16: Il bambino deve essere rispettato nella sua vita privata. Nessuno può entrare in casa sua, leggere la sua corrispondenza o parlare male di lui.
Articolo 17: Il bambino ha diritto a conoscere tutte le informazioni utili al suo benessere. Gli Stati devono: - far fare film, programmi Tv e altro materiale utile per il bambino; - scambiare con gli altri Stati tutti i materiali interessanti adatti per i bambini; - proteggere i bambini dai libri e da altro materiale inadatto per loro.
Articolo 18: I genitori (o tutori legali) devono curare l’educazione e lo sviluppo del bambino. Lo Stato li deve aiutare rendendo più facile il loro compito.
Articolo 19: Gli Stati parti hanno il dovere di difendere il bambino da ogni tipo di violenza, compresa quella sessuale.
Articolo 20: Lo Stato deve assistere il bambino che non può stare con la sua famiglia affidandolo a qualcuno. Chi si occupa del bambino deve rispettare le sue abitudini.
Articolo 21: Gli Stati devono permettere l’adozione nell’interesse del bambino. L’adozione deve essere autorizzata dalle autorità col consenso dei parenti del bambino. Se l’adozione non può avvenire nello Stato del bambino si può fare in altro Stato. L’adozione non deve essere fatta mai per soldi.
Articolo 22: Gli Stati devono prendersi cura dei bambini rifugiati e aiutarli a ricongiungersi alla famiglia.
Articolo 23: Il bambino svantaggiato fisicamente o mentalmente deve vivere una vita completa e soddisfacente insieme agli altri bambini. Gli Stati devono garantire l’assistenza gratuita se i genitori e i tutori sono poveri. Inoltre il bambino ha diritto ad andare a scuola, a prepararsi al lavoro e a divertirsi.
Articolo 24: Il bambino deve poter vivere in salute anche con l’aiuto della medicina. Ha il diritto di essere aiutato quando ne ha bisogno.
Articolo 25: Il bambino che è stato curato ha il diritto di essere controllato periodicamente.
Articolo 26: Ogni bambino deve essere assistito in caso di malattia o necessità economiche tenendo conto delle possibilità economiche dei genitori o dei tutori.
Articolo 27: Ogni bambino ha diritto a vivere bene. La famiglia ha la responsabilità di nutrirlo, vestirlo, dargli una casa anche quando il padre si trova in un altro Stato e gli Stati devono aiutare le famiglie in questo compito se ne hanno bisogno.
Articolo 28: Il bambino ha diritto all’istruzione. Per garantirgli questo diritto gli Stati devono: - fare scuole di base gratuite e obbligatorie per tutti; - garantire la scuola superiore e aiutare chi ha le capacità a frequentarle; - informare i bambini sulle varie scuole che ci sono. Gli Stati devono anche controllare che nella scuola siano rispettati i diritti dei bambini.
Articolo 29: L’educazione del bambino deve: - sviluppare tutte le sue capacità; - rispettare i diritti umani e le libertà; - rispettare i genitori, la lingua e la cultura del paese in cui il bambino vive; - preparare il bambino ad andare d’accordo con tutti; - rispettare l’ambiente naturale.
Articolo 30: Il bambino che ha una lingua o una religione diversa dalla maggioranza ha il diritto di usare la propria lingua e vivere secondo la sua cultura e praticare la sua religione.
Articolo 31: Il bambino ha diritto di giocare, di riposarsi e di divertirsi. Gli Stati devono garantire a tutti il diritto di partecipare alla vita culturale e artistica del paese.
Articolo 32: Il bambino non deve essere costretto a fare dei lavori pesanti o rischiosi per la sua salute o che gli impediscono di crescere bene e di studiare. Gli Stati devono approvare delle leggi che stabiliscono a quale età si può lavorare, con quali orari e in quali condizioni e devono punire chi non le rispetta.
Articolo 33: Gli Stati devono proteggere il bambino contro le droghe ed evitare che sia impegnato nel commercio della droga.
Articolo 34: Gli Stati devono proteggere il bambino dallo sfruttamento e dall’abuso sessuale.
Articolo 35: Gli Stati devono mettersi d’accordo per evitare il rapimento e la vendita dei bambini.
Articolo 36: Gli Stati devono proteggere il bambino da ogni forma di sfruttamento.
Articolo 37: Nessun bambino deve essere sottoposto a tortura, a punizioni crudeli, alla pena di morte o all’ergastolo. Se un bambino deve andare in prigione, deve essere per un motivo grave e per un breve periodo. In carcere deve essere rispettato, mantenere i contatti con la famiglia e tenuto separato dagli adulti.
Articolo 38: In caso di guerra i bambini non devono essere arruolati in un esercito se non hanno almeno quindici anni.
Articolo 39: Se un bambino è stato trascurato, sfruttato o maltrattato anche a causa della guerra, deve essere aiutato a recuperare la sua salute.
Articolo 40: Il bambino che non osserva la legge deve essere trattato in modo da rispettare la sua dignità. Gli Stati devono garantire che deve essere ritenuto innocente fino a quando non sia riconosciuto colpevole, dopo un processo giusto; che la sua causa si faccia velocemente; che non sia costretto a dichiararsi colpevole; che, se giudicato colpevole, abbia diritto alla revisione della sentenza; che se parla un’altra lingua abbia l’assistenza di un interprete, che sia rispettata la sua privacy, ecc.
Articolo 41: Gli articoli di questa Convenzione possono non essere sostituiti alla legge dello Stato se essa è più favorevole al bambino.
Articolo 42: Gli Stati si impegnano a far conoscere questa Convenzione sia ai bambini che agli adulti.
Articolo 43: Gli Stati devono nominare un comitato internazionale che si riunisca periodicamente e controlli se i diritti dei bambini vengono rispettati.
Articolo 44: Ogni cinque anni gli Stati devono informare il segretario generale delle Nazione Unite (ONU) e il comitato dicendogli cosa hanno fatto per far rispettare i diritti dei bambini.
Articolo 45: Le Nazioni Unite possono incaricare organizzazioni specializzate internazionali, come l’UNICEF o altri, di controllare come i diritti dei bambini vengono rispettati in tutti gli Stati del mondo.
Articolo 46: Questa Convenzione può essere firmata da tutti gli Stati del mondo.
Articolo 47: La Convenzione deve essere trasformata in legge da ogni Stato.
Articolo 48: La Convenzione può essere firmata, anche dopo l’approvazione, da qualsiasi altro Stato che si aggiunga dopo.
Articolo 49: La Convenzione è entrata in vigore trenta giorni dopo che i primi venti Stati la hanno adottata.
Articolo 50: Ogni Stato può proporre cambiamenti al testo della Convenzione inviando le proposte di modifica al segretario generale delle Nazioni Unite.
Articolo 51: Il segretario generale farà conoscere a tutti gli Stati le osservazioni e i dubbi che ogni singolo Stato ha espresso quando ha adottato la Convenzione.
Articolo 52: Uno Stato si può opporre alla Convenzione scrivendo al segretario generale.
Articolo 53: La Convenzione è depositata presso il segretario generale delle Nazioni Unite.
Articolo 54: Il testo ufficiale della Convenzione è scritto in arabo, cinese, inglese, francese, russo e spagnolo.

Diritti dei bambini articolo

Descrizione dei diritti dei bambini

I diritti dei bambini sono 54

, la maggior parte dei restanti riguarda il modo in cui gli adulti dovrebbero collaborare con il bambino in modo che cresca sano, sicuro e libero. Nel mondo attuale 250 milioni di bambini al di sotto dei 14 anni sono costretti a lavorare, non hanno un nome e né una nazionalità. È difficile avere dati certi sull’entità dello sfruttamento minorile, perché non esistono statistiche complete e i governi e i datori di lavoro si rifiutano di ammetterne l’esistenza. Nonostante la relazione tra povertà e lavoro minorile, non bisogna concludere che lo sfruttamento minorile sia frutto della povertà: il lavoro minorile si sviluppa quando la gente deve affrontare da sola la propria povertà. Senza scuola, sanità gratuita, senza solidarietà sociale che soddisfa i minimi bisogni, le famiglie, bambini sia piccoli che grandi vogliono solamente sopravvivere. Questa situazione è attuale ma, anche negli anni precedenti c’era questo problema. Giovanni Verga s’interessava molto a questo argomento che rappresentò il Verismo. Il Verismo nasce in Italia nella seconda metà dell'800 seguendo i principi del naturalismo mettendo in luce la povertà, i valori e la società del mezzogiorno, da risposta al Positivismo Francese che suscitava fiducia alla borghesia. Il Positivismo fu una corrente filosofica nata in Francia alla metà dell’800 grazie a C. Darwin e influenzò anche la letteratura. Verso la fine degli anni '70 dell’800 si afferma il Verismo ad opera di Luigi Capuana autore de: Il marchese di Rocca Verdina, Federico de Roberto che scrisse i Vice re e Giovanni Verga. I principali motivi che affermano questo movimento furono l’ attenzione verso lo sviluppo scientifico, che forniva gli strumenti più adeguati alla spiegazione dei fenomeni naturali e dei comportamenti umani. Il secondo fu rappresentare la realtà sociale del mezzogiorno.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza degli articoli che tutelano i diritti dei bambini a livello internazionale?
  2. Gli articoli sono fondamentali per garantire che i diritti dei bambini siano rispettati e protetti in tutto il mondo, assicurando loro una crescita sana, sicura e libera.

  3. Quali sono alcuni dei diritti fondamentali dei bambini secondo la Convenzione?
  4. Alcuni diritti fondamentali includono il diritto alla vita, all'istruzione, alla protezione contro lo sfruttamento e l'abuso, e il diritto di esprimere la propria opinione.

  5. Come gli Stati devono attuare la Convenzione sui diritti dei bambini?
  6. Gli Stati devono impegnarsi al massimo per attuare la Convenzione attraverso leggi, finanziamenti e altri interventi, e i paesi più ricchi devono aiutare quelli più poveri se necessario.

  7. Quali sono le sfide attuali riguardanti i diritti dei bambini?
  8. Una delle sfide principali è lo sfruttamento minorile, con milioni di bambini costretti a lavorare senza accesso a istruzione e sanità, spesso a causa della povertà.

  9. Qual è il ruolo della letteratura nel contesto dei diritti dei bambini?
  10. La letteratura, come il Verismo di Giovanni Verga, ha storicamente messo in luce la povertà e le condizioni sociali, contribuendo a sensibilizzare sull'importanza dei diritti dei bambini.

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