Ali Q
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Concetti Chiave

  • La Costituzione Italiana, sviluppata tra il 1943 e il 1948, sostituisce lo Statuto Albertino del 1861, che attribuiva poteri significativi al sovrano.
  • Composta da 139 articoli, la Costituzione italiana definisce i diritti e i doveri dei cittadini, i principi della Repubblica Parlamentare e le libertà individuali.
  • La Costituzione garantisce l'indipendenza e il decentramento amministrativo, riconoscendo autonomie locali e tutelando le minoranze linguistiche.
  • Lo Stato italiano è laico secondo la Costituzione, con un rapporto indipendente tra Stato e Chiesa e regolato da modificazioni dei Patti Lateranensi.
  • Gli articoli della Costituzione coprono temi importanti come la cultura, l'ambiente, i diritti degli stranieri, il ripudio della guerra e il rispetto per la bandiera nazionale.

Indice

  1. Origini della costituzione italiana
  2. Evoluzione durante il fascismo
  3. Struttura della costituzione italiana
  4. Principi fondamentali della repubblica
  5. Articoli principali della costituzione
  6. Compiti della repubblica
  7. Regioni e autonomie locali
  8. Rapporto tra stato e chiesa
  9. Articolo 7 e sistema pluralistico
  10. Articolo 8 e confessioni religiose
  11. Articolo 9 e patrimonio culturale
  12. Articolo 11 e ripudio della guerra
  13. Articolo 12 e rispetto della bandiera

Origini della costituzione italiana

Si può affermare che la nostra costituzione nasce nel 1861, con lo STATUTO ALBERTINO, sebbene sia ancora ben lontana –sia per forma ma soprattutto per contenuto- da essere quella che conosciamo e che è attualmente in vigore.
Lo statuto albertino, dopo l’unificazione, viene dunque esteso a tutta l’Italia.

Esso prevede che le leggi non possano essere approvate senza la collaborazione del sovrano, così come non è possibile attuare la giustizia o costituire un ministero.

L’assemblea del parlamento può inoltre essere sciolta dal sovrano in qualsiasi momento.

Allo stesso tempo il re è al di sopra di qualsiasi responsabilità civile, giuridica o penale.

Il governo –prevede lo statuto- sarà formato da coloro che hanno il più alto censo tributario del regno.

Il suffragio è riservato a pochi.

Evoluzione durante il fascismo

Durante il fascismo, lo statuto –che poteva essere modificato con leggi ordinarie- subisce ulteriori rimaneggiamenti, e pian piano il regime inizia così a controllare ogni aspetto della vita del cittadino.
La nostra costituzione, così come la conosciamo –assai più democratica-, si sviluppa concettualmente solo nel periodo tra il 1943 e il 1948.

Le tappe che portano dallo statuto alla nascita della costituzione possono considerarsi 4:

1) TRA IL 25 LUGLIO E L’8 SETTEMBRE 1943: in questa prima fase si cerca di ripristinare lo statuto nella sua forma, se non originaria, comunque epurata dalle aggiunte subite durante gli anni della guerra;

2) 4 GIUGNO 1944: lo statuto viene riesaminato alla luce di nuove considerazioni riguardo la monarchia, il fascismo e il rapporto tra i due;

3) GIUGNO 1946: in Italia è presente un governo luogotenenziale;

4) 1946-1948: nascita della COSTITUZIONE elaborata dalla COSTITUENTE.

Struttura della costituzione italiana

La Costituzione è una legge scritta che contempla sia le normative dello stato sia i diritti e i doveri del cittadino.

Essa comprende 139 articoli così suddivisi:

ART. 1-12: caratteri generali della legge e dello stato;

ART. 13-54: diritti e doveri dei cittadini;

ART 55-139: principi della Repubblica Parlamentare.

Principi fondamentali della repubblica

I principi della Repubblica devono essere condivisi da tutti i partiti politici e riguardano le LIBERTA’ INDIVIDUALI e I RAPPORTI SOCIALI, il LAVORO e LA SUA TUTELA, e GLI ORGANI FONDAMENTALI DELLO STATO.

La Costituzione è riconosciuta da tutti i partiti in quanto le sue leggi (immediate o differite) sono frutto di un compromesso tra le varie forze, e tengono conto della LIBERTA’ e DIGNITA’ della persona.


Articoli Principali:

Articoli principali della costituzione

Qui di seguito si riporta il testo degli articoli principali e più importanti della costituzione.

L’Italia è una Repubblica democratica basata sul lavoro”: questo significa che il lavoro è alla base dello sviluppo sociale. Il lavoro è inoltre tutelato in tutte le sue forme.

Titolare della sovranità è il popolo, che la esercita nei limiti della costituzione”: in realtà delegato del popolo è il Parlamento. Il popolo esercita direttamente la sua sovranità solo nei referendum.

Nessuna costituzione può togliere i diritti inalienabili dell’individuo”: tra di essi il diritto alla vita, la libertà di pensiero….

Tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge e socialmente”: nella Costituzione non mancano neanche note di solidarietà. Quest’articolo afferma che non sono consentite discriminazioni (che possono verificarsi sia quando casi simili sono trattati differentemente che quando casi dissimili sono trattati ugualmente) o esclusioni sociali.


Ordinamento Interno:

Compiti della repubblica

COMPITI DELLA REPUBBLICA: Non basta garantire qualcosa perché questa avvenga. Compito principale della Repubblica è perciò quello di creare anche le basi affinché l’attuazione degli articoli della Costituzione sia possibile. Questo non avviene sempre (non sempre infatti le condizioni interne garantiscono lavoro, per esempio), e questo fa capire che –sotto molti aspetti- la costituzione italiana è in parte solo ideale.

Regioni e autonomie locali

REGIONI: Secondo la Costituzione la nazione è una, tuttavia vengono riconosciute anche le autonomie locali. La nostra costituzione riconosce un DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO (per esempio i comuni, che sono corpi intermedi tra cittadino e stato). Si tutelano inoltre le minoranze linguistiche (come ad esempio nel Trentino Alto Adige).

Rapporto tra stato e chiesa

STATO E CHIESA: Secondo la Costituzione questi due enti sono indipendenti. Le leggi che regolano il rapporto tra i due sono frutto di una ampia modificazione dei precedenti “patti lateranensi”. Lo stato è laico (dunque la religione a scuola non è obbligatoria).

Articolo 7 e sistema pluralistico

ARTICOLO 7: Secondo questo articolo, la Chiesa è un ordinamento giuridico originario, al di sopra dello stato stesso. Questo determina la presenza di un SISTEMA PLURALISTICO, ovvero il fatto che la sovranità non sia esclusiva all’interno del Paese. Questo articolo è stato, a suo tempo, fra quelli maggiormente dibattuti.

Articolo 8 e confessioni religiose

ARTICOLO 8: Quest’articolo tratta delle “CONFESSIONI RELIGIOSE”. La chiesa cattolica ha radici antichissime nella cultura italiana. Diverse, rispetto a questa, sono dunque le altre confessioni religiose. Ma esse sono comunque libere. Per questo non tutte le religioni sono uguali di fronte alla legge (il venerdì mussulmano o il sabato ebraico non sono riconosciuti come giorni festivi dalla legge, così come le altre festività non cattoliche), tuttavia esse sono professate LIBERAMENTE. Gli statuti delle religioni non cattoliche non devono comunque essere in contrasto con la Costituzione italiana. I rapporti tra religione e stato POSSONO essere regolati dallo stato in taluni casi.

Articolo 9 e patrimonio culturale

ARTICOLO 9: Quest’articolo riguarda LA CULTURA E L’AMBIENTE STORICO-ARTISTICO.
ARTICOLO 10: Quest’articolo riguarda gli STRANIERI nel Paese. Esso prevede una serie di norme internazionali, secondo cui tutti i diritti fondamentali sono sempre e comunque da conservarsi.

Articolo 11 e ripudio della guerra

ARTICOLO 11: Quest’articolo riguarda la GUERRA. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, infatti, il pericolo dei conflitti armati è estremamente più grande, di conseguenza deve essere evitato il più possibile. Questo articolo affronta il tema della guerra da un punto di vista etico e giuridico, determinando un ripudio verso il passato (per esempio verso l’espansione IMPERIALISTA).

In un certo senso esso richiama quanto affermato da Don Milani, il quale indicava la possibilità, per il cittadino chiamato alle armi, dell’obiezione di coscienza.

Le obiezioni previste sono di carattere ideologico, e sono sostituite dal SERVIZIO CIVILE.

Lo Stato consente anche di limitare le proprie libertà per questioni internazionali, se questo è utile per mantenere la pace.

La stessa CEE viene istituita per eliminare le barriere che dividevano l’Europa e permettere un clima di solidarietà.

Articolo 12 e rispetto della bandiera

ARTICOLO 12: Quest’articolo riguarda la BANDIERA.

L’offesa alla bandiera deve essere punita con il carcere.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine della Costituzione Italiana e come si è evoluta nel tempo?
  2. La Costituzione Italiana ha le sue origini nello Statuto Albertino del 1861, che fu esteso a tutta l'Italia dopo l'unificazione. Durante il fascismo, lo statuto subì modifiche, ma la Costituzione attuale, più democratica, si sviluppò tra il 1943 e il 1948 attraverso diverse fasi di revisione e riforma.

  3. Quali sono le principali caratteristiche della Costituzione Italiana?
  4. La Costituzione Italiana è una legge scritta che include normative statali e diritti e doveri dei cittadini. È composta da 139 articoli suddivisi in sezioni che trattano dei caratteri generali dello stato, dei diritti e doveri dei cittadini, e dei principi della Repubblica Parlamentare.

  5. Come la Costituzione Italiana garantisce i diritti individuali e sociali?
  6. La Costituzione Italiana garantisce i diritti inalienabili dell'individuo, come il diritto alla vita e la libertà di pensiero. Tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge, e la Costituzione promuove la solidarietà sociale, vietando discriminazioni e esclusioni sociali.

  7. Qual è il rapporto tra Stato e Chiesa secondo la Costituzione Italiana?
  8. La Costituzione Italiana stabilisce che Stato e Chiesa sono enti indipendenti. Le leggi che regolano il loro rapporto sono state modificate rispetto ai patti lateranensi, e lo Stato è laico, quindi la religione non è obbligatoria nelle scuole.

  9. Come la Costituzione Italiana affronta il tema della guerra e della pace?
  10. L'articolo 11 della Costituzione Italiana ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. Promuove la pace e consente limitazioni delle libertà per questioni internazionali se utili a mantenere la pace.

Domande e risposte

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