Concetti Chiave
- Il contratto è un accordo giuridico tra due o più parti per costituire, regolare o estinguere un rapporto patrimoniale.
- I contratti si dividono in tipici, disciplinati dalla legge, e atipici, non previsti ma socialmente utili.
- Esistono contratti a titolo oneroso, dove entrambe le parti hanno sacrifici, e a titolo gratuito, con vantaggio unilaterale.
- Contratti consensuali si perfezionano con l'accordo, mentre quelli reali richiedono anche la consegna del bene.
- I contratti possono avere effetti reali, trasferendo diritti, o obbligatori, generando solo obbligazioni tra le parti.
Il contratto
L’attività economica diretta a soddisfare i bisogni umani si svolge soprattutto attraverso il contratto, che dal punto di vista giuridico costituisce:
- un modo di acquisto a titolo derivativo della proprietà;
- una fonte di obbligazioni.
> Il contratto è definito dalla legge come l’accordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale.
> Il contratto è un atto o negozio giuridico volontario, quindi è necessariamente bilaterale o plurilaterale, in quanto richiede un accordo di due o più parti e patrimoniale, in quanto ha un contenuto prevalentemente di natura economica.
Classificazione dei contratti
> In base alla loro disciplina legale:
- Contratti tipici, sono contratti previsti e disciplinati espressamente dalla legge (contratti di locazione, compravendita, affitto);
- Contratti atipici, sono contratti che non sono previsti e regolati dalla legge; sono tutelati dalla legge solo quando riguardando interessi non soltanto leciti ma anche socialmente utili (contratti pubblicitari, di sponsorizzazione sportiva).
> In relazione al sacrificio o allo svantaggio patrimoniale che comportano a carico delle parti:
- Contratti a titolo oneroso, dove ciascuna parte subisce un sacrificio per ottenere un determinato vantaggio economico;
- Contratti a titolo gratuito, dove una parte ottiene un vantaggio economico senza subire alcun sacrificio.
> Riguardo alla modalità di conclusione, cioè al modo in cui si perfeziona l’accordo delle parti:
- Contratti consensuali, sono contratti che si concludono nel momento stesso in cui le parti raggiungono un accordo; si perfezionano semplicemente con l’accordo delle parti e non con la consegna del bene e, di conseguenza, gli effetti giuridici si producono subito.
- Contratti reali, sono contratti che si concludono soltanto nel momento in cui viene eseguita la consegna della cosa che ne costituisce l’oggetto; l’accordo delle parti è una condizione necessaria ma non sufficiente, in quanto il perfezionamento dell’accordo avviene con la consegna materiale del bene.
> In relazione alla loro efficacia, cioè agli effetti giuridici che producono tra le parti:
- Contratti con effetti reali, trasferiscono la proprietà di un bene tra le parti oppure trasferiscono o costituiscono un altro diritto reale;
- Contratti con effetti soltanto obbligatori, producono soltanto delle obbligazioni a carico delle parti.
Domande da interrogazione
- Qual è la definizione legale di contratto?
- Quali sono le principali classificazioni dei contratti in base alla loro disciplina legale?
- Come si distinguono i contratti in base alla modalità di conclusione?
Il contratto è definito dalla legge come l'accordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale.
I contratti si classificano in contratti tipici, previsti e disciplinati dalla legge, e contratti atipici, non previsti dalla legge ma tutelati quando riguardano interessi leciti e socialmente utili.
I contratti si distinguono in contratti consensuali, che si perfezionano con l'accordo delle parti, e contratti reali, che si perfezionano con la consegna materiale del bene.