Contratti pubblici: disciplina, tipologie e caratteristiche peculiari

Questo appunto di Diritto riguarda i contratti pubblici, cioè quegli accordi formali tra un'amministrazione pubblica (ad esempio, un governo, un ente pubblico o un'organizzazione internazionale) e un'impresa o un'organizzazione, per l'acquisto di beni o servizi.

La disciplina dei contratti pubblici

I contratti pubblici sono regolati da leggi e norme specifiche, che ne definiscono i requisiti e le modalità di attuazione.
I contratti pubblici possono riguardare una vasta gamma di beni e servizi, come ad esempio l'acquisto di beni durevoli, l'affidamento di lavori di costruzione, l'erogazione di servizi di assistenza sociale, l'affidamento di contratti di trasporto pubblico, l'acquisto di servizi di consulenza o di formazione.
Le leggi sui contratti pubblici hanno lo scopo di garantire la trasparenza e la concorrenza nelle procedure di affidamento dei contratti pubblici, al fine di evitare conflitti di interesse e favorire l'efficienza e il rispetto dei principi di economicità e proporzionalità.

Inoltre, le leggi sui contratti pubblici stabiliscono i diritti e gli obblighi delle parti coinvolte e definiscono le modalità per la risoluzione delle controversie in caso di inadempimento o di risoluzione anticipata del contratto.
Il Codice dei contratti pubblici si applica alla maggior parte dei contratti delle pubbliche amministrazioni, esclusi: contratti attivi, contratti al di sotto delle varie soglie, alcuni contratti in determinati settori
Esso stabilisce i principi fondamentali di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità, pubblicità, tutela dell’ambiente ed efficienza energetica.
I principi fondamentali valgono anche per i contratti esclusi.
Inoltre, esso stabilisce i requisiti sia per le stazioni appaltanti (cioè le amministrazioni contraenti) sia per gli operatori economici che vogliono concludere contratti con esse, affinchè entrambi siano idonei a concludere ed eseguire il contratto pubblico in modo corretto ed efficiente.
Per ottenere la qualificazione, le stazioni appaltanti vengono valutate in base alle loro strutture, alle competenze dei dipendenti, e all’esperienza già accumulata.
Le amministrazioni che non ottengono la qualificazione, affidano a centrali di committenza lo svolgimento delle proprie procedure contrattuali.
Per quanto riguarda la parte privata, le norme da una parte fissano i requisiti in assenza dei quali non si può concludere il contratto con la pubblica amministrazione, dall’altra prevedono meccanismi per scegliere, tra più soggetti in possesso dei requisiti, quello che offre condizioni contrattuali più vantaggiose per l’interesse pubblico.
Tali requisiti sono sintetizzabili in adeguate capacità organizzative, tecniche e professionali e solidità economica, per evitare rischi di fallimento e insolvenza.

Per ulteriori approfondimenti sui contratti pubblici vedi anche qua

Tipologie di contratti pubblici

, a seconda della natura dei beni o dei servizi oggetto del contratto e delle modalità di affidamento. Ecco alcune delle tipologie più comuni:

• contratti a procedura aperta: sono i contratti pubblici che possono essere affidati a qualsiasi impresa o organizzazione che soddisfi i requisiti stabiliti dall'amministrazione pubblica. Le imprese interessate possono presentare un'offerta in risposta a un bando di gara pubblico;
• contratti a procedura ristretta: sono i contratti pubblici che possono essere affidati solo a un numero limitato di imprese o organizzazioni, selezionate sulla base di criteri prestabiliti dall'amministrazione pubblica. Le imprese interessate devono essere invitate a presentare un'offerta in risposta a una richiesta di partecipazione;
• contratti a procedura negoziata senza pubblicazione di un bando di gara: sono i contratti pubblici che possono essere affidati direttamente ad un'impresa o organizzazione, senza che sia prevista la pubblicazione di un bando di gara, in determinate situazioni eccezionali, come ad esempio in caso di urgenza o di mancanza di concorrenza;
• contratti di appalto pubblico: sono i contratti pubblici con cui l'amministrazione pubblica affida a un'impresa o a un'organizzazione il compimento di un'opera o la fornitura di beni o servizi, dietro pagamento di un corrispettivo;
• contratti di concessione: sono i contratti pubblici con cui l'amministrazione pubblica affida a un'impresa o a un'organizzazione la gestione di un servizio pubblico o l'utilizzo di un bene pubblico, dietro il pagamento di un canone o di un corrispettivo;
• contratti di partenariato pubblico-privato (PPP): sono i contratti pubblici con cui l'amministrazione pubblica affida a un'impresa o a un'organizzazione privata la realizzazione di un'opera o la fornitura di beni o servizi, in cambio della remunerazione di un corrispettivo o di una quota di reddito derivante dalla gestione dell'opera o del servizio.

Caratteristiche dei contratti pubblici

:

• oggetto: i contratti pubblici hanno per oggetto beni o servizi destinati all'interesse pubblico o all'espletamento di funzioni pubbliche;
• soggetti: i contratti pubblici possono essere stipulati solo da amministrazioni pubbliche o da enti pubblici, come ad esempio le regioni, le province, i comuni o le aziende pubbliche;
• formalità: i contratti pubblici devono essere stipulati per iscritto e devono contenere determinate informazioni, come ad esempio la durata, il prezzo, le modalità di esecuzione e i diritti e gli obblighi delle parti;
• regolamentazione: i contratti pubblici sono regolati da leggi e norme specifiche, che ne definiscono i requisiti e le modalità di attuazione;
• trasparenza: le procedure di affidamento dei contratti pubblici devono garantire la trasparenza e la concorrenza, al fine di evitare conflitti di interesse e favorire l'efficienza e il rispetto dei principi di economicità e proporzionalità;
• controllo: i contratti pubblici sono soggetti a una specifica disciplina in materia di controllo, che prevede la verifica della loro regolare esecuzione e della corretta gestione dei fondi pubblici impegnati.