Concetti Chiave
- Negli anni '60, il bene culturale è stato definito come testimonianza materiale di valore civile, comprendendo beni mobili e immobili di interesse storico, artistico e archeologico.
- Il Decreto Legislativo n.42/2004 integra beni culturali e paesaggistici nel patrimonio culturale, sottoponendo la loro gestione a rilevanti poteri delle amministrazioni pubbliche.
- La valorizzazione del patrimonio culturale mira a promuovere la conoscenza e assicurare l'accesso collettivo, con modalità diverse per beni privati e pubblici.
- I beni paesaggistici, o "beni culturali ambientali", includono elementi naturali e architettonici, soggetti a piani di tutela che prevalgono su altri piani di sviluppo.
- I beni culturali, pubblici o privati, sono sottoposti a vigilanza e regolamentazione per garantirne la protezione e la fruizione, con interventi autorizzati in base alla pianificazione paesaggistica.
Indice
Beni culturali e ambientali
Nel secondo '900 si sono rafforzati gli ammonimenti per evitare o attenuare fenomeni di distruzione del paesaggio.La Costituzione ha affidato alla Repubblica "la tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della Nazione" (Articolo 9, comma 2).
Negli anni '60 la Commissione definì bene culturale come un bene che costituisce testimonianza materiale avente valore di civiltà. I beni culturali possono essere cose mobili e immobili che presentano interesse storico, artistico ed archeologico. Questi tipi di beni possono appartenere sia a soggetti pubblici che a soggetti privati.
Viene considerato bene culturale solo se è intervenuta un'apposita dichiarazione ministeriale.
Il Decreto Legislativo n.42/2004 definisce il patrimonio culturale come composizione di beni culturali e beni paesaggistici.
La disciplina dei beni culturali è permeata da rilevanti poteri delle amministrazioni pubbliche, in particolare del Ministero della Cultura. Quest'ultimo possiede:
- potere di vigilanza
- poteri ablatori
- poteri di espropriazione per la pubblica utilità
- poteri autorizzatori (spostamento, smembramento di collezioni, esecuzione di lavori...)
I soggetti pubblici cui appartengono gli istituiti e i luoghi di cultura sono tenuti ad assicurare la fruizione collettiva dei beni.
Valorizzazione
La valorizzazione è promuovere la conoscenza del patrimonio culturale ed assicurare le migliori condizioni di fruizione collettiva:1. La valorizzazione dei beni culturali di proprietà privata sono effettuate ad iniziative dei privati e le modalità sono stabilite mediante accordi.
2. La valorizzazione dei beni culturali di appartenenza pubblica sono gestite dalle amministrazioni o tramite concessione a terzi.
Sponsorizzazione --> consiste in contributi erogati per iniziative di tutela o di valorizzazione.
Beni culturali d'apparenza privata
I beni culturali come detto in precedenza possono essere pubblici o privati. Alcune proprietà private sono accompagnate dall'ombra del potere delle pubbliche amministrazioni.I beni ambientali invece sono sottoposti a poteri di vigilanza, autorizzazione, pianificazione ed ablazione.
Beni paesaggistici: beni culturali ambientali
I beni paesaggistici sono denominati anche "beni culturali ambientali" e fanno riferimento:- ville, giardini, parchi
- bellezza panoramiche
- montagne, ghiacciai, vulcani, foreste
Essi possono essere ad appartenenza sia pubblica (= beni pubblici) sia privata. Si attua un regime finalizzato alla tutela e alla valorizzazione.
La pianificazione dei beni paesaggistici non consente interventi in contrasto con le prescrizioni dei piani paesaggistici. Tali prescrizioni prevalgono sui piani territoriali, urbanistici e di sviluppo economico. Gli interventi sono sottoposto ad autorizzazione paesaggistica.
La programmazione disciplina le attività che possono svolgersi all'interno dell'area.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo della Costituzione nella tutela dei beni culturali e ambientali?
- Come viene definito un bene culturale secondo la legislazione italiana?
- Quali sono i poteri del Ministero della Cultura sui beni culturali?
- In che modo si attua la valorizzazione dei beni culturali di proprietà privata?
La Costituzione assegna alla Repubblica la responsabilità di tutelare il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione, come stabilito nell'Articolo 9, comma 2.
Un bene culturale è definito come un bene che costituisce testimonianza materiale avente valore di civiltà, e può essere mobile o immobile con interesse storico, artistico o archeologico, riconosciuto tramite una dichiarazione ministeriale.
Il Ministero della Cultura ha poteri di vigilanza, ablazione, espropriazione per pubblica utilità e autorizzazione, come lo spostamento o smembramento di collezioni e l'esecuzione di lavori.
La valorizzazione dei beni culturali di proprietà privata è effettuata su iniziativa dei privati e le modalità sono stabilite mediante accordi, mentre per i beni pubblici è gestita dalle amministrazioni o tramite concessione a terzi.