Concetti Chiave
- I partiti di maggioranza sono strettamente legati al Governo e influenzano l'indirizzo politico, mentre l'opposizione esercita un controllo critico senza un'istituzionalizzazione formale.
- Con l'emergere dello stato liberale, l'opposizione evolve da dissenso represso a forza attiva, contribuendo al rispetto delle leggi fondamentali.
- Nel 1800, l'opposizione diventa un'alternativa alla maggioranza, presentando programmi alternativi per aspirare al potere ciclicamente.
- Quando c'è un alternarsi ciclico tra le due forze principali, l'opposizione è detta "responsabile", influenzata dal controllo popolare e dalla prospettiva di governare.
- Senza un'alternanza ciclica, l'opposizione si concentra sul controllo e miglioramento delle decisioni della maggioranza inamovibile, attraverso il confronto continuo.
Ruolo dei partiti
I partiti sono nuove realtà collegate ad entrambi gli organi: tutte le realtà partitiche sono rappresentate, secondo il voto elettorale, in Parlamento; i partiti di maggioranza sono anche intimamente legati al Governo, attraverso il quale esercitano la funzione di indirizzo. L’opposizione, dunque, pur non istituzionalizzata in nessun organo, esercita funzioni di controllo sulla maggioranza-governo.
Evoluzione dell'opposizione
Il ruolo dell’opposizione emerge con l’avvento dello stato liberale, fase in cui si assiste al passaggio del dissenso negativo e represso dello stato assoluto all’attivo ruolo limite delle forze di minoranza. Con l’affermarsi del parlamentarismo inglese nel 1700 le minoranze cominciano ad agire anche come opposizione costituzionale, garantendo il rispetto delle leggi fondamentali. Nel corso dell’800 l’opposizione si conquista la posizione di alternativa alla maggioranza, proponendo veri e propri programmi sostitutivi, nella prospettiva di divenire ciclicamente il maggior partito al Governo. Quando si creano i presupposti per una alternanza ciclica fra le due maggiori forze nell’esercizio del potere di indirizzo, si parla di opposizione responsabile, con programmi condizionati dal controllo popolare e dalla prospettiva di governo. ù
Funzioni dell'opposizione
Il ruolo dell’opposizione è quello di discutere, ostacolare, censurare, secondo modalità preordinate, le iniziative governative, divenendo, così, una opposizione di garanzia.
Ove non sussistano i presupposti per una rotazione ciclica fra maggioranza al governo e opposizione, il ruolo della minoranza si orienta verso il controllo e il miglioramento delle scelte della maggioranza inamovibile, ottenuti attraverso lo scontro continuativo e la manifestazione di istanze contrarie.
La separazione di legislativo ed esecutivo garantisce, così, la tutela delle minoranze, che dal governo non sono rappresentate, ma le cui istanze vengono portate avanti dall’opposizione in parlamento.