_stan
Ominide
4 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Il legame covalente puro si verifica quando la differenza di elettronegatività tra due atomi è minima, portando a una condivisione equa degli elettroni, come in [math]F_2[/math] o [math]H_2[/math].
  • Un legame covalente polare si forma tra atomi con differenze di elettronegatività comprese tra 0,4 e 1,7, causando una distribuzione asimmetrica degli elettroni e creando cariche parziali, come in HCl.
  • Nel legame covalente polare, l'atomo più elettronegativo acquisisce una carica parziale negativa mentre l'altro atomo acquisisce una carica parziale positiva.
  • Il legame covalente dativo avviene quando un atomo dona una coppia di elettroni non condivisi a un altro atomo con un orbitale vuoto, come nell'interazione tra ammoniaca e ione idrogeno.
  • Esempi di legami dativi includono l'acido nitrico, dove l'azoto dona un doppietto elettronico a un atomo di ossigeno che funge da accettore.

Indice

  1. Polarità del legame covalente
  2. Legame covalente dativo o di coordinazione
  3. Potrebbe interessarti anche

Polarità del legame covalente

Un legame covalente si definisce puro o omopolare quando la differenza di elettronegatività tra i due atomi è minima. In questo caso si assiste ad una condivisione equa del doppietto elettronico, quindi la nuvola dell'orbitale molecolare è simmetrica e non si ha separazione di carica. Atomi dello stesso elemento, come per esempio accade per

[math]F_2[/math]

o

[math]H_2[/math]

, instaurano un legame covalente omopolare.

[caption id="attachment_16860" align="alignleft" width="531"]Legame covalente omopolare Legame covalente omopolare

Il legame covalente polare o eteropolare si forma tra atomi diversi aventi differenza di elettronegatività generalmente compresa tra 0,4 e 1,7.

La condivisione del doppietto elettronico non è equa e la nube elettronica, pur appartenendo ad entrambi gli atomi, tende ad addensarsi verso l'elemento più elettronegativo. L'atomo meno elettronegativo assume così una frazione di carica positiva mentre l'atomo più elettronegativo assume una frazione di carica negativa. Queste cariche presenti all'estremità del legame sono chiamate cariche parziali. Un esempio di legame covalente polare è dato dall'acido cloridrico HCl.

[caption id="attachment_16859" align="alignleft" width="546"]Legame covalente polare Legame covalente polare

Il trasferimento del doppietto elettronico condiviso dipende dall'entità della differenza di elettronegatività; maggiore è la differenza di elettronegatività e più netto sarà il trasferimento di carica e più marcate sono le cariche che si localizzano sugli atomi.

Legame covalente dativo o di coordinazione

Il legame covalente si forma tra due atomi che condividono un doppietto elettronico; ciascuno dei due atomi mette a disposizione un elettrone. Il legame dativo è un tipo particolare di legame covalente in quanto uno dei due atomi, definito donatore, fornisce la coppia di elettroni e la condivide con un altro atomo detto accettore.
L'atomo donatore deve disporre di un doppietto solitario (o doppietto non condiviso o coppia di non legame) che per definizione è un doppietto elettronico non impegnato in altri legami. L'atomo accettore deve avere un orbitale vuoto nel suo livello di valenza e , accettando il doppietto elettronico, completa la sua configurazione elettronica esterna. Il legame dativo viene indicato con una freccia che va dall'atomo che dona all'atomo che accetta.
Esempio: l'ammoniaca (

[math]NH_3[/math]

), che ha una coppia di elettroni non impegnata in nessun legame, può formare un legame dativo con lo ione idrogeno H+, che ha l'orbitale esterno 1s vuoto:

Un altro esempio di legame dativo è dato dall'acido nitrico: l'azoto crea un legame covalente con il primo atomo di ossigeno, che a sua volta lo crea con l'idrogeno, ed un doppio legame con il secondo atomo di ossigeno. A questo punto l'azoto possiede un doppietto elettronico solitario che dona ad il terzo atomo di ossigeno che si comporta da accettore:

Potrebbe interessarti anche

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza tra un legame covalente puro e uno polare?
  2. Un legame covalente puro si verifica quando la differenza di elettronegatività tra i due atomi è minima, portando a una condivisione equa del doppietto elettronico. In un legame covalente polare, la differenza di elettronegatività è maggiore, causando una distribuzione asimmetrica della nube elettronica verso l'atomo più elettronegativo.

  3. Come si forma un legame covalente dativo?
  4. Un legame covalente dativo si forma quando un atomo donatore fornisce una coppia di elettroni a un atomo accettore, che ha un orbitale vuoto. Questo tipo di legame è indicato con una freccia che va dall'atomo donatore all'atomo accettore.

  5. Quali sono gli esempi di legami covalenti polari e dativi menzionati nel testo?
  6. Un esempio di legame covalente polare è l'acido cloridrico (HCl). Esempi di legami covalenti dativi includono l'ammoniaca (NH₃) che forma un legame con lo ione idrogeno (H⁺) e l'acido nitrico, dove l'azoto dona un doppietto elettronico a un atomo di ossigeno.

  7. Cosa determina l'entità del trasferimento di carica in un legame covalente polare?
  8. L'entità del trasferimento di carica in un legame covalente polare dipende dalla differenza di elettronegatività tra gli atomi coinvolti. Maggiore è la differenza, più netto sarà il trasferimento di carica e più marcate saranno le cariche parziali sugli atomi.

  9. Quali risorse aggiuntive sono suggerite per approfondire i legami chimici?
  10. Il testo suggerisce diverse risorse per approfondire i legami chimici, tra cui videolezioni di chimica, la composizione della materia, la teoria atomica di Dalton, gli isotopi, e vari modelli atomici come quelli di Thompson, Rutherford e Bohr.

Domande e risposte