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Concetti Chiave

  • "Arancia meccanica" è un film del 1971 di Stanley Kubrick, tratto dal romanzo di Anthony Burgess, che ha ricevuto quattro candidature agli Oscar.
  • Il film è noto per il suo stile originale e visionario, che ha diviso il pubblico tra ammirazione e critica a causa delle sue scene di violenza.
  • Kubrick esplora una società violenta e repressa, sollevando riflessioni sul libero arbitrio e il ruolo del cittadino nella società.
  • La trama segue Alex DeLarge e il suo gruppo, la cui vita è dominata dalla violenza, trattata come un nobile sentimento.
  • Il film critica un sistema che usa la violenza per "curare" la violenza, evidenziando l'ipocrisia e l'intrinseca natura umana nella gestione del male.

In questo appunto viene analizzato il film “Arancia meccanica”, con particolare attenzione alla trama e alla critica nascosta alla società di quel tempo. Arancia meccanica: recensione del film di Stanley Kubrick articolo

Indice

  1. "Arancia meccanica": presentazione del film
  2. La critica nascosta in “Arancia meccanica”
  3. Trama del film “Arancia meccanica”

"Arancia meccanica": presentazione del film

Arancia meccanica, il cui titolo originario è “A Clockwork Orange”, è un film scritto e diretto da Stanley Kubrick, nel 1971.

La trama è tratta dall’omonimo romanzo di Anthony Burgess del 1962.

Il regista fa omaggio allo scrittore, donando al protagonista del film il suo cognome (Alex Burgess, impersonificato dall’attore Malcom McDowell).

Il film ha ottenuto un grande successo, con ben quattro candidature agli Oscar del 1972 (miglior film, regia, sceneggiatura non originale e montaggio) e la presentazione alla Mostra di Venezia.
Visto il taglio originale e visionario (con scene di violenza), il pubblico si è diviso tra l’ammirazione e la critica.
Nel 1998 l’American Film Institute ha inserito Arancia meccanica tra i migliori cento film statunitensi di tutti i tempi.
Recentemente, nel 2020, è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry degli Stati Uniti.

Per ulteriori approfondimenti su Stanley Kubrick e i suoi film vedi qui

La critica nascosta in “Arancia meccanica”

Il film "Arancia meccanica" di Stanley Kubrick evidenza le criticità della società attuale, invitando a riflettere lo spettatore sul ruolo attivo e passivo di un cittadino e sul suo libero arbitrio

.

Kubrick racconta, estremizzandola, una società violenta e repressa dalle istituzioni. La società risulta priva di qualsiasi stimolo inibitore, incapace di porsi un limite, nella quale bianco e nero si fondono e non si sa se l'estremo sia la cima o il baratro più profondo.
Il protagonista, per suo libero arbitrio, è solito fare scorribande notturne, con furti, stupri e violenze di ogni genere. Il gruppo di drughi di cui fa parte, segue in tutto e per tutto il protagonista, simbolo di un popolo che segue il pensiero comune ed è quindi condizionato dalla massa.

Per ulteriori approfondimenti sul libero arbitrio vedi qui

Trama del film “Arancia meccanica”

Alexander DeLarge (Alex), il protagonista, nutre sé stesso e la sua banda di "druidi" della quotidiana dose di "super violenza", esercitata senza distinzione di sesso o età, con un sottofondo di Beethoven che conferisce all'atmosfera un tono di estrema solennità.
La violenza è il motore dell'esistenza, è la sua ragion d'essere, non è puro sfogo fisico ma viene esercitata alla stregua di un nobile sentimento quale amore, rispetto, amicizia. La violenza è la signora delle passioni e costituisce un divertimento interessato, ricercato.
Ma la stessa società che ospita il protagonista e ne condanna le gesta violente e sanguinarie non farà altro che purgarne l'indole brutale e aggressiva propinandogli una dose così abbondante di violenza che lo stesso non potrà sopportarne nemmeno più il pensiero.

Arancia meccanica: recensione del film di Stanley Kubrick articolo

Ciò accadrà tramite la pratica del “lavaggio del cervello”, la quale eliminerà il suo istinto violento attraverso la ripetuta visione di scene di violenza e di atti di cui la “vittima” sarebbe andato fiero di compiere in passato.
Viene sollecitato così un processo di rigetto per il quale il male viene curato attraverso sé stesso: il pericolo per la società è stato quindi annullato, mutilato del suo eccesso, deterso della sua eccentricità per essere consegnato lindo di buone intenzioni nelle mani di una società che, fiera del suo traguardo, recupera un pezzo di se stessa.
L'eccesso viene mitigato attraverso un contrappeso di “male”. La violenza è l'arma contro la violenza.
Il sistema perfetto per recuperare un’entità ormai considerata aliena, la macchina per riportare alla luce ciò che più di ogni altra cosa vorremmo sotterrare. Un processo ipocrita, utilitaristico. O forse solo il naturale dispiegamento della nostra natura umana, che ci porta a nutrirci del nostro stesso male, a controllarci l'un l'altro nella frenesia che l'ordine venga rispettato e mantenuto.
Alex, spogliato del suo eccentrico abbigliamento sgargiante e vestito di tutto punto, viene presentato al mondo, sorridente e spensierato, come l'ultimo successo del bene sul male, dato in pasto ai fotografi e ai giornalisti da una società la quale desidera che tutti ne conoscano l'ultimo risolutivo traguardo.

Per ulteriori approfondimenti su Arancia meccanica vedi qui

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine del film "Arancia meccanica"?
  2. "Arancia meccanica" è un film del 1971 scritto e diretto da Stanley Kubrick, basato sull'omonimo romanzo di Anthony Burgess del 1962.

  3. Quali sono stati i riconoscimenti ottenuti dal film?
  4. Il film ha ricevuto quattro candidature agli Oscar del 1972 e nel 1998 è stato inserito tra i migliori cento film statunitensi di tutti i tempi dall'American Film Institute.

  5. Qual è la critica sociale presente in "Arancia meccanica"?
  6. Il film critica la società violenta e repressa, esplorando il tema del libero arbitrio e il ruolo attivo e passivo del cittadino.

  7. Come viene rappresentata la violenza nel film?
  8. La violenza è presentata come un elemento centrale e quasi nobile, ma viene anche utilizzata dalla società per "curare" il protagonista attraverso un processo di lavaggio del cervello.

  9. Qual è il messaggio finale del film riguardo alla società?
  10. Il film suggerisce che la società utilizza la violenza per controllare e conformare gli individui, presentando un processo ipocrita e utilitaristico per mantenere l'ordine.

Domande e risposte