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Concetti Chiave

  • Anthony Burgess, pseudonimo di John Burgess Wilson, è stato un importante scrittore inglese noto per esplorare la prigionia mentale dell'uomo attraverso opere come "Arancia meccanica".
  • "Arancia meccanica", pubblicato nel 1962, è un romanzo di fantascienza e satira che ha ispirato il famoso film di Stanley Kubrick.
  • Il titolo "Arancia meccanica" deriva da uno slang londinese e riflette l'idea dell'uomo come una macchina a orologeria capace di bene o male.
  • La trama segue Alex e la sua banda in un ciclo di violenza e riabilitazione attraverso il controverso Progetto Ludovico.
  • Alex, il protagonista, narra la storia in prima persona, mostrando un'evoluzione personale dalla violenza alla ricerca di una vita familiare.

In questo appunto viene descritta la trama del celebre romanzo Arancia meccanica che è stato scritto da John Burgess Wilson, celebre anche con lo pseudonimo Anthony Burgess. Il romanzo è stato pubblicato nel corso dell'anno 1962.

Indice

  1. Biografia di Anthony Burgess
  2. Pubblicazioni di Arancia meccanica
  3. Scelta del titolo
  4. Trama di Arancia meccanica
  5. Ultimo capitolo di Arancia meccanica
  6. Protagonista di Arancia meccanica

Biografia di Anthony Burgess

John Burgess Wilson, noto con lo pseudonimo Anthony Burgess, nacque a Manchester il 25 febbraio 1917 e morì a Londra il 22 novembre 1993.

Egli fu uno dei più importanti scrittori e critici letterari del Novecento inglese. Uomo dai molti interessi, tra i quali la musica, è stato uno degli scrittori inglesi più tradotti in tutto il mondo. Nei suoi romanzi affronta la prigionia mentale dell’uomo, determinata dalla violenza, dalle ideologie e dallo Stato. Arancia meccanica, libro articoloLe sue opere più importanti furono: La dolce bestia, Il dottore è ammalato, Notizie dalla fine del mondo, la Trilogia malese, Arancia meccanica.

Pubblicazioni di Arancia meccanica

Il libro Arancia meccanica rientra nel genere della fantascienza, fantapolitica e satira, e fu scritto nel 1962 da Burgess. Fu riadatto per il famoso film di Kubrick, che si ispirò all’edizione uscita in America nel 1971, per poi essere diffusa nel resto del mondo nel 1972. Il romanzo, nel corso della storia, ispirò anche diverse scene teatrali. Nel 1969 venne tradotto per la prima volta in italiano e intitolato “Un’arancia e orologeria”, per poi essere pubblicato da Einaudi. Il titolo venne nuovamente cambiato nel 1996 con “Arancia meccanica”.

Scelta del titolo

Lo scrittore scelse questo titolo, Arancia meccanica, in quanto si trattava di uno slang londinese, che voleva intendere: sballato come un’arancia meccanica. Questo titolo gli fu ispirato da un grave episodio accaduto in giovane età alla sua fidanzata: la ragazza fu violentata da un gruppo di uomini ubriachi. Da questo momento Burgess capì che l’uomo è una macchina a orologeria, è un giocattolo che riesce solo ed esclusivamente a fare del bene o del male e anche se all’apparenza può sembra libero, razionale e amabile, con tanto di succo e colore come un’arancia, in realtà non aspetta altro che usare la propria violenza, come una bomba a orologeria.

Trama di Arancia meccanica

La narrazione di Arancia meccanica inizia nel Korova Milk Bar, dove, Alex, Pete, Georgie e Bamba, stanno consumando un Lattepiù a base di droga, che come effetto collaterale porta alla violenza. Infatti i giovani, una volta usciti dal bar, iniziano ad aggredire i passanti per strada, a rapinare e distruggere negozi. In seguito incontrano la banda rivale, i “Billyboy”, con la quale scoppia una vera e propria rissa. A seguito di questo episodio, rubano un auto e si dirigono verso la campagna, dove violentano la moglie di uno scrittore.
I ragazzi litigano tra di loro, e Alex, per affermare il suo ruolo da leader, li aggredisce. La banda continua a violentare le persone, tra cui una donna ricca, che però prima di essere uccisa aveva chiamato la polizia. Riescono tutti a scappare, tranne Alex che viene catturato ed arrestato.
All’interno del carcere, per ricevere la scarcerazione, si avvicina al prete e finge di essersi pentito delle sue azioni, ma purtroppo dopo poco tempo uccide un prigioniero. Alex viene selezionato come cavia per il Progetto Ludovico, che aveva come fine quello di eliminare la violenza nei soggetti che ne abusavano. Il trattamento consisteva nel proiettare immagini violente nella mente del soggetto, accompagnate da pillole che portavano al disgusto e alla nausea, e come sottofondo alle immagini vi era la musica classica di Beethoven. Questo doveva scatenare nell’individuo una reazione ben precisa: associare la violenza con il dolore fisico e quindi evitarla per non far del male a sé stessi, facendo di conseguenza del bene. Alex, alla fine del trattamento, risulta essere guarito, dunque viene scagionato. Una volta tornato a casa si accorge che i suoi genitori lo avevano sostituito quindi non può più vivere con loro. Girando per strada entra in una biblioteca, dove una volta lui e i suoi amici avevano picchiato un uomo, che casualmente, dopo anni, si trovava all’interno della biblioteca quando Alex entrò. Quest’ultimo fu riconosciuto e fu aggredito da molte persone. Poco dopo intervengono due poliziotti, che si rivelano essere Bamba e Billyboy, che lo portano via e lo violentano. Alex, scappando, raggiunge la casa dello scrittore a cui aveva violentato la moglie, che però decide di usarlo come segno di riconoscimento contro lo Stato, e non di ammazzarlo. Lo scrittore, insieme ad altre persone, rinchiudono Alex in una stanza e lo istigano al suicidio, facendogli ascoltare al stessa musica del Progetto Ludovico e criticando i metodi rieducativi dello stato. Alex si risveglia all’ospedale, dove il ministro gli chiede di collaborare con lui, al fine di trasmettere al popolo una buona immagine del governo.

Ultimo capitolo di Arancia meccanica

L’ultimo capitolo del libro Arancia meccanica non si trova in tutte le edizioni e neanche nel film di Kubrick. La narrazione si conclude con Alex che si trova all’interno del Korova Milk Bar con dei nuovi amici. Questi aggrediscono un uomo, ma Alex si dissocia e capisce di non essere più attratto dalla violenza, ma che ha bisogno di una famiglia per colmare il suo vuoto. Saluta il pubblico dei lettori dicendo che vuole essere ricordato come il ragazzo che era all’inizio del libro Arancia meccanica.

Protagonista di Arancia meccanica

Alex è il protagonista del libro Arancia meccanica che racconta la storia in prima persona. Egli non giustifica mai le sue azioni, lasciando trasparire una sorta di buona fede in lui, che però non esplicita mai. Il narratore descrive in modo leggero situazioni complesse.

Progetto Alternanza Scuola Lavoro.

Domande da interrogazione

  1. Chi è l'autore di "Arancia meccanica" e quali sono alcune delle sue opere più importanti?
  2. L'autore di "Arancia meccanica" è John Burgess Wilson, noto con lo pseudonimo Anthony Burgess. Alcune delle sue opere più importanti includono "La dolce bestia", "Il dottore è ammalato", "Notizie dalla fine del mondo", la "Trilogia malese" e "Arancia meccanica".

  3. Qual è il significato del titolo "Arancia meccanica"?
  4. Il titolo "Arancia meccanica" deriva da uno slang londinese che significa "sballato come un’arancia meccanica". Burgess lo scelse ispirato da un episodio traumatico accaduto alla sua fidanzata, per rappresentare l'uomo come una macchina a orologeria, capace di bene o male.

  5. Qual è la trama principale di "Arancia meccanica"?
  6. La trama segue Alex e la sua banda che, sotto l'effetto di droghe, compiono atti di violenza. Alex viene arrestato e sottoposto al Progetto Ludovico per eliminare la sua violenza. Dopo il trattamento, Alex è rilasciato ma affronta ulteriori difficoltà e riflette sulla sua vita.

  7. Cosa accade nell'ultimo capitolo di "Arancia meccanica"?
  8. Nell'ultimo capitolo, non presente in tutte le edizioni, Alex si trova al Korova Milk Bar con nuovi amici. Si dissocia dalla violenza e realizza di volere una famiglia, salutando i lettori con il desiderio di essere ricordato come il ragazzo che era all'inizio del libro.

  9. Come viene descritto il protagonista Alex nel romanzo?
  10. Alex è il narratore in prima persona di "Arancia meccanica". Non giustifica mai le sue azioni, mostrando una sorta di buona fede implicita. Il narratore descrive situazioni complesse in modo leggero, lasciando trasparire la complessità del personaggio.

Domande e risposte

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