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TRIS

LEI LUI. FINALE RIPRENDE

INZIO. TORNO INDIETRO

DELLA STORIA

In Eugeni nell 900è descrive Kubrick come l'artista che ha raccontato al meglio la

crisi della ragione.

Crisi ma la crisi del personaggio maschile.

''THE KILLING''

Rapina a mano armata 1956.

Trama:

Ippodromo, cittadina degli Stati Uniti, un sabato pomeriggio.

Tre uomini si scambiano segretamente un indirizzo fissando così l'appuntamento per

la serata. Il dialogo Johnny (il protagonista) e la sua fidanzata chiarisce la situazione:

Johnny è un piccolo malvivente uscito recentemente dalal prigione.

Egli ha progettato una rapina all' ippodromo e ha coinvolto alcuni personaggi

insospettabili: l'amico Unger polizziotto, il barista dell'ippodromo e il cassiere

George. La moglie di quest'ultimo, Sherry è una donna arrogante bionda e bella, che

riesce a estorcere al marito alcune informazioni circa il piano e l'appuntamento della

serata. La donna va in seguito dall'amante e gli riferisce quanto appreso.

L'appuntamento vede riuniti tutti i personaggi, gli uomini scoprono Sherry a origliare

e Johnny la convince a tacere (violenza).

Tre giorni dopo Johnny mette a punto il piano e contatta altri due personaggi, Boris

un lottatore Russo e Nikki un abilissimo tiratore psicopatico.

Arriva il sabato fissato per la rapina.

Il racconto segue le azioni parallele di ciascuno dei personaggi i quali, come rotelle di

un delicato e complesso ingranaggio, contribuiscono alla riuscita dell'operazione.

Mentre parte il gran premio (la settima corsa dalla giornata), Boris provoca una rissa

che impegna le forze dell'ordine creando un diversivo.

Così Johnny può penetrare negli spogliatoi grazie anche all'aiuto di George.

Nel frattempo Nikki uccide il cavallo che sta vincendo la corsa, in questo modo viene

bloccato il pagamento delle scommesse, un banale incindente però provoca la morte

del tiratore. Mike aveva nascosto nei spogliatoi un fucile e una maschera da clown

per Johnny, egli irrompe nella sala blindata rimasta senza poliziotti per effettuare la

rapina.

Chiusi gli inservienti negli spogliatoi, getta il sacco con il denaro, il fucile e la

maschera dalla finestra e si allontana indisturbato.

Il poliziotto che si era apposto sul retro, raccoglie il sacco e lo porta in un luogo

prefissato, dove alcune ore dopo verrà recuperato da Johnny.

I soci attendono l'arrivo di Johnny, al suo posto irrompe a mano armata l'amante di

Sherry che pretende il bottino; scoppia una sparatoria tutti muoiono tranne George

che resta gravemente ferito. L'uomo si reca a casa e uccide la moglie prima di spirare

anch'egli. Johnny decise di fuggire (visto l'accaduto/ era in ritardo), infila i soldi in

una grande valigia vecchia e si reca all'aeroporto con la fidanzata.

Ma qui non riesce a portare la valigia a mano in aereo e deve farla imbarcare a parte.

Un cagnolino però si getta contro il veicolo che transporta la valigia verso l'aereo e

provoca così la caduta e l'apertura del bagaglio.

I biglietti del bottino si disperdono nell'aria.

Johnny tenta di fuggire, ma dietro di lui avanzano dua agenti dell'FBI insospettiti da

suo comportamento. ANALIZZANDO IL FILM:

Kubrick ritorna al genere Noir già sperimentato nel bacio dell'assasino.

La trama è in tipica Noir più precisamente costituita dal genere Gangster film.

Il regista è affascinato dal meccanismo deterministico che conduce i

• protagonisti alla rovina. I soggetti credono di avere tutto sotto controllo perchè

è tutto pianificato invece interroperà i ''capricci'' del destino, la casualità

rovinando tutte le aspettative. Come ad esempio: il ferro di cavallo

(rovesciamento da portaforutuna a portasfortuna) che fora la gomma di Nikki,

ne blocca la fuga e procura quindi in definitiva la morte del killer del cavallo

(colpa della guardia di colore). Oppure Fifì che è mosso da una forza

incomprensibile e fugge dalle braccia della padrona provocando così la caduta

della valigia con il bottino. Anche Johnny se avesse comprato una valigia

nuova o il biglietto in più per trasportarla con sè tutto cio' non sarebbe successo

(avarizia del personaggio).

Un secondo aspetto tematico è la rappresentazione che assume la vita

• quotidiana. Al momento di contribuire all'operazione tutti i personaggi in scena

devono fingere, o meglio devono recitare se stessi, simulando di essere ciò che

sono realmente (un barrista, un cassiere..).

Sintomatico è poi il personaggio di Sherry che persegue il suo piano parallelo,

continuando a fingere.

Un altro elemento che rinvia alla finzione è poi la maschera da clown con cui

Johnny compie la rapina.

Un terzo elemento tematico del genere gangster film ripreso da Kubrick in

• modo personale è l'uso della violenza. A prima vista Rapina a mano armata è

un film poco violento. Si può dire che si ritrova in molti momenti del film: nei

gesti nevrotici di Nikki, nei dialoghi di vita familiare tra George e Sherry.

La scena finale della strage di massa dei personaggi infatti è incongruente, i

pochi colpi sparati effettivamente non rendono ragione della carneficina

mostrata della camera a mano che scivola tra i corpi insanguinati.

Spostiamo le nostre osservazioni dal livello dei temi a quello dello stile di scrittura.

È molto evidente la ripresa degli stilemi del film Noir.

-Nelle scene interne rivviene spesso una solla sorgente di luce artificiale. Ad esempio

il dialogo del tavolo, spesso nella parte bassa dell'inquadratura, luce bassa, ''solo il

volto'', giochi di luce.

-Nel film si trovano anche inquadrature anonime dall'angolazione e dalla

composizione, con primi piani delle sagome-bersaglio che si sovrappongono ai volti

dei due uomini.

- Nel film ritroviamo due soggettive: la prima George che guarda i cadaveri, e

un'altra soggettiva è quella di Johnny sui due polizziotti, (esce anche il tema del

doppio).

-Gli animali come si è già visto prima sono importanti nei film di Kubrick:

a)il pappagallo in gabbia, fatto cadere da George agonizzante, rinvia all'esistenza

meschina e clasustofobica dell'uomo e di sua mogie.

b)cavalli sono l'oggettività della corsa della vita.

c) il cane come ho citato prima del caso.

-Kubrick non rinunica quindi a inserti da cinema-verità: la presenza della voce off

dell'autoparlante dell'ippodromo (vengono spesso anche inquadrate nella parte

finale), il sincrono con le inquadrature che seguono con obbiettivi a focale lunga la

corsa dei cavalli (panorama) ricorda quasi le cronache televisive.

-La voce fuori campo spezza la continuità del racconto, che ha una struttura

labirintica, una molti flashback per ''confonderci'' complica la visione dello spettatore,

infatti nel film ci sono molte ripetizioni delle stesse scene ma da punti di vista

differenti, è un continuo avanti e indietro. Voce off l'autoparlante, voce over i

personaggi che ricordano.

-Ci sono motissimi numeri specilamente di ore, 16.45 14,45, 19, 19.15 il più curioso

è il 7 come il numero della gara e il numero riportato sul taxi che non riescono a

prendere per scappare dall'FBI.

-Kubrick in questo film usa molto la panoramica e la carrellata, come la carellata

laterale che passa attraverso i muri.

-Un'inquadratura molto curiosa che l'inzio e la fine si assomigliano George dietro alle

''sbarre'' dell'ippodromo '' la sua situazione'' e alla fine Johnny e la sua fidanzata dietro

alle ''sbarre'' quando vendono contenuto del loro bagaglio sparire.

- Nel film l'intreccio narrativo possiede essenzialemente una funzione di meditazione:

esso presenta una fabula allo spettatore, ritma e determina l'apprensione della storia

da parte dello spettatore atreverso la propria esperienza di recezione.

La struttura di intreccio di qeusto film si basa su due verità quellodella storia narrata e

quello dell'esperienza spettoriale.

Il film non è la storia di uno, ma di due piani il meccanismo della rapina, e il

meccanismo della narrazione della rapina, che al contrario riesce perfettamente.

2001, A SPACE ODYSSEY

Odissea nello spazio, 1968

TRAMA:

Alba dell'umanità: un gruppo di scimmie umanoidi viene visitata da una grande

parallelepipedo nero, un monolite misterioso.

Il contatto con il misterioso oggetto determina l'invenzione della prima arma e il

primo omicidio.

Anno 2001 seguiamo il Dott. Floyd, funzionario dell' amministrazione spaziale

americana, sulla base lunare Clavius.

E' stato scoperto sotterato in un cratere lunare, un monolitenero, alla presenza degli

scienzati, esso inizia a emettere un segnale che uccide gli uomini.

Diciotto mesi dopo una missione diretta verso giove, oltre ai tre membri ibernati ne

fanno parte Poole e Bowman, l'astronave è completamente controllata da Hal9000,

capace di agire con gli uomini con l'uso della parola ma anche di provare emozioni.

Quando il pc commette un errore e i due astronauti progettano di disattivarlo, la

macchina impazzisce e uccide i membri dell'equipaggio.

Sopravvive solo Bowman, che riesce a disattivarlo.

Pianeta Giove: nello spazio si allineano il pianeta, la navicella di Bowman, il

monolite nero sortito dal nulla.

Inizia un viaggio psichedelico di Bowman ''oltre l'infinito''.

Al termine, austronauta si ritrova in una stanza arredata come una camera

settecentesca.

In rapida successione l'uomo passa dalla giovinezza, alla maturità, alla vecchiaia.

Alla fine, ormai sul letto di morte, alza il braccio a indicare il monolite e gli innalza

davanti, dal letto rinasce un feto luminoso che si dirige verso la terra.

ANALIZZANDO IL FILM:

Il film rappresenta, una sorta di documentario mitilogico.

Il film da considerare un grande poema epico della ragione, cioè la ricostruzione in

chiave mitologica e immaginaria della storia della Razionalità occidentale come

strumento propriamente umano di progresso, di civiltà, di pace, di avanzamento nella

conoscenza e di dominio del mondo.

Kubrick affronta questo epos con scetticismo e ironia profondi e demistificanti.

È così, egli smonta gli assunti dell'ottimismo positivista individuando, dietro il mito

della ragione, la presenza dialetticamente attiva dei suoi opposti. In primo luogo:

Nell'epica kubrikiana la Ragione viene trasmessa all'uomo dal misterioso monolite

extraterrestre.

Un'intelligenza aliena guida interamente lo svolgimento della storia umana e i passi

dell'umanità nel suo progressivo civilizzarsi.

L'uomo appar

Dettagli
A.A. 2015-2016
45 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Cristina barba di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Linguaggi del cinema e della Tv e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM) o del prof Canova Gianbattista.