Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • "Arancia meccanica", diretto da Stanley Kubrick, è un film distopico basato sul romanzo di Anthony Burgess, che esplora una società caratterizzata dall'assenza di libertà.
  • Il protagonista, Alex, è un giovane delinquente appassionato di Beethoven e violenza, la cui moralità è inesistente, e agisce senza considerare le conseguenze delle sue azioni.
  • Il film solleva questioni sulla natura del male e il ruolo della società nel comportamento deviante, interrogandosi sulla responsabilità collettiva nei confronti di Alex.
  • Il metodo "Ludovico" è un trattamento governativo che condiziona Alex a detestare la violenza, sollevando interrogativi sul libero arbitrio e sulla moralità di tale approccio.
  • Il film esplora la violenza istituzionale e personale, presentando un paradosso in cui lo Stato, nella sua lotta contro la violenza, diventa esso stesso oppressore.

Indice

  1. Introduzione
  2. Alex
  3. Le problematiche suscitate dal film
  4. Il metodo “Ludovico”
  5. Il concetto di libertà nel film
  6. Il tema della violenza
  7. L’impatto sul pubblico e sulla società

Introduzione

Arancia meccanica, un film Stanley Kubrick, venne proiettato per la prima volta nel 1971. Per parecchio tempo, molti paesi non ne permisero la proiezione. Esso costituisce la trasposizione cinematografica del romanzo di Anthony Burgess
Come genere letterario, si tratta di un’opera distopica: opponendosi all’utopia che rappresenta una realtà inesistente e ideale in cui, però, vorremmo tutti vivere, lo spettatore e il lettore vengono confrontati con una realtà, utopica sì, ma caratterizzata da aspetti negativi, in cui la libertà dell’uomo cessa di esistere.
Un mondo, in, nessuno vorrebbe essere proiettato.
Si potrebbe anche affermare che siamo nel campo della fantascienza, vista però nelle sue conseguenze deleterie. La versione cinematografica di Kubrick è quella più famosa e che meglio rispetta il messaggio dello scrittore, anche se non mancano alcune differenze.
Nonostante tanti divieti, oggi, il film è un classico dell’arte cinematografica fino a diventare un punto di riferimento di una generazione, simbolo della società di quel periodo storico. Sappiamo che il regista ne curò la progettazione nei minimi particolari: gli spettatori degli anni ’70, ma anche quelli di oggi, si ricordano le inquadrature, i colori e soprattutto la musica classica che, in un crescendo continuo, fa da sfondo alle scene più significative.
Non si può non far cenno alla lingua, il gergo usato dai protagonisti, che combina parole di altre lingue, in particolare il russo. Questo gergo, coniato da Anthony Burgess, autore del romanzo, è noto come nadsat. Anche la musica ha un ruolo essenziale. Non possiamo dimenticare il Cantando sotto la pioggia del protagonista, l'uso dei sintetizzatori e la presenza della musica classica, come colonna sonora in particolare di Beethoven.

Alex

Alex è il protagonista principale. Si tratta di un giovane delinquente di 14 anni che adora Beethoven, ama la violenza e il sadismo e non conosce la morale. Arancia Meccanica ci trasporta, pertanto, in un futuro utopico, ma al negativo (per questo “distopico”) in cui Alex e la sua banda godono nel praticare la violenza estrema. Sembra che i giovani del futuro immaginato dal regista e dallo scrittore, non conoscano alcun limite alla brutalità delle loro azioni. Si divertono e la loro unica forma di intrattenimento è fatta di stupri, rapine, pestaggi. Va tutto bene per Alex e i suoi droogs (un termine per indicare una cattiva compagnia).
Alex è un giovane che si muove perché è incapace di pensare alle ripercussioni delle sue azioni, di distinguere tra giusto e sbagliato, tra il bene dal male. Non c'è alcuna motivazione per la sua innata violenza. È anche il leader molto influente dei suoi amici. Il mondo in cui vive e il rapporto con i genitori hanno probabilmente qualcosa a che fare con il suo comportamento, anche se, in questo futuro distopico, i giovani sembrano passare il loro tempo a commettere atti criminali, senza altro scopo nella vita. Questo ci porta a credere che la società possa avere qualcosa a che fare con un comportamento simile.
Alex non ha riguardo per nessuno, nemmeno per la sua banda di amici che lo tradirà a causa di uno dei suoi crimini che lo trasforma in un giovane assassino. Per questo motivo viene mandato in prigione. Alex perde il nome e acquisisce una nuova identità, diventando il prigioniero 655321. In carcere, Alex prova una certa attrazione per la Bibbia, ma la sua interpretazione è tutt'altro che convenzionale perché si identifica con le scene più violente, vedendosi come un soldato romano che partecipa attivamente alla flagellazione di Cristo.
A causa dell’ interesse del giovane per la Bibbia, il cappellano delle carceri prova un certo affetto per lui perché vede in Alex un giovane bisognoso di aiuto. Alex tuttavia disprezza il parroco, anche se non lo dimostra mai chiaramente. Riferisce di aver sentito parlare di un trattamento sperimentale, chiamato “Ludovico”, che potrebbe farlo uscire di prigione in fretta. Vorrebbe sottoporsi volentieri a questo esperimento per poter così diventare un "brav'uomo".

Le problematiche suscitate dal film

Il film solleva la questione della vera natura del male. Alex è malvagio per natura? La sua malvagità è dovuta a delle circostanze? La società è in qualche modo coinvolta e responsabile? Molte domande sorgono mentre la nostra conoscenza di Alex si approfondisce sempre più; essa si approfondisce quando scopriamo in cosa consiste il trattamento “Ludovico”.
Lo Stato, nella sua lotta per sradicare la violenza, ha elaborato un trattamento sperimentale che trasforma un "cattivo" in un "buono". In questo modo, non solo si dovrebbe riuscire a ridurre i tassi di violenza, ma anche a garantire che una parte assai ampia della società sia produttiva e utile, e anche a diminuire la spesa per le carceri. In realtà, questo trattamento non è altro che una strategia governativa. È semplicemente un modo per rendere utile una parte della popolazione che, altrimenti, genererebbe solo spese. Coloro che cercano di rendere buono Alex sono cattivi? Possiamo davvero scegliere?

Il metodo “Ludovico”

Si tratta di un metodo terapeutico volto a disgustare Alex, ricorrendo alla violenza e lala sua stessa tendenza all'erotizzazione estrema.
Sullo sfondo della musica di Beethoven, Alex è costretto a vedere immagini ancora più terribili. Disgustato, acquisisce una nausea cronica contro ogni forma di violenza, verbale, fisica o sessuale.
Al termine delle cure, a cui tiene molto il ministro in carica, viene rilasciato, nonostante le obiezioni di tipo speculativo, del cappellano. Ma il ritorno alla vita non avviene senza scontri, né senza sorprese. Infatti, Alex si ritrova impotente di fronte a tutti i tipi di attacchi che lo spingeranno agli estremi.

Il concetto di libertà nel film

Il governo ritiene che il carcere non sia un luogo di reinserimento, ma che promuova l'aumento del male e della violenza. Il trattamento “Ludovico” si pone come obiettivo di cambiare i giovani che fanno della violenza una ragione di vita. Promette di rendere il loro comportamento appropriato e socialmente accettato. Questo trattamento corrisponde al condizionamento classico, nello stile più puro di Pavlov e del suo stimolo/risposta. Alex si sottopone al trattamento e riesce a superarlo, dimostrando di essere un brav'uomo.
Tutto questo ci porta a chiederci se Alex abbia perso la sua libertà, il suo libero arbitrio. Alex non sceglie coscientemente ciò che è bene e giusto. Il trattamento lo condiziona a tal punto che non è in grado di difendersi, di fare ciò che vorrebbe veramente. Non è in grado di avere un rapporto con una donna, di rispondere a un insulto o di evitare una situazione umiliante. Questo succede non di sua spontanea volontà, ma per effetto del trattamento. Molti hanno interpretato il libro e il film come l’annientamento del libero arbitrio.

Il tema della violenza

Arancia Meccanica esplora ed analizza la violenza, spesso legata al comportamento sessuale del protagonista, la violenza fine a se stessa e la natura della violenza. Ma chi è il più violento? Non è la violenza dello Stato? Nel film vediamo come i prigionieri siano privati di ogni libertà, di ogni identità e sottoposti a violenza gratuita. Il trattamento “Ludovico” riesce ad annullare completamente Alex. Lo trasforma in un burattino dello Stato che lo usa solo per la sua promozione e il suo interesse. Violenza permessa, mascherata e socialmente accettata. Qualcosa che ci riporta a Michel Foucault e alla sua opera Guarda e punisci, o perfino al pensiero di Machiavelli.
Alex riesce ad uscire di prigione, cioè dal luogo 8in cui gli era stata confiscato la libertà. Tuttavia, è ancora meno libero. Tutto sembra molto paradossale nella trama del film. Non solo perde la sua libertà quando esce di prigione, ma deve anche confrontarsi con il suo passato. Soffrirà e vivrà tormentato. Inoltre, i suoi ex amici continuano a usare la violenza, che ora è giustificata e autorizzata perché, nel frattempo, essi sono diventati agenti di polizia.
Lo Stato ha così tanto potere che esercita violenza sull'individuo. Lo trasforma in un burattino, approfittandone per farsi pubblicità. Sembra che Alex non sia più il cattivo, ora è la vittima. Alex è ancora un uomo quando non è più in grado di decidere? Il suo comportamento precedente non conosceva moralità, ma c'è qualcosa di morale nel trattamento “Ludovico”? Pertanto, Il film apre le porte a molteplici riflessioni.

L’impatto sul pubblico e sulla società

Arancia Meccanica è senza dubbio una delle grandi opere del cinema, visivamente sbalorditiva, aggressiva, riflessiva e ipnotica. La sua impronta è così forte che alcuni giovani dell’epoca sono stati condizionati quasi quanto Alex lo è stato con il trattamento “Ludovico”, tanto che ogni volta che si ascoltava un brano di Beethoven (soprattutto la 9.a sinfonia) era molto difficile non pensare a una scena di Arancia meccanica.

Domande da interrogazione

  1. Quando è stato proiettato per la prima volta il film "Arancia Meccanica"?
  2. Il film "Arancia Meccanica" è stato proiettato per la prima volta nel 1971.

  3. Qual è il genere letterario di "Arancia Meccanica"?
  4. "Arancia Meccanica" è un'opera distopica.

  5. Qual è il nome del protagonista del film?
  6. Il protagonista del film è Alex.

  7. Qual è il trattamento terapeutico a cui Alex viene sottoposto?
  8. Alex viene sottoposto al trattamento "Ludovico".

  9. Qual è l'impatto del film sulla società?
  10. "Arancia Meccanica" ha avuto un impatto significativo sulla società, diventando un punto di riferimento per una generazione.

Domande e risposte