Concetti Chiave
- Il decadentismo nasce in Francia nella seconda metà del 1800, influenzando la cultura europea e contrapposto a un'epoca di decollo economico e imperialismo coloniale.
- La borghesia abbandona ideali di libertà e uguaglianza, promuovendo disuguaglianza e sfruttamento, mentre l'intellettuale si sente alienato e in esilio volontario.
- Il decadente celebra temi come morte e disfacimento, provocando il lettore e chiudendosi in una poesia difficile, mentre contrappone la contemplazione all'attivismo borghese.
- L'arte diventa una religione autonoma e superiore, esprimendo sensazioni soggettive e individualistiche, con l'artista isolato come figura del Dandy.
- Il simbolismo e un nuovo stile letterario emergono, rifiutando la razionalità e abbracciando la psicanalisi, con il poeta come profeta capace di cogliere i misteri della natura.
Indice
Decadentismo e decollo economico
Nella seconda metà del 1800 si sviluppa in Francia il decadentismo e si assiste in tutta Europa ad una fase di decollo economico contrassegnato dai seguenti fattori:
• Il sorgere dei trust, concentrazioni di industrie che monopolizzano il mercato;
• Le lotte tra le maggiori potenze europee per la conquista delle colonie;
• La scoperta di nuove fonti di energia: elettricità e petrolio;
• L’imporsi di una competizione spietata, basata sulla ricerca del massimo profitto, sul culto della proprietà privata e sulla difesa dell’interesse individuale.
Contraddizioni della borghesia
La borghesia, che agli inizia del 1800 si era battuta per libertà e uguaglianza, adesso si fa portavoce di ideologie opposte: alla solidarietà si sostituisce la legge dell’utile ad ogni costo, all’uguaglianza la disuguaglianza, alla libertà la legge del più forte, al principio di fratellanza lo sfruttamento coloniale.
Disagio dell'intellettuale
L’intellettuale si trova a disagio, rifiuta polemicamente sia la morale che la visione della vita borghese, si sente sradicato, condannato alla solitudine e all'incomunicabilità. Si rende conto dell’inutilità dell’arte e del suo ruolo di poeta in un mondo volto al profitto, del quale egli rifiuta il cattivo gusto e la volgarità. Si chiude in un esilio volontario.
Caratteristiche del decadentismo
Per tanto muta il rapporto tra letteratura e società, cambia anche il ruolo del poeta e il modo di far poesia. Queste sono le caratteristiche principali del decadentismo:
• Il ruolo sociale dell’intellettuale: il decadente sa di non poter più comunicare nessuna verità ad una società che sente estranea e ostile, ha un rapporto conflittuale con il lettore. Lo provoca celebrando tutto ciò che la società aborrisce e condanna (perversione, malattia, morte), oppure si chiude nella torre d’avorio di una poesia difficile e oscura, destinata a pochi eletti;
Temi e stile del decadentismo
• I temi privilegiati sono morte, malattia, disfacimento fisico e morale che sembrano accordarsi con la condizione dell’intellettuale;
• All’attivismo borghese viene contrapposta la contemplazione. La vita vera è quella che si assapora attraverso il ricordo (Proust);
• Religione dell’arte, secondo cui l’arte è autonoma e superiore. Dominano soggettivismo ed individualismo, l’arte esprime le sensazioni del soggetto. L’artista è isolato, un Dandy che disprezza la massa e ispira la propria vita alla distinzione e all’artificio;
• Un nuovo modo di intendere la realtà, che non è più oggettiva; c’è un rifiuto del metodo scientifico e razionale. La realtà è relativa, le pulsioni celate nell’animo, che sfuggono alla ragione, vengono portate alla luce con la psicanalisi (inconscio);
• Si diffonde il simbolismo in letteratura, il poeta ora è un profeta, l’unico in grado di cogliere il mistero della natura;
• Si crea un nuovo stile; il linguaggio diventa allusivo, oscuro, soggettivo, basato su simboli (sinestesia, analogia presenti in "vocali");
• La nascita del Decadentismo, i cui massimi esponenti sono in Francia Baudelaire, Verlaine, Rimbaud e Mallarmé, in Inghilterra Wilde, in Italia Pascoli e d’Annunzio. Sotto l’influsso di questa nuova corrente culturale si è sviluppata tutta la cultura del Novecento.
Domande da interrogazione
- Quali sono i fattori che caratterizzano il decollo economico nella seconda metà del 1800?
- Come si manifestano le contraddizioni della borghesia nel periodo del decadentismo?
- Qual è il disagio dell'intellettuale nel contesto del decadentismo?
- Quali sono le caratteristiche principali del decadentismo?
- Chi sono i principali esponenti del decadentismo e quale impatto ha avuto questa corrente?
Il decollo economico è caratterizzato dal sorgere dei trust, le lotte per le colonie, la scoperta di nuove fonti di energia come elettricità e petrolio, e una competizione spietata basata sul profitto e l'interesse individuale.
La borghesia, inizialmente promotrice di libertà e uguaglianza, diventa portavoce di ideologie opposte, sostituendo la solidarietà con l'utile, l'uguaglianza con la disuguaglianza, e la libertà con la legge del più forte.
L'intellettuale si sente sradicato e incompreso, rifiuta la morale borghese, si chiude in un esilio volontario e percepisce l'arte come inutile in un mondo dominato dal profitto e dalla volgarità.
Il decadentismo si caratterizza per un rapporto conflittuale con la società, temi come morte e malattia, la contemplazione opposta all'attivismo borghese, la religione dell'arte, il soggettivismo, e l'uso del simbolismo in letteratura.
I principali esponenti del decadentismo sono Baudelaire, Verlaine, Rimbaud, Mallarmé, Wilde, Pascoli e d’Annunzio. Questa corrente ha influenzato profondamente la cultura del Novecento.