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Concetti Chiave

  • La Scapigliatura nacque dalla delusione delle promesse risorgimentali, con radici a Milano e Torino, e si espresse attraverso uno stile di vita sregolato e provocatorio simile a quello bohemien.
  • Gli scapigliati si ispiravano a Charles Baudelaire, opponendosi alla borghesia e celebrando un'estetica di disordine e trasgressione, rappresentata nel suo libro "I fiori del male".
  • Arrigo Boito, con la poesia "Dualismo", esplorò la complessità umana, mentre altri scapigliati come Tarchetti si dedicarono al fantastico e al macabro.
  • La Scapigliatura denunciava le piaghe sociali, come nel reportage realistico "Milano sconosciuta" di Paolo Valera, anticipando temi del Verismo e del Decadentismo.
  • Il linguaggio scapigliato era anti-convenzionale e sperimentale, influenzando vari campi artistici, con contributi significativi di autori come Carlo Dossi e Giovanni Faldella.

Indice

  1. Le radici della Scapigliatura
  2. Influenze e stile di vita scapigliato
  3. Baudelaire e i poeti maledetti
  4. Temi e simboli della Scapigliatura
  5. Denuncia sociale e influenza artistica

Le radici della Scapigliatura

La delusione delle promesse risorgimentali sviluppò correnti critiche verso la società italiana postunitaria, come la Scapigliatura la cui forbitura trovò radici negli anni cinquanta a Milano e a Torino, dove i patrioti delle rivoluzioni del 1848 vennero esiliati.

Il romanzo di Cletto Arrighi “La Scapigliatura e il 6 febbraio”, racconta la genesi del movimento a partire dal tentativo insurrezionale della Giovane Italia svoltosi appunto il 6 febbraio del 1845.

Influenze e stile di vita scapigliato

Essa può considerarsi la prima Avanguardia, in quanto ebbe il merito di organizzarsi con manifesti e organi di stampa, quali “Figaro”, “Gazzettino rosa”, “Cronaca grigia” e “Rivista minima”, facendo scalpore per il loro stile di vita sregolato e provocatorio simile a quello bohemien parigino, di cui spesso si presentò come sinonimo. Gli scapigliati si opponevano precisamente alla borghesia, disprezzandola e sconvolgendola attraverso scene raccapriccianti.

Baudelaire e i poeti maledetti

Il modello da seguire fu Charles Baudelaire, leader dei poeti maledetti, così definiti dal seguace Verlaine, anche loro dediti al disordine vitale con relazioni scandalose, alcol e droghe al fine di poter abbracciare un’ebrezza tale da superare la noia. Il suo libro più conosciuto è “I fiori del male”, con audace accostamento tra il delicato ed innocente fiore con la morte, celebrando la bellezza dell’abbandono ai sensi. I poeti maledetti sono da considerarsi conseguenza estrema di una modernità che rese la società una massa anonima ed impersonale dedita al consumo nelle città caotiche, in un mondo in cui non c’è spazio per la poesia. In “Perdita d’aureola” Baudelaire descrive la morte del poeta vate, ossia dell’eletto che guida il popolo, così sacro da possedere un aurea di luce, la quale tuttavia cade e rotola nel fango delle strade urbane.

Temi e simboli della Scapigliatura

Ispirandosi al poeta francese, Arrigo Boito nella poesia manifesto “Dualismo” esprime la polarizzazione del genere umano, dove bene e male si confondono, creando una sorta di bipolarismo dei personaggi, stupendi e orribili al contempo. Parte degli scapigliati esplorò inoltre il tema del fantastico, come Igino Ugo Tarchetti, avvicinandosi al mondo del sogno, dell’allucinazione, e degli spiriti sfruttando le scoperte della scienza. Essi adottano il macabro come chiodo fisso, particolarmente evidente è il topos della donna morta, spesso una prostituta, consumata dai vermi e simbolo di bellezza precocemente sfiorita, e dei sogni sottratti dalla scienza, il cui segno è rilevabile in: ampolle, tavoli anatomici, scheletri e obitori.

Denuncia sociale e influenza artistica

Si diffuse inoltre la denuncia delle piaghe sociali come una sorta di reportage come in “Milano sconosciuta” di Paolo Valera, che attraverso un crudo realismo dimostra una partecipazione ai drammi umani che caratterizzano i nuovi nuclei urbani, andando oltre lo strato esteriore di finto benessere. In “Preludio” di Emilio Praga, l’autore conclude la predilezione degli scapigliati per “l’ideale che annega nel fango” vincolato al vero, essi ereditarono dunque dal Romanticismo l’incanto del sogno e della notte insieme agli slanci ideali, e con la loro vicinanza ai drammi e agli emarginati previdero il Verismo. Mentre l’opposizione alla borghesia e l’amore per il mistero ispirarono il Decadentismo di fine secolo. Il linguaggio della Scapigliatura rispecchia i suoi temi attraverso un miscuglio di vocaboli e registri stilistici anti-convenzionali come ribellione alle regole, si ricordano Carlo Dossi e Giovanni Faldella componenti dell’ala più sperimentale che adottò un linguaggio irregolare, acceso e deformato. La Scapigliatura influenzò anche altri campi artistici, a partire dal romanzo “Tre Arti” di Rovani che ispirò poeti a cimentarsi in altre attività: si ricordano i pittori Daniele Ranzoni e Tranquillo Cremona, modelli di Medardo Rosso, e Arrigo Boito nella musica.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le origini della Scapigliatura?
  2. La Scapigliatura ha radici nelle delusioni delle promesse risorgimentali e si sviluppò negli anni cinquanta a Milano e Torino, influenzata dai patrioti esiliati delle rivoluzioni del 1848.

  3. Quali influenze hanno caratterizzato lo stile di vita degli scapigliati?
  4. Gli scapigliati furono influenzati dallo stile di vita bohemien parigino, caratterizzato da uno stile di vita sregolato e provocatorio, opponendosi alla borghesia con scene sconvolgenti.

  5. In che modo Charles Baudelaire ha influenzato la Scapigliatura?
  6. Charles Baudelaire, leader dei poeti maledetti, influenzò la Scapigliatura con il suo disordine vitale e la celebrazione della bellezza nell'abbandono ai sensi, come espresso in "I fiori del male".

  7. Quali sono i temi principali della Scapigliatura?
  8. I temi principali includono il dualismo tra bene e male, il macabro, il fantastico, e la denuncia sociale, spesso rappresentati attraverso simboli come la donna morta e i sogni sottratti dalla scienza.

  9. Come ha influenzato la Scapigliatura altri campi artistici?
  10. La Scapigliatura ha influenzato la letteratura, la pittura e la musica, ispirando artisti come Daniele Ranzoni, Tranquillo Cremona e Arrigo Boito, e anticipando movimenti come il Verismo e il Decadentismo.

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