Concetti Chiave
- I crepuscolari rappresentano una corrente poetica sommessa e malinconica che si distacca dalla tradizione in modo meno violento rispetto al futurismo, preferendo toni languidi e introspezione.
- Guido Gozzano, uno dei principali esponenti dei crepuscolari, esprime attraverso la sua poesia una critica ai valori borghesi in declino, utilizzando un linguaggio semplice e una struttura narrativa piuttosto che lirica.
- I crepuscolari si caratterizzano per la desublimazione della poesia, adottando un linguaggio comune e una forma prosastica, spesso ironizzando su aspetti della vita quotidiana e sulla decadenza dell'arte.
- Totò Merumeni, alter ego di Gozzano, incarna il poeta inetto e anti-superuomo, che vive in un isolamento autoimposto, trovando consolazione solo nella poesia.
- Nei suoi lavori, Gozzano crea un equilibrio tra ricercatezza e quotidianità, con una cura particolare per la scelta lessicale e la forma metrica, affrontando temi come nostalgia e decadimento.
Futurismo vs Crepuscolari
Indice
Futurismo e la rottura con la tradizione
Il futurismo butta via la tradizione, saltano tutti i nessi della grammatica e della sintassi.
Marinetti crea il manifesto → è una cosa programmatica
Ultimi testimoni di una civiltà giunta al crepuscolo
Crepuscolari: una corrente sommessa
I crepuscolari invece sono più sommessi.
Non sono un movimento organizzato con una scuola etc etc → sono una corrente un po sfumata, li raccogliamo x le cose comuni
Rivolta alla tradizione meno violenta
Crepuscolari
l'ultimo momento – vigilia della notte
− ognuno instaura un rapporto sua con la tradizione – uniti per le vicinanze dal critico Borgese nel 1910 che inventa il termine crepuscolari
− marcata diversità di toni rispetto al modello dei futuristi
> toni languidi e malinconici – non gridati (futurismo)
− distanze dal modello del poeta vate
Quindi: modo sommesso di scardinare dei capisaldi della tradizione – cosa che non fanno d'Annunzio e Pascoli che riprendono la tradizione per i temi e per la forma metrica.
Decadenza e isolamento dei crepuscolari
Siamo nell'ambito del decadentismo → decadenza dei valori
con i crepuscolari continua ma vedono di più la decadenza dell'arte:
− si isolano
− si rivolgono anche alle cose più basse della vita ironizzando
− alla fine decidono di abbandonare gli stilemi della tradizione per una maniera più umile di fare poesia
I futuristi fanno questo gridando, i crepuscolari sono però sommessi.
− si ripiegano sempre più nella loro intimità
− arte volutamente sciatta, la forma si trascura > si riavvicina alla prosa
temi comuni:
− parchi abbandonati
− vita di provincia
− nostalgia
− foto ingiallite
… si attua un desublimazione e allora:
1. linguaggio fatto di parole comuni e dimesse
2. verso sciolto
3. ritmo poetico prosastico
4. rime volutamente facili e dozzinali
Gozzano e la poesia narrativa
Gozzano (1833-1916)
• poesia nuova: vuole dare voce a un mondo che stava per finire, quello borghese piemontese
• cura della forma metrica
• attentissima scelta lessicale
• equilibrio tra ricercato e quotidiano
• autoironia-->reificazione (chiama se stesso “coso”, “guidogozzano”)
• poesia narrativa (no lirica)
• crisi del ruolo del poeta-->vergogna nell’essere poeta.
• Oggetti desueti, del passato, carichi di nostalgia
Totò Merumeni: l'alter ego di Gozzano
− Totò Merumeni, titolo preso dal titolo di una commedia di Terenzio (il punitore di se stesso) che riprende anche Baudelaire.
Gozzano prende la parola greca e ne trova il corrispettivo in italiano che diventa un nome
− Totò Merumeni è l’alter ego del poeta
1. fotografia di un villa decadente
2. prosopopea
3. vive in una villa decadente circondato da emarginazione (caserma – chiostro) – vecchiaia e malattia
usa rime molto atipiche per la tradizione letteraria
4. liberamente ha scelto l'esilio-->si è fatto del male da solo (punitore di sé stesso) e adesso è solo attesa della morte
5. è un intellettuale che è l'anti – super uomo (viene citato Nietzsche) → un inetto
6. la sua vita infelice ha solo una piccola consolazione = poesia. Questi versi infatti sono consolatori.
L'andamento è prosastico e sciatto ma dove c'è compresenza di strofe alte e bassissime
C'è un solo filo che si salva nella desolazione = la produzione di qualche verso
Invernale (da Il giovenile errore)
• ghiaccio che si rompe
• donna gli chiede di restare→prova d’amore
• ha paura di morire→paura che vince sull’amore
Domande da interrogazione
- Qual è la principale differenza tra il Futurismo e i Crepuscolari?
- Come si caratterizza la poesia dei Crepuscolari?
- Chi è Totò Merumeni e quale ruolo ha nella poetica di Gozzano?
- Quali sono i temi comuni trattati dai Crepuscolari?
- In che modo Gozzano si distingue nella sua poesia narrativa?
Il Futurismo rompe con la tradizione in modo radicale e rumoroso, mentre i Crepuscolari adottano un approccio più sommesso e malinconico, mantenendo un legame personale con la tradizione.
La poesia dei Crepuscolari è caratterizzata da toni languidi e malinconici, un linguaggio semplice e dimesso, e un ritmo poetico che si avvicina alla prosa, con rime facili e dozzinali.
Totò Merumeni è l'alter ego di Gozzano, rappresentando un intellettuale inetto e autoironico che vive in isolamento e decadenza, trovando consolazione solo nella poesia.
I Crepuscolari trattano temi come la decadenza, l'isolamento, la nostalgia, la vita di provincia, e oggetti desueti, spesso con un tono ironico e sommesso.
Gozzano si distingue per la cura della forma metrica, l'attenta scelta lessicale, l'equilibrio tra ricercato e quotidiano, e l'uso dell'autoironia, creando una poesia narrativa che riflette la crisi del ruolo del poeta.