margherita.tassan
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Concetti Chiave

  • I crepuscolari rappresentano una corrente poetica sommessa e malinconica che si distacca dalla tradizione in modo meno violento rispetto al futurismo, preferendo toni languidi e introspezione.
  • Guido Gozzano, uno dei principali esponenti dei crepuscolari, esprime attraverso la sua poesia una critica ai valori borghesi in declino, utilizzando un linguaggio semplice e una struttura narrativa piuttosto che lirica.
  • I crepuscolari si caratterizzano per la desublimazione della poesia, adottando un linguaggio comune e una forma prosastica, spesso ironizzando su aspetti della vita quotidiana e sulla decadenza dell'arte.
  • Totò Merumeni, alter ego di Gozzano, incarna il poeta inetto e anti-superuomo, che vive in un isolamento autoimposto, trovando consolazione solo nella poesia.
  • Nei suoi lavori, Gozzano crea un equilibrio tra ricercatezza e quotidianità, con una cura particolare per la scelta lessicale e la forma metrica, affrontando temi come nostalgia e decadimento.

Futurismo vs Crepuscolari

Indice

  1. Futurismo e la rottura con la tradizione
  2. Crepuscolari: una corrente sommessa
  3. Decadenza e isolamento dei crepuscolari
  4. Gozzano e la poesia narrativa
  5. Totò Merumeni: l'alter ego di Gozzano

Futurismo e la rottura con la tradizione

Il futurismo butta via la tradizione, saltano tutti i nessi della grammatica e della sintassi.

Marinetti crea il manifesto → è una cosa programmatica

Ultimi testimoni di una civiltà giunta al crepuscolo

Crepuscolari: una corrente sommessa

I crepuscolari invece sono più sommessi.

Non sono un movimento organizzato con una scuola etc etc → sono una corrente un po sfumata, li raccogliamo x le cose comuni

Rivolta alla tradizione meno violenta

Crepuscolari

l'ultimo momento – vigilia della notte

− ognuno instaura un rapporto sua con la tradizione – uniti per le vicinanze dal critico Borgese nel 1910 che inventa il termine crepuscolari

− marcata diversità di toni rispetto al modello dei futuristi

> toni languidi e malinconici – non gridati (futurismo)

− distanze dal modello del poeta vate

Quindi: modo sommesso di scardinare dei capisaldi della tradizione – cosa che non fanno d'Annunzio e Pascoli che riprendono la tradizione per i temi e per la forma metrica.

Decadenza e isolamento dei crepuscolari

Siamo nell'ambito del decadentismo → decadenza dei valori

con i crepuscolari continua ma vedono di più la decadenza dell'arte:

− si isolano

− si rivolgono anche alle cose più basse della vita ironizzando

− alla fine decidono di abbandonare gli stilemi della tradizione per una maniera più umile di fare poesia

I futuristi fanno questo gridando, i crepuscolari sono però sommessi.

− si ripiegano sempre più nella loro intimità

− arte volutamente sciatta, la forma si trascura > si riavvicina alla prosa

temi comuni:

− parchi abbandonati

− vita di provincia

− nostalgia

− foto ingiallite

… si attua un desublimazione e allora:

1. linguaggio fatto di parole comuni e dimesse

2. verso sciolto

3. ritmo poetico prosastico

4. rime volutamente facili e dozzinali

Gozzano e la poesia narrativa

Gozzano (1833-1916)

• poesia nuova: vuole dare voce a un mondo che stava per finire, quello borghese piemontese

• cura della forma metrica

• attentissima scelta lessicale

• equilibrio tra ricercato e quotidiano

• autoironia-->reificazione (chiama se stesso “coso”, “guidogozzano”)

• poesia narrativa (no lirica)

• crisi del ruolo del poeta-->vergogna nell’essere poeta.

• Oggetti desueti, del passato, carichi di nostalgia

Totò Merumeni: l'alter ego di Gozzano

− Totò Merumeni, titolo preso dal titolo di una commedia di Terenzio (il punitore di se stesso) che riprende anche Baudelaire.

Gozzano prende la parola greca e ne trova il corrispettivo in italiano che diventa un nome

− Totò Merumeni è l’alter ego del poeta

1. fotografia di un villa decadente

2. prosopopea

3. vive in una villa decadente circondato da emarginazione (caserma – chiostro) – vecchiaia e malattia

usa rime molto atipiche per la tradizione letteraria

4. liberamente ha scelto l'esilio-->si è fatto del male da solo (punitore di sé stesso) e adesso è solo attesa della morte

5. è un intellettuale che è l'anti – super uomo (viene citato Nietzsche) → un inetto

6. la sua vita infelice ha solo una piccola consolazione = poesia. Questi versi infatti sono consolatori.

L'andamento è prosastico e sciatto ma dove c'è compresenza di strofe alte e bassissime

C'è un solo filo che si salva nella desolazione = la produzione di qualche verso

Invernale (da Il giovenile errore)

• ghiaccio che si rompe

• donna gli chiede di restare→prova d’amore

• ha paura di morire→paura che vince sull’amore

Domande da interrogazione

  1. Qual è la principale differenza tra il Futurismo e i Crepuscolari?
  2. Il Futurismo rompe con la tradizione in modo radicale e rumoroso, mentre i Crepuscolari adottano un approccio più sommesso e malinconico, mantenendo un legame personale con la tradizione.

  3. Come si caratterizza la poesia dei Crepuscolari?
  4. La poesia dei Crepuscolari è caratterizzata da toni languidi e malinconici, un linguaggio semplice e dimesso, e un ritmo poetico che si avvicina alla prosa, con rime facili e dozzinali.

  5. Chi è Totò Merumeni e quale ruolo ha nella poetica di Gozzano?
  6. Totò Merumeni è l'alter ego di Gozzano, rappresentando un intellettuale inetto e autoironico che vive in isolamento e decadenza, trovando consolazione solo nella poesia.

  7. Quali sono i temi comuni trattati dai Crepuscolari?
  8. I Crepuscolari trattano temi come la decadenza, l'isolamento, la nostalgia, la vita di provincia, e oggetti desueti, spesso con un tono ironico e sommesso.

  9. In che modo Gozzano si distingue nella sua poesia narrativa?
  10. Gozzano si distingue per la cura della forma metrica, l'attenta scelta lessicale, l'equilibrio tra ricercato e quotidiano, e l'uso dell'autoironia, creando una poesia narrativa che riflette la crisi del ruolo del poeta.

Domande e risposte

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