Concetti Chiave
- Le avanguardie del Novecento si caratterizzano per l'opposizione alla tradizione e la proiezione verso il futuro, prediligendo idee e interartisticità.
- Espressionismo supera la riproduzione della realtà, esprimendo angoscia attraverso la deformazione del linguaggio e l'accentuazione dei contrasti.
- Dadaismo abbraccia un'ideologia anarchica e relativistica, trasformando oggetti comuni in arte e sfidando la forma tradizionale del teatro.
- Surrealismo, influenzato dal marxismo e Freud, esplora una realtà oltre la coscienza, affidandosi al mondo dei sogni per espressioni autentiche.
- Futurismo esalta la modernità e l'industria; in Italia sostiene il fascismo mentre in Russia sposa la rivoluzione bolscevica, usando l'arte come strumento politico.
Indice
Definizione e caratteristiche delle avanguardie
Con il termine "avanguardie" s'intende ogni gruppo di artisti i quali esprimono la loro opposizione alla tradizione con uno sperimentalismo che privilegia le idee; elementi comuni sono il rifiuto di Naturalismo e Decadentismo e la proiezione nel futuro (l’arte tradizionale è morta e deve essere espressione della moderna civiltà delle macchine), l’interartisticità, il senso di appartenenza al gruppo (l’arte è manifestazione del pensiero collettivo del gruppo), l’autoriflessività (esprimono e manifestano le loro teorie).
Le avanguardie principali sono Espressionismo, Dadaismo, Surrealismo e Futurismo.
Espressionismo: superamento e angoscia
Espressionismo: si pone come il superamento della riproduzione mimetica della realtà ed esprime la sua angoscia di fronte alla violenza del mondo e all’assurdità della storia; al contrario dell’impressionismo, parte dall’impressione interna e la riversa sulla tela); caratteri comuni sono la deformazione del linguaggio, l’esasperazione dei contrasti, la frantumazione dell’immagine, l’isolamento del particolare grottesco.
Dadaismo: “dada” = niente, si ha una visione anarchica o nichilistica, nata dal disgusto per le stragi della Prima Guerra Mondiale i dadaisti non vogliono creare un nuovo mondo e rifiutano ogni impegno politico e sociale), e una concezione relativistica dell’opera d’arte.
Chiunque può diventare artista e qualsiasi oggetto può diventare “artistico”. Se la società trasforma l’arte in merce i dadaisti trasformano l’oggetto in arte. In ambito letterario ogni personaggio parla per conto suo, in una sorta di soliloquio multiplo che attacca alle fondamenta la specificità della forma teatro.Surrealismo: politica e realtà oltre
Surrealismo: si ispira al marxismo e crede nell’impegno politico (≠Dadaismo); si basa sull’assunto che l’arte attinga ad una realtà diversa che si trova oltre la dimensione normale, priva della consapevolezza e della censura; importante Freud: il mondo dei sogni e delle pulsioni nascoste è l’unico che possiede libertà e autenticità espressive.
Futurismo: modernità e politica
Futurismo: fondato a Milano da Marinetti è italiano e russo; in Italia avalla il fascismo ed è caratterizzato da: esaltazione della modernità e dell’industria, assunzione provocatoria e sprezzo del pericolo, che si trasformano in interventismo, sostegno all’aggressione e propaganda razzista; in Russia si afferma con la rivoluzione bolscevica ed è caratterizzato da: esaltazione della modernità, rifiuto della tradizione, esigenza di una riforma, diffusione e spettacolarizzazione delle idee, inoltre l’arte diviene uno strumento politico per il riscatto sociale delle classi subalterne.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche comuni delle avanguardie artistiche?
- In che modo l'Espressionismo si differenzia dall'Impressionismo?
- Qual è il rapporto tra Surrealismo e politica?
Le avanguardie si caratterizzano per il rifiuto del Naturalismo e del Decadentismo, la proiezione nel futuro, l'interartisticità, il senso di appartenenza al gruppo e l'autoriflessività.
L'Espressionismo si differenzia dall'Impressionismo poiché parte dall'impressione interna e la riversa sulla tela, esprimendo angoscia e deformando il linguaggio, mentre l'Impressionismo si concentra sulla riproduzione mimetica della realtà.
Il Surrealismo si ispira al marxismo e crede nell'impegno politico, a differenza del Dadaismo, e si basa sull'idea che l'arte attinga a una realtà oltre la dimensione normale, influenzata dalle teorie di Freud sui sogni e le pulsioni nascoste.