Concetti Chiave
- Umberto Eco, nato nel 1932 ad Alessandria, fu un influente scrittore, filosofo e semiologo, noto per il suo contributo alla critica letteraria e alla semiotica.
- Tra i suoi saggi più importanti si annoverano "Apocalittici e integrati", "Trattato di semiotica generale" e "Lector in fabula", che esplorano rispettivamente la cultura di massa, la teoria dei segni e l'interazione autore-lettore.
- "Il nome della rosa", un romanzo pubblicato nel 1980, combina elementi di giallo storico e saggio, affrontando tematiche storiche, politiche e religiose attraverso una trama avvincente.
- "Il pendolo di Foucault" e "Il cimitero di Praga" sono opere narrative che intrecciano mistero e storia, esplorando complotti e intrighi attraverso personaggi complessi e ambientazioni storiche.
- "L’isola del giorno prima" racconta le vicende di Roberto de la Grive, un giovane naufrago che scopre il suo passato e il contesto storico in cui vive attraverso lettere d'amore.

Indice
Breve biografia di Umberto Eco
Umberto Eco nacque ad Alessandria nel gennaio del 1932. Conseguì un diploma classico ed una laurea a pieni voti in Filosofia, nel 1954. Due anni dopo, pubblicò il suo primo libro, estensione della tesi di laurea sull’estetica di S. Tommaso d’Acquino. Dopo un’esperienza lavorativa in RAI, Umberto Eco si dedicò alla critica letteraria ed alla condirezione della celebre casa editrice Bompiani. Durante questo periodo, iniziò anche a lavorare come professore universitario presso le università di Torino, Milano, Firenze e Bologna, dove è ricordato come uno dei fondatori del primo corso di laurea in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo). L’insegnamento ha fatto parte della sua vita per molto tempo, finché è stato costretto a ritirarsi, nel 2007, per limiti legati all’età. Morì 9 anni dopo, a Milano, a causa di un tumore al pancreas. Oltre ad essere uno scrittore (saggista e narratore) di spicco, Eco fu un semiologo, un filosofo, un traduttore, un bibliofilo ed un medievista. Ha svolto numerose ricerche di contenuto storico, di estetica e sulla comunicazione di massa, collaborando a diverse riviste italiane ed europee tramite la pubblicazione articoli specialistici e di costume.
Per ulteriori approfondimenti su Tommaso d'Aquino vedi anche qua
Commento su alcuni saggi ed opere di narrativa
Tra i suoi saggi si ricordano principalmente:
- “Apocalittici e integrati” (1964), analisi attenta della cultura di massa;
- “Trattato di semiotica generale” (1975), teoria dei codici e dei modi di produzione dei segni;
- “Lector in fabula” (1979), sulla collaborazione autore - lettore, per interpretare un testo al di là delle strutture e delle forme prefissate di analisi.
Tra le opere narrative, invece, ricordiamo:
- Il nome della rosa: Il romanzo “Il nome della rosa” fu pubblicato nel 1980, tradotto in tutto il mondo e da esso è addirittura stato tratto un film. È rimasto in testa alle classifiche italiane per due anni ed ha superato la tiratura di cinque milioni di copie. Per la sua originalità e la fusione di generi letterari differenti, ha costituito un caso letterario molto discusso in questi anni. Il romanzo, infatti, oltre che un giallo storico, può considerarsi un saggio, in quanto i personaggi intraprendono una discussione su problematiche storiche, politiche e religiose dell’epoca. Inoltre, è anche un libro di linguistica, poiché contiene numerosi rinvii testuali e citazioni di opere classiche e medievali. La storia, raccontata dal benedettino Adso da Melk, che per la prima volta affronta il mondo, ha come protagonisti Adso ed il francescano Guglielmo da Baskerville. La coppia di personaggi è analoga alle celebri figure di Sherlock Holmes (Guglielmo) e il dottor Watson (Adso). Dopo l’arrivo dei due in un monastero del nord Italia, ha inizio una serie di morti apparentemente inspiegabili, sulle quali Guglielmo inizia ad indagare, interrogando e osservando attentamente i frati. I due riescono a scoprire il colpevole dei delitti, l’ex bibliotecario Jorge, che aveva avvelenato le pagine di un libro (la Poetica di Aristotele) che desiderava bandire, in quanto una minaccia per la cristianità. L’uomo, alla fine della vicenda, divora il libro avvelenato ed incendia la biblioteca, preferendo la morte al pensiero che qualcuno lo possa leggere.
- Il pendolo di Foucault: Il romanzo narra la storia di Casaubon, studente che sta preparando una tesi sui templari, Belbo e Diotallevi, colleghi che lavorano in una casa editrice: i tre personaggi entrano in possesso i un documento sui templari da cui cercano di ricostruire un piano di dominio del mondo. Il titolo del romanzo si riferisce allo strumento ideato da Léon Foucault per dimostrare la rotazione della Terra – ora situato presso il Conservatorio Nazionale di Arti e Mestieri di Parigi – che, naturalmente, assume un significato simbolico.
- Il cimitero di Praga: Si narra della storia di Simone Simonini, spia e falsario che inizia a scrivere un diario sugli eventi della sua vita, sperando di ricordare alcuni fatti dimenticati a causa di un’amnesia. In questo processo si intromette l’abate Dalla Piccola, apparentemente suo conoscente e vicino di casa. Simonini si trova al centro di diversi misteri, redige documenti falsi di cui i potenti non faranno buon uso, affiancato da Dalla Piccola, fino al momento in cui finalmente si scopre la verità su di quest’ultimo. Il romanzo è una vera e propria storia di spionaggio che si inserisce in una finestra temporale che va dal Risorgimento alla fine del diciannovesimo secolo, nominando una serie di personaggi realmente esistiti.
- L’isola del giorno prima: Questo romanzo parla di un giovane naufrago di origini piemontesi, Roberto de la Grive, che, dopo aver vagato a lungo su una zattera, giunge, nell’agosto del 1643, su una nave deserta nei mari del sud, a poca distanza da un’isola irraggiungibile. Attraverso delle lettere d’amore che scrive il protagonista, emerge la sua storia, incastonata nel riferimento al background storico particolare.

Una trama degna di nota:
Riassunto di Baudolino, di Umberto Eco:
Baudolino è un romanzo storico dello stesso autore, che narra le vicende di un giovane campagnolo di 13 anni, adottato da Federico Barbarossa. Si raccontano le avventure di Baudolino ed un gruppo di amici, che intraprendono un viaggio in Oriente, incontrando terre meravigliose e creature fantastiche. Questo viaggio rappresenta un’epifania per il protagonista, che comprende, una volta a casa, che il suo destino è quello di tornare in Oriente per non fare mai più ritorno.
Per ulteriori approfondimenti sul genere del romanzo storico vedi anche qua
Domande da interrogazione
- Chi era Umberto Eco e quali furono i suoi principali contributi?
- Quali sono alcune delle opere più celebri di Umberto Eco?
- Di cosa tratta "Il nome della rosa" e perché è considerato un caso letterario?
- Qual è la trama principale de "Il pendolo di Foucault"?
- Quali temi esplora "Il cimitero di Praga"?
Umberto Eco era un rinomato scrittore, semiologo, filosofo e accademico italiano, noto per i suoi saggi e romanzi. Ha contribuito significativamente alla critica letteraria, alla semiotica e alla comunicazione di massa, ed è stato uno dei fondatori del corso di laurea in DAMS.
Tra le opere più celebri di Umberto Eco ci sono "Il nome della rosa", "Il pendolo di Foucault", "Il cimitero di Praga" e "L'isola del giorno prima". Questi romanzi sono noti per la loro complessità e la fusione di generi letterari.
"Il nome della rosa" è un romanzo che combina elementi di giallo storico, saggio e linguistica. Racconta le indagini di Guglielmo da Baskerville su una serie di morti misteriose in un monastero. È considerato un caso letterario per la sua originalità e la fusione di diversi generi.
"Il pendolo di Foucault" narra la storia di tre personaggi che cercano di ricostruire un piano di dominio del mondo basato su un documento sui templari. Il titolo si riferisce al pendolo di Foucault, simbolo della rotazione della Terra e del significato simbolico nel romanzo.
"Il cimitero di Praga" esplora temi di spionaggio e falsificazione documentale attraverso la storia di Simone Simonini, una spia e falsario. Il romanzo si svolge in un contesto storico che va dal Risorgimento alla fine del XIX secolo, includendo personaggi storici reali.