Umberto Eco
Nato ad Alessandria nel 1932 e morto a Milano nel 2016, Eco è stato professore di Semiotica all’Università di Bologna. Saggista, narratore, pubblicista, ha diretto la rivista di studi semiotici “Versus”. Ha svolto, presso la casa editrice Bompiani, importati mansioni editoriali.Dopo essersi occupato di Estetica medievale, pubblicando nel 1956 la sua tesi di laurea, Il problema estetico in San Tommaso, con Opera aperta, del 1962, Eco spostò la propria attenzione sulle problematiche della letteratura contemporanea.
L’interesse per il linguaggio indusse poi Eco a occuparsi del problema delle comunicazioni di massa (Apocalittici e integrati, 1964).
Un primo tentativo di uscire dai territori della critica, verso un più autonomo esercizio di scrittura letteraria, si ebbe nel 1963 con Diario minimo, raccolta di divagazioni ironiche e dissacranti su aspetti vari della letteratura e del costume.
Il nome della rosa
Ma l’intero bagaglio della riflessione teorico – culturale di Eco era destinato a confluire nel romanzo del 1980, Il nome della rosa, che ottenne un successo internazionale senza precedenti.Il nome della rosa si può definire un romanzo semiotico e intertestuale, composto in larga parte da echi e citazioni di altri libri, in una catena di rimandi che non approdano a certezze consolatorie.
Il pendolo di Foucault
Grande successo ottenne anche Il pendolo di Foucault, che riprende i procedimenti compositivi del Nome della rosa. Il romanzo muove dalla contemporaneità per risalire al passato. La presenza di una componente autobiografica si affianca all’approfondirsi di una tematica dell’irrazionale, fitta di inestricabili riferimenti alla tradizione esoterica.Baudolino
Con Baudolino (2000) Eco ritornò a un Medioevo che è però quello tra il XII e il XIII secolo, al tempo di Federico Barbarossa e delle crociate. A differenza del Nome della rosa, la ricostruzione storica appare qui intrecciata con le credenze più strane e inverosimili, che prendono corpo nelle avventure del protagonista, narrate alternativamente in prima persona e da un narratore esterno.Baudolino è il nome di un santo patrono di Alessandria, attribuito qui a un personaggio dalle caratteristiche del tutto diverse. Vive in un’inestricabile condizione di verità e menzogna sviluppandosi nei ritmi di un racconto avventuroso, diventa anche la metafora delle debolezze e dei sogni umani.
L'ultimo Eco
Eco si spense a Milano nel 2016.Un anno prima della scomparsa aveva pubblicato il suo ultimo romanzo, Numero zero, riprendendo molti dei temi che aveva già sottolineato all'interno dei suoi precedenti libri. Soffermandosi, invece in questo, sulla storia italiana recente. L'intero romanzo è ambientato nella città dove lo scrittore muore tra l'aprile e il giugno del 1992.
"Corruzione autorizzata, il mafioso ufficialmente in parlamento, l'evasore al governo, e in galera solo i ladri di pollame albanesi. Le persone per bene continueranno a votare per i furfanti perché non crederanno...Basta solo aspettare: una volta diventato definitivamente terzo mondo, il nostro paese sarà pienamente vivibile, come se tutto fosse Copacabana..." (Umberto Eco, Numero zero)