Concetti Chiave
- Italo Svevo, nato Ettore Schmitz, inizialmente trascurato, è riconosciuto come l'unico romanziere italiano del primo '900 in dialogo con la cultura europea.
- Svevo mostra un interesse speciale per i romanzieri francesi, Darwin e Schopenhauer, influenze che si riflettono nei suoi scritti.
- La sua opera "La coscienza di Zeno" è caratterizzata da una narrazione non lineare e un protagonista inetto, Zeno Cosini, che riflette sull'universale condizione umana di malattia.
- "Senilità" esplora la psicologia di un protagonista inetto, Emilio Brentani, attraverso un'analisi delle sue illusioni e autoinganni.
- La scrittura di Svevo è nota per l'uso di narratori inattendibili e un tono ironico, rompendo con le convenzioni del romanzo ottocentesco.
Indice
- Ettore Schmitz: Vita e Carriera
- Formazione e Influenze Culturali
- Matrimonio e Carriera Imprenditoriale
- Incontri Letterari e Psicanalisi
- Senilità: Trama e Temi
- Prove per un Addio: Analisi
- Elevazione e Degradazione: Conflitti
- La Coscienza di Zeno: Struttura
- Prefazione: Narratore Inattendibile
- Preambolo: Auto-analisi di Zeno
- Il Fumo: Simbolo di Fallimento
- Lo Schiaffo: Relazione Padre-Figlio
- Conclusione: Salute e Consapevolezza
Ettore Schmitz: Vita e Carriera
Ettore Schmitz: inizialmente ignorato dalla critica e dal pubblico.
Fu impiegato, commerciante e industriale. Appare come l’unico romanziere del primo 900 in grado di dialogare con la cultura europea del suo tempo.Formazione e Influenze Culturali
Nasce a Trieste, sotto l’impero austro-ungarico, da un’agiata famiglia ebrea di origine tedesca.
Studia in un collegio in Germania, dove si entusiasma per i classici tedeschi e per Shakespeare. Tornato a Trieste è indirizzato dal padre verso studi commerciali, ma la situa finanziaria della fam lo costringe a interromperli per impiegarsi in banca. Nei momenti liberi scrive novelle e testi teatrali.
Speciale interesse verso i romanzieri francesi dell’800 e in campo filo a Darwin e Schopenhauer.
Matrimonio e Carriera Imprenditoriale
Si sposa con una lontana cugi, Livia Veneziani, figlia di un ricco industriale, e va a vivere dai suoceri. Pubblica a proprie spese “Una vita” e “Senilità” no successo, allora entra come socio nella ditta del suocero per diventare un uomo d’affari ed abbandona i suoi progetti letterari.
Incontri Letterari e Psicanalisi
Viaggi d’affari in Francia e in Inghilterra. Incontra Joyce a Trieste, prende lezioni di inglese: amicizia basata sui comuni interessi letterari + J. si entusiasma per i romanzi di Svevo.
Incontro con la psicanalisi, quando suo cognato, malato di nevrosi, era in analisi da Freud.
Allo scoppio della guerra la fam della moglie, di nazionalità italiana, deve lasciare Trieste, lui resta, fabbrica requisita dalle autorità. Scrive “La coscienza di Zeno” no successo, la situa si capovolge quando J. gli consiglia di inviarlo a 2 critici francesi, che lo recensiscono positivamente. In Italia Montale lo esalta.
Muore per le ferite riportate in un incidente automobilistico.
Senilità: Trama e Temi
Senilità:
- Emilio Brentani è un inetto, impiegato che vive un’esistenza monotona con la sorella Amalia, in uno stato di rinuncia ai piaceri e alle gioie della vita. Decide di concedersi un’avventura con Angiolina, ma se ne innamora. Emilio chiede aiuto a Stefano Balli, scultore fallito ma abile con le donne: Angiolina e Amalia s’innamorano di lui. Emilio tenta invano di impedire la relazione tra Angiolina e Balli, ma egli delude la sorella, che cerca di sfuggire alla delusione drogandosi, si ammala e muore. Emilio ritorna dunque alla sua condiz di senilità, costruendosi un ricordo idealizzato di Angelina.
- Lettore subito introdotto nel cuore della vicenda, si concentra sulla psicologia del protagonista quanto più Angelina gli sembra diversa da lui, tanto più gli sembra desiderabile;
- Emilio cade illusioni e autoinganni;
- Superamento del romanzo naturalistico e affinamento delle tecniche narrative: pochi episodi, raccontati dal pov del protagonista, dilatati da un’analisi delle sue ragioni interiori.
Prove per un Addio: Analisi
Prove per un addio:
- Emilio, in preda alla gelosia e al sospetto, ha appreso dall’amico che Angiolina lo tradisce;
- Protagonisti: pensieri e fantasticherie di Emilio, intento a progettare scene d’addio, prima dolci, poi sempre + fredde e sprezzanti, che non sarà facile mettere in atto;
- L’inseguimento della donna che pensa sia A., la corsa verso la sua casa, accompagnano un crescendo di esasperazione e angoscia, che sfocia nel riconoscimento della propria malattia;
- Emilio che vaga nella notte inseguendo un fantasma inafferrabile raffigura l’inetto, imprigionato dalle sue tortuosità psicologiche e incapace di vivere la vita con semplicità e concretezza;
- Balli e Angiolina sono i “sani”: interlocutori coi quali Emilio non può instaurare una relazione: Svevo dà una loro descrizione, di Emilio no, come se i suoi pensieri offuscassero il suo corpo;
- L’autore non è concentrato sui fatti, ma sulla psicologia del protagonista: voce narrante ext, ma il pov coincide con quello di Emilio, che deforma la realtà, camuffandola al variare dei propri stati d’animo.
Elevazione e Degradazione: Conflitti
Elevazione e degradazione:
- Emilio lascia Angiolina e le fa una scenata d’addio, ma è subito preso dalle indecisioni: tutti l’avevano avuta fuorché lui, si sente deriso. Decide di riallacciare i rapporti e ne diviene l’amante, ma gli si continuano a presentare le immagini dei numerosi compagni di letto coi quali la condivide. Frustrato, tenta di rifugiarsi in un’illusione;
- Idealizza la relazione: la sogna nelle vesti di un’infermiera che lo assiste nella malattia;
- Da un lato guarda ai pensieri e ai discorsi del personaggio; dall’altro inserisce rapide sottolineature e notazioni che smascherano le illusioni.
La Coscienza di Zeno: Struttura
La coscienza di Zeno:
- Zeno Cosini, commerciante triestino, ha scritto la storia della sua vita su consiglio del dottor S., lo psicoanalista che lo ha in cura, ma a un certo punto ha interrotto la terapia, allora il dottore, per vendetta, ha deciso di pubblicare i ricordi del paziente;
- Il romanzo è un’autobiografia di Zeno, divisa in capitoli che non seguono un ordine cronologico, ma raccolgono momenti, fatti, situa della sua vita;
- Zeno = opposto del superuomo dannunziano, incapace, incerto, pieno di contraddizioni, scherza su sé stesso, sulle bugie, sulle sofferenze e sulle tragedie, è indecifrabile;
- Il problema che più lo angoscia è la malattia: le sue riflessioni lo portano a considerarla una condiz universale e la guarigione uno stato d’animo soggettivo;
- La rievocazione di fatti sconvolge l’ordine tipico del romanzo 800esco i ricordi si modificano a seconda della prospettiva da cui li guarda;
- Narrazione inattendibile: miscuglio di verità e bugie. Scrittura ironica, svagata, leggera.
Prefazione: Narratore Inattendibile
Prefazione:
- Scritta dal dottor S., unica parte del romanzo in cui la voce narrante è il dottore;
- Messa in guardia sul peso che si dovrà dare ai fatti narrati:
- Zero Cosini è un vecchio, malato di nevrosi: i suoi ricordi sono un misto di verità e bugie;
- Il dottor S. appare come un essere non fidato, dispettoso, vendicativo e attaccato al denaro.
- Si spezza il rapporto di fiducia tra lettore e narratore, tipico del romanzo dell’800: narratori inattendibili, in conflitto tra loro. Il lettore viene informato subito del fatto che non si troverà di fronte a verità solide, ma a un insieme di interpretazioni che dovrà capire;
- Sarà impossibile ricostruire un’immagine univoca e razionale della psicologia del protagonista.
Preambolo: Auto-analisi di Zeno
Preambolo:
- Zeno è raffigurato nel momento in cui si accinge a iniziare la sua auto-analisi;
- Cerca di rilassarsi per lasciar fluire liberamente il suo pensiero, il tentativo si rivela fallimentare. Ironia: si addormenta;
- Problema del rapporto tra il presente in cui scrive e il passato rievocato con la scrittura ricordare = processo problematico, durante il quale il personaggio cerca di sdoppiarsi, di osservare dall’esterno i percorsi del suo pensiero;
- Monologo: Zeno s’interroga, si risponde, parla con sé stesso;
- Prosa tipica di S.: parole arcaiche o tecniche e termini consueti e familiari, costrutti sintattici modellati sul tedesco.
Il Fumo: Simbolo di Fallimento
Il fumo:
- Tratto tipico di Zeno è il fumo: mancanza di volontà dell’inetto nello smettere di fumare;
- Da giovane il fumo gli provoca ribrezzo e malessere, poi il bruciore alla gola glielo fanno odiare, ne è comunque attratto;
- Fumo = alibi per i suoi fallimenti nello studio;
- Il desiderio di fumare scaturisce dall’invito del padre a rinunciare al fumo durante la malattia;
- Immagine del personaggio incapace di capire e definire sé stesso espressioni incerte e ipotetiche;
- Andirivieni tra passato e presente; alternanza di accelerazioni e rallentamenti della narrazione;
- Ironia: quando Zeno riconosce la sua incapacità, sembra che ciò che più lo attira e lo colpisce sia la stranezza dei meccanismi psicologici. Ironia è frutto della malattia.
Lo Schiaffo: Relazione Padre-Figlio
Lo schiaffo:
- Padre e Zeno erano rivali, quando il padre si ammala, Zeno si accorge che la sua presenza gli è necessaria. Ultima parte della malattia: agonia del padre tra momenti di lucidità e altri di assenza/confusione;
- In punto di morte il padre sembra volergli lasciare un messaggio decisivo, che non ha mai saputo comunicargli si ha però un dialogo mancato, privo di senso;
- Ruoli del forte e del debole continuano a scambiarsi: padre inizialmente debole per la malattia, al momento dello schiaffo riacquista potere;
- Tratti infantili: egocentrico, piange per sé stesso e non per il padre; dipende dal giudizio degli altri;
- Drammaticità, a differenza del tono leggero e umoristico del resto del romanzo;
- Rievocazione del passato attraverso dialoghi a cui si alternano riflessioni e interpretazioni.
Conclusione: Salute e Consapevolezza
“La vita è sempre mortale. Non sopporta cure”:
- Racconta della psicoanalisi che si è protratta inutilmente per 6 mesi, del rifiuto alla terapia, dello scoppio della Prima guerra mondiale e della guarigione improvvisa;
- Zeno si è scoperto sano salute = immergersi nella lotta per la vita e accettarne le regole. Dall’uomo contemplatore all’uomo d’azione che ha sempre desiderato essere;
- Si dichiara sano quando si rende conto che gli esseri umani sono malati deduce la propria superiorità dalla consapevolezza di essere malato;
- Cambiamento della prospettiva temporale e delle caratteristiche del personaggio:
- Zeno scrive di fatti quasi contemporanei si attenua l’intreccio tra presente e passato;
- Zeno guarda le cose da un nuovo pov e dichiara che le riscriverebbe in modo diverso.
- Ritorna l’intonazione ironica dei capitoli precedenti.
Domande da interrogazione
- Chi era Ettore Schmitz e quale fu il suo contributo alla letteratura?
- Quali furono le influenze culturali e formative di Schmitz?
- Come influenzò la psicanalisi l'opera di Schmitz?
- Quali sono i temi principali del romanzo "Senilità"?
- In che modo "La coscienza di Zeno" si distingue per la sua struttura narrativa?
Ettore Schmitz, noto come Italo Svevo, era un romanziere del primo '900, inizialmente ignorato dalla critica. Fu impiegato, commerciante e industriale, e riuscì a dialogare con la cultura europea del suo tempo.
Schmitz nacque a Trieste e studiò in Germania, dove si appassionò ai classici tedeschi e a Shakespeare. Fu influenzato dai romanzieri francesi dell'800 e dalle teorie di Darwin e Schopenhauer.
Schmitz incontrò la psicanalisi quando suo cognato era in analisi da Freud. Questo incontro influenzò la sua opera "La coscienza di Zeno", che esplora temi di autoanalisi e introspezione.
"Senilità" esplora temi come l'inezia, l'autoinganno e la psicologia del protagonista Emilio Brentani, che vive un'esistenza monotona e si innamora di Angiolina, idealizzando la relazione.
"La coscienza di Zeno" è un'autobiografia non cronologica, con un narratore inattendibile. Zeno Cosini riflette sulla malattia come condizione universale, e il romanzo mescola verità e bugie con un tono ironico.