Concetti Chiave
- La poesia crepuscolare nasce all'inizio del '900, definita da Antonio Borgese nel 1910, esprimendo un'atmosfera di penombra rispetto ai grandi poeti dell'Ottocento.
- Il termine si estende a poeti come Guido Gozzano, Sergio Corazzini, Marino Moretti, Corrado Govoni e Aldo Palazzeschi.
- Temi principali includono stanchezza di vivere, sfiducia, rinuncia e incapacità di rapportarsi con la realtà.
- Descrive con nostalgia e ironia la vita domestica e provinciale, minimizzando gli oggetti e i sentimenti umili.
- Rifiutando temi sociali, emerge la crisi culturale e il rifiuto della civiltà industriale con uno stile prosastico e smorzato.
- la poesia crepuscolare = la poesia incomincia all’inizio del secolo ‘900. cui definizione di questo termine è da attribuire al critico Antonio Borgese nel 1910 che definisce così la poetica di Moretti, Martini e Chiaves per esprimere con una metafora l’atmosfera culturale e poetica di penombra e declino rispetto all’atmosfera dei grandi poeti dell’Ottocento come Giovanni Pascoli, Gabriele D’Annunzio e Giosuè Carducci
Indice
Estensione del termine e poeti associati
- il termine viene poi esteso anche ai poeti Guido Gozzano, Sergio Corazzini, Marino Moretti, Corrado Govoni e Aldo Palazzeschi
Tematiche principali della poesia crepuscolare
- le tematiche principali sono la stanchezza di vivere, il senso di sfiducia e di rinuncia, la mancanza di ideali, dall’incapacità di instaurare un rapporto con la realtà
Stile e linguaggio della poesia crepuscolare
- la poesia minimizza gli oggetti, descrive con nostalgia e ironia i sentimenti umili, la vita domestica e appartata, la vita di provincia e le “buone cose di pessimo gusto” come dice Gozzano
Crisi culturale e rifiuto della modernità
- dalla rinuncia di trattare temi sociali e dagli abbandoni compiaciuti emerge la crisi culturale, lo sradicamento dell’intellettuale agli inizi del secolo e il rifiuto della civiltà industriale
- il ritmo è smorzato con un lessico di uno stile basso con toni prosastici, che sono in bilico tra l’ironia e patetico
Svalutazione del ruolo del poeta
- i crepuscolari svalutano e dissacrano la figura e la funzione del poeta, prima considerato “poeta vate”