Concetti Chiave
- Giorgio Caproni, poeta italiano del ventesimo secolo, ha vissuto a Livorno, Genova e Roma, e ha partecipato alla Resistenza partigiana durante la guerra.
- Le tematiche principali della poetica di Caproni includono le città amate, la figura materna e il viaggio come allegoria della vita.
- Le raccolte "Il passaggio di Enea", "Il seme del piangere" e "Il muro della terra" riflettono rispettivamente temi di guerra, lutto materno, e solitudine esistenziale.
- Opere significative come "L’ascensore", "Litania", "Preghiera" e "Ritorno" esplorano temi di viaggio ultraterreno, amore per Genova, e la figura materna come donna-angelo.
- "Il conte di Kevenhueller" utilizza la caccia a una belva come allegoria delle paure umane, ispirandosi a un evento storico milanese.

Indice
Breve panoramica biografica sul poeta italiano Giorgio Caproni e sulle tematiche della sua poetica
Giorgio Caproni è stato un poeta italiano e critico letterario, che è vissuto tra la prima e la seconda metà del ventesimo secolo.
Nello specifico, è nato a Livorno nel 1912 ed è morto a Roma nel 1990.
All’età di dieci anni, Giorgio Caproni si è trasferito a Genova. Si è diplomato e, a partire dal 1935, ha iniziato a svolgere la professione di maestro elementare a Valtrebbia.
Durante la guerra, entrò a far parte della Resistenza partigiana. Al termine del conflitto, si è trasferito a Roma, dove ha trascorso il resto della sua vita.
Il movimento Caproni, vale a dire la poetica dello scrittore è caratterizzata da alcune tematiche in particolare, quali: le città a lui care, la madre e il tema del viaggio.
- Tra le città amate dal poeta, vi sono Livorno e, in particolare Genova, della quale lo scrittore rievoca e descrive i grandi spazi marittimi aperti.
- La madre è una figura giovane, spesso rievocata con tratti edipici.
- Per quanto concerne, infine, la tematica del viaggio, si tratta di un’allegoria dell’esistenza. In altre parole, Giorgio Caproni riporta spesso il tema della vita come viaggio verso una meta misteriosa, vale a dire ciò che ci sarà dopo la morte.
Analisi delle raccolte di brani del poeta italiano Giorgio Caproni
Tra le principali raccolte di brani dello scrittore Giorgio Caproni ricordiamo: “Il passaggio di Enea”; “Il seme del piangere” e “Il muro della terra”.
- La raccolta “Il passaggio di Enea” è costituita da una trentina di brani. La raccolta comprende: una parte dedicata al personaggio di Enea; “I lamenti” e “Le stanze della funicolare”. La sezione “I lamenti” è stata scritta durante gli ultimi anni della seconda guerra mondiale; mentre la sezione “Le stanze della funicolare” è dedicata alla città di Genova, molto cara all’autore.
- La raccolta “Il seme del piangere” comprende una trentina di brani, scritti tra il 1950 e il 1958. Questi testi sono incentrati sulla tematica dell’elaborazione del lutto per la perdita della madre, Anna Picchi. Giorgio Caproni cerca di superare il dolore per la perdita per decantare e omaggiare la madre.
La raccolta è costituita da due sezioni: “Versi livornesi” e “Altri versi”.
La prima sezione (“Versi livornesi”) è incentrata sulla ricostruzione della biografia della madre-
Infine, la seconda sezione (“Altri versi”) comprende anche alcuni versi dedicati al padre e ad un amico dello scrittore, Ferruccio Ulivi. - La raccolta “Il muro della terra” comprende circa una settantina di brani (definiti dal poeta “testi, epigrammi, vocalizzi e divertimenti”), scritti tra il 1964 e il 1975. In queste opere, Giorgio Caproni riflette con amarezza sull’impossibilità di perforare il “muro della terra”. Con questa espressione, il poeta si riferisce all’impossibilità di superare il limite della condizione comune. Sono molto presenti le tematiche del vuoto, dell’assenza e della solitudine.

Analisi di alcuni dei testi poetici più significativi del poeta italiano Giorgio Caproni
Tra i testi poetici più significativi del poeta Giorgio Caproni ricordiamo: “L’ascensore”; “Litania”; “Preghiera” e “Ritorno”.
- ”L’ascensore” è un testo poetico pubblicato nel 1948, nel quale Giorgio Caproni racconta un viaggio metafisico. Lo stile è onirico ed etereo e narra del viaggio ultraterreno, durante il quale l’autore potrà ricongiungersi con la madre.
- L’opera “Litania” è incentrata sulla tematica della città, nello specifico, lo scrittore racconta del proprio amore per la città a lui più cara, vale a dire Genova. Giorgio Caproni costruisce un tono cantilenante e ritmico, attraverso la ripetizione della parola “Genova” nei versi dispari. Ad esempio: “Genova mia città intera. / Geranio. Polveriera. / Genova di ferro e aria, / mia lavagna, arenaria…Genova di lamenti. Enea. Bombardamenti.”
- L’opera “Preghiera” è una canzonetta ispirata allo stilnovo, incentrata sulla tematica della figura materna e sulla figura della donna-angelo. La madre è presentata come una giovane “con la camicetta, e il rubino di sangue, sul serpentino d’oro che lei portava sul petto”.
- L’opera “Ritorno” è stata pubblicata nel 1971 e affronta alcune tematiche fondamentali quali: il viaggio senza meta, la percezione dell’assenza e del vuoto, la consapevolezza dell’inconsistenza e fugacità dell’esistenza.
Un’altra opera molto significativa è il libro “Il conte di Kevenhueller”. È stata pubblicata nel 1986 e racconta di una caccia ad una belva. Per quest’opera, Giorgio Caproni si è ispirato al governatore austriaco di Milano, il quale, offriva una ricompensa a colui il quale avesse ucciso una belva che si aggirava nelle campagne milanesi. In quest’opera, lo scrittore riflette sulle paure dell’uomo. La caccia alla bestia è un’allegoria ed è un espediente per esplorare le angosce dell’essere umano nell’epoca contemporanea. Per approfondimenti sulla vita e sulle principali opere del poeta Giorgio Caproni vedi anche qua
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali tematiche della poetica di Giorgio Caproni?
- Quali sono alcune delle raccolte di brani più importanti di Giorgio Caproni?
- Come viene rappresentata la figura materna nelle opere di Caproni?
- Qual è il significato del "muro della terra" nella poetica di Caproni?
- In che modo Caproni esplora le paure umane nel "Il conte di Kevenhueller"?
Le principali tematiche della poetica di Giorgio Caproni includono le città a lui care, la figura della madre e il tema del viaggio, che rappresenta un'allegoria dell'esistenza.
Tra le raccolte più importanti di Giorgio Caproni ci sono "Il passaggio di Enea", "Il seme del piangere" e "Il muro della terra", ognuna con temi specifici come la guerra, il lutto e la riflessione sull'esistenza.
La figura materna è spesso rievocata con tratti edipici e presentata come una giovane donna-angelo, come si vede nell'opera "Preghiera".
Il "muro della terra" rappresenta l'impossibilità di superare i limiti della condizione umana, un tema centrale nella raccolta "Il muro della terra".
"Il conte di Kevenhueller" utilizza la caccia a una belva come allegoria per esplorare le angosce e le paure dell'uomo nell'epoca contemporanea.